Longdog | |
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Esemplare di Longdog |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome significa letteralmente “cane lungo”, e si riferisce alla caratteristica lunghezza dei suoi arti |
Genitori | Ne esistono tre varietà principali a seconda dell’incrocio: Saluki x Greyhound, Deerhound x Greyhound, Whippet x Greyhound |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-15 anni |
Impieghi | Cane da corsa, cane da caccia |
Taglia | Medio/Grande |
Peso maschio | 15 – 45 kg |
Peso femmina | 15 – 45 kg |
Prezzo | Non quantificabile |
Colori | Tutte le combinazioni permesse |
Non ancora riconosciuto dalla FCI, il Longdog è un esemplare originario dell’Irlanda, frutto di un incrocio tra il Levriero Greyhound ed altri esemplari. Utilizzato prima per la caccia del coniglio selvatico e poi per quella delle lepri, è oggi un grande corridore e un ottimo cane da compagnia purché disponga degli giusti spazi in cui muoversi. Dall’aspetto molto esile e fragile, è in realtà un cane snello che gode di ottima salute e di un corpo più resistente di quanto non possa sembrare.
Scheda informativa del Longdog | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, sa essere un buon compagno per bambini, paziente, ma dev’essere rispettato |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio |
Con altri cani | Se cresciuti insieme ai suoi simili possono convivere |
Con gatti | Dato l’istinto da cacciatore vanno allevati insieme per garantire una convivenza serena |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Esercizi per tenerlo attivo, corsa, venatori |
Il Longdog affonda le sue radici in Irlanda ed è frutto di diversi incroci con il Levriero più conosciuto, il Greyhound. Chiamato anche Lurcher, per motivi ancora da confermare, fu inizialmente utilizzato come cane da caccia per i conigli da rintracciare al’interno delle tane. Nei primi anni del ’50, con l’avvento della mixomatosi, patologia che affligge e uccide i conigli selvatici, il ruolo del cane cambiò leggermente. Non fu più dedicato alla caccia dei conigli selvatici, oramai decimati, ma alla caccia delle lepri. Soltanto queste razze discendenti dal Levriero erano infatti in grado di sostenere la notevole velocità di questi animali selvatici.
Attualmente, vengono utilizzati più come cani da corsa, grazie alle loro grandi qualità fisiche che li rendono leggeri, ma molto veloci e resistenti allo sforzo.
I più famosi incroci sono quelli derivanti da Greyhound e Saluki, da Greyhound e Deerhound e da Greyhound e Whippet.
Gli esemplari di Longdog, in territorio nazionale italiano, non sono molto diffusi. Questa sua scarsa presenza fa si che non vi siano molti allevamenti riconosciuti e che le informazioni sul prezzo non siano note. Tuttavia, è altamente sconsigliato l’acquisto presso soggetti privati. Un privato, infatti, non può garantire l’autenticità della razza, né tanto meno le buone condizioni di salute del piccolo esemplare.
Per ottenere informazioni veritiere ed ufficiali, è bene rivolgersi all’ENCI, che si preoccuperà di mettersi in contatto con gli allevamenti esteri per poter soddisfare ogni richiesta del cliente e se necessario, per poter stabilire dei legami commerciali per l’acquisto del piccolo Longdog.
Nonostante il suo grande istinto da cacciatore, il Longdog è in grado, sorprendentemente, di adattarsi a qualsiasi contesto gli si presenti davanti. È infatti un cane molto calmo, tranquillo e tende sempre a compiacere il suo padrone. È anche adatto alla vita domestica, purché abbia degli spazi in cui muoversi liberamente. Proprio all’interno del contesto familiare non mostra segni di aggressività, sembra invece essere un ottimo cane di compagnia, in grado di stabilire dei rapporti di fiducia ed affetto con tutti i componenti, legandosi però in maggior modo alla figura che riconosce come autorità e fonte di fedeltà.
A prescindere dall’incrocio da cui il Longdog sia generato, la sua indole da cacciatore e da cane in continuo movimento esce sempre fuori. È per questo che viene consigliato di avviare processi di addestramento ed educazione sin dai primi mesi di vita. È bene optare per due tipi di addestramento differenti a seconda dell’uso che si voglia fare del cane. Ovviamente, per un cane da addestrare alla caccia, non è possibile considerare lo stesso addestramento che si utilizza per i cani destinati ad essere di compagnia. La componente fondamentale in entrambi i casi è la pazienza: il cane ha infatti bisogno di essere stimolato continuamente. Una volta trovato il giusto approccio, però, non vengono rilevati particolari problemi.
Lo standard sulle caratteristiche fisiche che deve avere un Longdog non è ancora stato stilato ufficialmente. Trattandosi di incroci tra Greyhound e altre razze, non vi sono ancora delle misure riconosciute come ufficiali. Tuttavia, le caratteristiche che accomunano ognuno di questi incroci sono costituite da un corpo snello, ma muscoloso e resistente. Sono infatti tutti abili nella corsa e riescono a percorrere lunghe distanze.
Il Longdog è un grande corridore. Nonostante dall’aspetto possa sembrare fragile e delicato, le sue zampe snelle contengono delle sviluppatissime fasce muscolari che gli permettono di essere uno tra i più agili cani presenti oggi al mondo, insieme alle altre razze di Levriero.
Come anticipato, all’apparenza, il Longdog sembra molto fragile, ma gode di un corpo molto agile e muscoloso. Ha infatti un fisico che lo rende adatto alla corsa e all’inseguimento delle prede.
Non sono ancora noti standard ufficiali circa peso e altezza previsti per questi esemplari in quanto mix di razze diverse incrociate con il classico Levriero identificato nel Greyhound. Per questo motivo il peso, orientativamente, si aggira sotto un range molto ampio, tra 15 e 45 kg, causa dei diversi incroci, anche con razze più piccole come il Whippet.
La testa del Longdog è quella classica del Levriero che viene riconosciuto come di forma nobiliare. Ha il cranio stretto che prosegue con un lungo e sempre più sottile muso, terminante con un piccolo tartufo solitamente di colore scuro. Gli occhi sono abbastanza vicini e a mandorla, con una colorazione che varia, in quasi tutti gli esemplari, dal nocciola al marrone scuro.
La coda del Longdog è lunga e tipicamente posizionata in mezzo le gambe. Questo fattore riguarda soltanto la genetica del cane. Non è infatti simbolo di timidezza o di disagio come in atri cani. A riposo, infatti mantiene questa posizione e si alza soltanto un po’ nei momenti di eccitazione o movimento, non superando mai con la punta la linea del garretto.
Il pelo dell’esemplare dipende dall’incrocio che lo ha generato. Esistono infatti Longdog con pelo corto e Longodog con un pelo più lungo, a volte ondulato. Per questo motivo, gli standard non sono ancora stati stilati in merito.
Le colorazioni del mantello del Longdog sono varie e tutte diverse tra loro, per questo non è possibile identificarne alcune caratteristiche della razza. Esistono infatti esemplari di colore chiaro, così come di colore scuro o tigrati. Non è per niente semplice definire delle colorazioni che possano rientrare in una descrizione identificativa.
I cuccioli di Longdog sono molto magri e delicati. Se non hanno completato la loro crescita, non si consiglia mai di lasciarli all’aria aperta da soli. Hanno infatti un apparato muscolare e osseo che incrementa la loro resistenza pian piano che il cucciolo cresce. È infatti sconsigliato lasciarli in compagnia di bambini che non abbiano mai avuto rapporti e contatti con dei cuccioli. Per quanto riguarda il loro carattere, mostrano fin da subito il loro istinto da cacciatori, provando ad inseguire tutto ciò che gli sembra estraneo. Con la crescita però, in base al loro utilizzo, riescono ad adattarsi a diversi contesti. Non sembrano avere problemi con gli esseri umani, verso cui raramente mostrano segni di aggressività.
La razza non mostra particolari problemi di salute che riguardano la genetica o particolari patologie che colpiscono la razza. L’unico tasto dolente, per loro, è quello che riguarda l’alimentazione. Bisogna gestirla per bene con l’intervento di un veterinario in quanto, per la sua stazza, rischia la torsione dello stomaco se appesantito e messo subito in movimento. Non va mai dimenticata la visita di routine col veterinario, anche se il cane sembra star bene. In questo modo può essere prevenuta l’insorgenza di infezioni o patologie a cui un po’ tutti i cani sono soggetti.
Non sono note informazioni circa allergie o intolleranze alimentari per questa razza. Bisogna comunque stilare una dieta sana ed equilibrata, magari con l’aiuto di un esperto, che tenga conto della struttura fisica del cane. Il suo corpo è infatti progettato per essere snello ed agile e un forte incremento di peso potrebbe creare dei problemi da non sottovalutare.
L’importanza della cura del pelo del Longdog dipende molto dal tipo di mantello che l’esemplare ha. Per quelli a pelo lungo infatti, sono necessarie più spazzolate frequenti che per quelli a pelo corto. Il fattore comune per la cura del pelo riguarda comunque la scelta del detergente da utilizzare per lavarli: è necessario sceglierne uno abbastanza delicato che non comprometta né la salute del pelo, né quella della cute.
In territorio nazionale non sono presenti allevamenti che si dedicano esclusivamente a questa razza perché gli esemplari sono quasi assenti in termini di presenze. Nel caso in cui se ne cerchi uno, è preferibile contattare l’ENCI che è l’ente predisposto a poter ottenere informazioni e delucidazioni circa allevamenti esteri con cui può mettersi in contatto per reperire dei cuccioli di Longdog. La vendita privata dei cuccioli è sempre e comunque sconsigliata in ogni situazione.
Il Longdog si adatta facilmente a tutti i contesti, soprattutto a quello domestico. È in grado di stabilire ottimi rapporti con gli umani, soprattutto con quello che riconosce come figura autoritaria. Ma per la sua natura, ha anche bisogno di spazi aperti in cui muoversi. Paradossalmente, per il suo istinto cacciatore, non è consigliato lasciarlo libero in campagna. L’ideale, per lui, è trovare una casa che disponga di grandi spazi aperti, ma comunque recintati.
A causa delle differenze tra un esemplare e l’altro, visto che il cane è originato dall’incorcio tra Greyhound ed altri esemplari, la razza non può ancora essere riconosciuta dalla FCI in quanto non è possibile stilare degli standard fisici ufficiali.