Kuvasz | |
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Esemplare di Kuvasz |
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Dati generali | |
Etimologia | Nome che deriva dalla parola ungherese Kavas, che significa sentinella |
Genitori | I suoi antenati sono i cane pastore originari dell’Oriente, principalmente il Mastino del Tibet |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-12 anni |
Impieghi | Cane da guardia, cane pastore, cane da caccia |
Taglia | Grande |
Peso maschio | 48 – 62 kg |
Peso femmina | 37 – 50 kg |
Prezzo | Non quantificabile |
Colori | Bianco, Avorio |
Il Kuvasz è quello che si può definire un incorruttibile e temibile guardiano: il suo peso e la sua altezza lo dimostrano. Si tratta di un vero e proprio atleta, possente, attivo e dinamico (nonostante la stazza).
La sua fisicità, unita al coraggio e all’istinto protettivo leggendari, lo ha fatto entrare di diritto nelle squadre cinofile della polizia ungherese.
Scheda informativa del Kuvasz | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, sempre molto protettivo |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio e la stazza |
Con altri cani | Può anche stare in branco, meglio se cresciuto insieme ai suoi simili |
Con gatti | Tollerante se cresciuti insieme |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Ha bisogno di attività che lo stimolino fisicamente e mentalmente |
Le sue origini sono antichissime, si pensa infatti che a importarlo siano stati i primitivi dell’Ungheria. Alcuni esperti cinofili, però, non sono d’accordo con questa ipotesi. Secondo un’altra teoria, questo amico a quattro zampe sarebbe arrivato al bacino dei Carpazi, al seguito del popolo dei Koumans, dei pastori nomadi di origine turca.
A prescindere da quale sia la verità, questa razza resta sempre – senza dubbio – di origini asiatiche. Poco conosciuta nel nostro Paese, è comunque più diffusa del Komondor: anch’esso di origini ungheresi.
Il prezzo di questo cane varia in funzione alle origini, all’età e al sesso. Essendo un animale molto difficile da reperire, stabilire un prezzo medio non è possibile. Il costo mensile del sostentamento, invece, è di circa 70€.
Il nostro consiglio è di contattare i centri riconosciuti in Ungheria: solo loro possono dare informazioni precise sul costo, compreso di eventuale trasporto in Italia.
Si tratta di un cane coraggioso, fedele e affettuoso nei confronti dell’essere umano. Il suo carattere allegro e la sua estrema vitalità, conquista tutti (grandi e piccini).
La sua stazza, da sola, tiene a debita distanza eventuali male intenzionati. Ha un istinto protettivo verso la casa e i membri di quella che considera famiglia. Se si devono introdurre estranei in casa, è bene che a farlo sia il proprietario. Se il cane noterà tranquillità non si sentirà in dovere di intervenire.
Il suo temperamento lo rende facile da addestrare, a patto che si rispetti la sua natura e che abbia la libertà di agire: non gli piace essere schiavizzato. A queste condizioni il rapporto con l’uomo è eccezionale.
In caso di intrusioni, di solito avvisa, ma non perde tempo a prendere l’iniziativa se la situazione lo richiede: questo potrebbe essere un potenziale pericolo. Inoltre, non sempre risponde ai comandi immediatamente, quando non li giudica opportuni. E, quando succede questo, sembra diventare improvvisamente sordo.
Il Kuvasz è un cane di taglia grande. Il suo aspetto appare piacevole, dimostra potenza e distinzione allo stesso tempo. Il suo corpo appare poco allungato, inscrivibile in un quadrato.
La sua massa è notevole e i suoi muscoli sono piuttosto sviluppati. Appare robusto e solido, ma con lo sguardo dolce.
Questi elementi variano a seconda del sesso del singolo esemplare. L’altezza dei maschi si muove in un range che va dai 71 ai 76 centimetri, quella delle femmine dai 66 ai 70: notevole! Il peso, invece, nel primo caso va dai 48 ai 62 chili; nel secondo dai 37 ai 50.
Gli arti anteriori del Kuvasz sono diritti fino al carpo, paralleli e moderatamente distanziati. La scapola appare lunga, obliqua e muscolosa; piuttosto aderente alla cassa toracica, ma flessibile. I gomiti sono asciutti e non rivolti né verso l’interno né verso l’esterno. L’avambraccio è relativamente lungo, diritto, compatto e non troppo muscoloso.
Le zampe sono rotonde o leggermente ovali, scarne. Le dita sono corte e molto arcuate: così da impedire che la parte che sta nel mezzo tocchi il suolo. I cuscinetti sono elastici e compatti, neri. Anche le unghie sono scure, nere o grigio ardesia.
Gli arti posteriori sono dritti. La coscia ha dei muscoli lunghi, ampi, massicci e legati al bacino. Il ginocchio appare voluminoso e la gamba possente. I garretti sono larghi, voluminosi e con dei tendini molto forti. Il metatarso è lungo e verticale.
Le zampe sono ovali, per il resto uguali a quelle anteriori. L’andatura è ampia e a passi lenti. Al trotto il movimento è leggero, scattante e vivace. Questo fedele amico non si stanca mai.
Visto di lato, il corpo forma un rettangolo, di poco differisce da un quadrato. Il garrese è lungo, e in altezza supera di parecchio il dorso. Quest’ultimo è mediamente lungo, dritto, ampio, muscoloso e teso.
Il rene è corto e la groppa tende a scivolare, ma è ampia e possente (il pelo lungo trae un po’ in inganno circa le sue dimensioni).
A causa dei muscoli molto sviluppati, il petto è arrotondato, e la punta dello sterno sporge solo un po’. Il torace appare profondo, lungo e moderatamente arcuato.
Il Kuvasz ha una testa a forma a cuneo che lo caratterizza; è in armonia con il resto del corpo. Nel complesso appare piacevole, nobile e mostra grande forza. Il fatto che sia particolarmente scarna e asciutta lo differenzia da altre razze. Negli esemplari di sesso maschile è leggermente più massiccia che nelle femmine. Il cranio risulta ampio, la fronte leggermente sporgente e presenta una netta sutura metopica.
Lo stop non è molto pronunciato. La regione del muso è ampia, lunga e anch’essa molto muscolosa. Il tartufo è nero e si interrompe in maniera brusca. La canna nasale è dritta. Il muso si assottiglia man mano che si raggiunge l’estremità, ma non è mai a punta.
Le labbra sono nere, l’angolo della bocca ha degli orli frastagliati. La chiusura è a forbice e ben sviluppata, forte e regolare.
Gli occhi sono leggermente obliqui, a forma di mandorla e di un marrone scuro. Le rime palpebrali sono nere e aderiscono perfettamente al globo oculare.
Le orecchie sono inserite a media altezza. Un terzo di esse si alza alla base scostandosi dal cranio con una curva: poi, ricadendo, resta aderente al capo. Risultano a forma di V, con le punte arrotondate. In allerta, sono leggermente rialzate, ma mai erette o contorte. Mai eretti o contorti.
La coda è tendenzialmente bassa perché segue l’andamento della groppa, leggermente discendente. Scende verticalmente con la punta un po’ all’insù, ma non a uncino. Quando il cane è in allerta arriva al massimo alla linea dorsale.
Il pelo è corto, dritto e fitto sulla testa e sulla parte anteriore degli arti. Su tronco, braccio, gamba e coda è lungo e ampiamente ondulato (forma creste e ciuffi). È abbastanza ruvido, un po’ rigido, mai feltrato. Il sottopelo risulta fine e lanoso.
I colori ammessi sono il bianco e l’avorio. Il tartufo, i bordi palpebrali e della bocca sono neri. Un colore scuro è benaccetto per il palato, ma sono consentite anche alcune macchie rosa.
I cuccioli dimostrano sin da subito le attitudini tipiche del Kuvasz. Vista la stazza e la propensione alla protezione, è bene che la socializzazione cominci precocemente.
Il Kuvazs è un cane rustico e molto robusto che non presenta predisposizione a particolari. A volte però capita che soffra di otite, sordità, artrosi e displasia dell’anca.
Come succede per qualsiasi amico a quattro zampe, l’alimentazione deve essere sana e bilanciata. Le quantità permesse deve stabilirle il veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici, e devono tenere conto dello stile di vita di Fido.
Il Kuvasz va regolarmente spazzolato per evitare la formazione di nodi, anche se è meglio lavarlo il meno possibile.
L’Enci non riconosce nessun allevamento sul territorio nazionale. Chi è interessato all’acquisto è meglio che contatti i centri certificati del Paese d’origine.
Visti la stazza e il temperamento non è certo il cane da compagnia per antonomasia, anzi. Si tratta infatti di un esemplare da lavoro che ha bisogno di incanalare correttamente le proprie energie. I viaggi non sono consigliabili.
Il Kuvasz va d’accordo con i suoi simili e con i bambini in special modo, li protegge da tutto e tutti; è meno adatto alle persone anziane, vista la prestanza fisica.
Classificazione FCI – n. 54 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 54 del 13/09/2000 (en) |
Nome originale | Kuvasz |
Origine | Ungheria |