Kai | |
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Esemplare di Kai |
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Dati generali | |
Etimologia | Nome di origine britannica, possibili termini di origine sono “curre” o “cur dog“, vocabolo che significa “cane da lavoro” dal suono molto simile alla pronuncia gallese del termine Corgi. |
Genitori | Razza molto antica autoctona del Giappone |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-14 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da caccia |
Taglia | Media |
Peso maschio | 15 – 20 kg |
Peso femmina | 15 – 20 kg |
Prezzo | Non quantificabile |
Colori | Tigrato |
Il Kai Ken, che si può tradurre letteralmente come “Cane di Kai”, è una delle razze canine più antiche del mondo nonché una delle meno conosciute e diffuse.
Questo particolare cane originario del distretto di Kai in Giappone è una delle sei razze di cani giapponesi native protette dal Nihon Ken Hozonkai (NIPPO), cioè l’Associazione per la conservazione del cane giapponese, insieme ad Akita Inu, Hokkaido, Kishu, Shikoku e Shiba Inu.
Il Kai Ken è un cane di medie dimensioni, dalla corporatura robusta ma armoniosa e sin dalle sue origini fu utilizzato per la caccia di grandi prede.
Lo standard di razza del Kai Ken è stato riconosciuto dalla FCI, la Federazione Internazionale che riunisce le associazioni degli allevatori canini, nel Gruppo 5 degli Spitz e cani primitivi (Sezione 5 – Asian spitz e razze affini).
Scheda informativa del Kai | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Può essere molto paziente e dolce se sapranno rispettarlo |
Per anziani | No, per il bisogno continuo di esercizio |
Con altri cani | È naturalmente molto socievole con i suoi simili |
Con gatti | Possibile, ma va controllato il suo istinto predatorio, possibilmente sin da cucciolo |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Venatori, esercizi che lo tengano molto attivo |
Il Kai Ken è uno dei cani più antichi che esistano al mondo e secondo le testimonianze più attendibili era già molto conosciuto in Asia ben tremila anni fa. C’è chi attribuisce erroneamente le sue origini alla Cina, ma è comprovato che si tratti di un cane giapponese a tutti gli effetti.
Già il nome richiama con esattezza il suo luogo di origine, ovvero il distretto di Kai sull’isola di Honshu, la più grande di tutto il Giappone. Per intenderci, quella in cui si trovano la capitale Tokyo e altre città famose come Hiroshima, Kawasaki, Kōbe, Kyoto, Nagoya, Nara, Osaka, Sendai e Yokohama.
Le caratteristiche di questo cane hanno fatto sì che nel tempo la razza si sia mantenuta nella sua più completa purezza, senza la necessità di effettuare incroci con altre razze canine. D’altronde il Kai da sempre è un ottimo cane da caccia, utilizzato soprattutto per le grandi prede come cinghiali e cervi.
Nonostante nel 1934 fu addirittura dichiarato patrimonio nazionale del Giappone, durante la Seconda Guerra Mondiale il Kai Ken ha rischiato di estinguersi del tutto. È grazie all’ottimo lavoro degli allevatori locali se questa speciale razza canina riuscì a sopravvivere.
Oggi non ne esistono moltissimi esemplari e la gran parte di essi si trovano in Giappone dove il Kai Ken è utilizzato come animale da compagnia.
Non è possibile stabilire un costo esatto di un cucciolo di Kai Ken, perché si tratta di una razza canina molto rara e diffusa per lo più nel continente asiatico. Possiamo supporre che per via delle sue caratteristiche e della presenza di pochi esemplari in tutto il mondo sia un cane parecchio costoso.
Il Kai Ken è un cane molto intelligente e sveglio, è sempre attento e vigile nei confronti di ciò che lo circonda, tutte caratteristiche che lo rendono perfetto per svolgere l’attività di caccia. Si adatta facilmente a qualsiasi situazione senza mai perdersi d’animo, anzi è un cane molto coraggioso che non si tira indietro neanche di fronte alle prede più grandi e pericolose.
La maggior parte degli esemplari attualmente esistenti di Kai Ken però non viene più impiegata nella caccia tra le montagne, ma allevata per la compagnia domestica. Anche nell’ambiente familiare il Kai si dimostra un cane facilmente adattabile tanto da essere considerato perfetto per la vita casalinga.
Si affeziona molto ai membri della famiglia, anche se non è un tipo molto espansivo e non si lascia andare a eclatanti manifestazioni di affetto. Lo dimostra a modo suo con il rispetto, la lealtà e un atteggiamento sempre allegro e positivo. In casa riesce a essere un vero giocherellone specialmente con i bambini, verso i quali nutre un grande senso di protezione. È un cane in generale molto docile e per nulla distruttivo, tollerante e tranquillo.
Il Kai è un cane facile da addestrare se il processo di educazione inizia sin dalla più tenera età. Ciò è importante perché si tratta di un cane tendenzialmente testardo, come la maggior parte dei cani da caccia, e ha bisogno che i ruoli siano ben definiti praticamente da subito. Ha bisogno, dunque, di un padrone che abbia polso fermo e che sappia imporsi come leader del “branco”.
Il Kai Ken è una razza canina di tipo Spitz dalla corporatura robusta e di medie dimensioni, molto equilibrata e armoniosa nel suo insieme. Caratteristiche che lo rendono un cane forte e agile allo stesso tempo, oltre che dall’aspetto elegante.
Le zampe del Kai Ken sono di media lunghezza e non troppo spesse, comunque molto robuste specialmente quelle posteriori in cui la muscolatura è piuttosto sviluppata, perfette per muoversi e cacciare scalando le ripide e scoscese montagne giapponesi.
La corporatura del Kai Ken è parecchio robusta ma nell’insieme non risulta affatto disarmonica. Ciò rende questo cane molto forte nel corpo a corpo con le prede ma allo stesso tempo agile e scattante nella corsa.
Secondo lo standard di razza le dimensioni del Kai Ken variano leggermente a seconda del sesso dell’esemplare. I maschi sono leggermente più grandi con un’altezza al garrese compresa tra i 47 e i 53 centimetri, compresa invece tra i 42 e i 48 centimetri per le femmine. Il peso standard non varia da maschi a femmine e si aggira in media tra i 15 e i 20 chilogrammi.
La testa di questo cane è molto particolare con un’insolita forma a cuneo, il muso appuntito e un tartufo nero di medie dimensioni. Nel complesso è ben proporzionata con occhi non troppo grandi e di colore scuro e orecchie di forma triangolare dritte sulla testa e ricoperte da un folto strato di pelo.
La coda è di media lunghezza e ricoperta da uno strato di pelo folto ma non troppo lungo. In genere ha la punta arricciata verso il corpo del cane, ma alcune volte può assumere la forma di falce.
Il mantello del Kai Ken è il frutto di un adattamento lungo secoli che nel tempo lo ha reso il cane perfetto per lavorare nelle condizioni climatiche più estreme: lo strato esterno è folto e molto duro, mentre lo strato interno è più morbido e denso e funge come da isolante termico.
Lo standard di razza ammette diverse varietà di tigrato: il tigrato rosso detto Aka-tora, il tigrato nero detto Kuro-tora e un mix dei due colori chiamato Chu-tora.
Quando nascono i cuccioli di Kai Ken sono parecchio buffi: hanno le orecchie e le zampe sproporzionate rispetto al resto del corpo. Sembrano proprio dei piccoli orsacchiotti!
Una caratteristica particolare di questi cuccioli è che nascono con il pelo di un unico colore, senza la texture tigrata che invece appare dopo le prime settimane di vita e determina poi il colore del mantello una volta adulti.
Il Kai Ken non è soltanto un cane dalla corporatura robusta, è anche un animale molto resistente e che non presenta in genere particolari problemi di salute, con un’aspettativa di vita che va dai 12 ai 14 anni. D’altronde parliamo di un cane nato per la caccia sulle montagne, un cane che si arrampica sui ripidi costoni rocciosi del Giappone!
Tuttavia, come nella gran parte della razze canine esistenti, ci sono dei fattori ereditari che possono dar vita ad alcune patologie. Nel caso del Kai Ken sono frequenti la displasia dell’anca e alcuni problemi legati alla digestione.
Per un Kai Ken sarebbe ideale un’alimentazione casalinga, con pasti ben bilanciati e ricchi di proteine, grassi, vitamine e sali minerali: non devono mancare le carni bianche e rosse, le verdure preferibilmente a crudo e i cereali come il riso o la pasta. Quando non è possibile preparare i pasti in casa si può ovviare con i croccantini, a patto che siano di ottima qualità e pensati per cani dalla vita molto attiva e con un alto dispendio quotidiano di energie.
Il Kai Ken non è un cane che richiede una particolare manutenzione, a eccezione dei normali controlli di routine per rilevare l’eventuale presenza di lesioni, parassiti o anomalie della pelle. Il mantello non è troppo lungo ma è folto, dunque sarebbe opportuno spazzolarlo almeno una volta al giorno.
Quando parliamo del Kai ci riferiamo a una razza canina non solo antichissima ma anche molto rara, perciò non deve sorprendere il fatto che in Italia attualmente non esistano allevamenti con regolare affisso ENCI. I pochi esemplari esistenti si trovano per lo più in Giappone e negli Stati limitrofi, comunque nel continente asiatico. Soltanto in tempi recenti questo cane ha iniziato a diffondersi oltre i confini asiatici, ma in rarissimi casi.
Nonostante sia una razza canina allevata in origine per la caccia alle grandi prede dei monti giapponesi, il Kai Ken oggi è considerato un ottimo cane da compagnia e sono in tanti gli asiatici che lo allevano e crescono in casa. Quindi sì, possiamo affermare che il Kai sia un ottimo cane d’appartamento che adora stare in compagnia della propria famiglia. Sempre allegro e giocherellone, amante dei bambini con i quali è protettivo e allo stesso tempo molto tollerante, è intelligente e curioso e si adatta facilmente a qualsiasi situazione.
Chi decide di adottare un Kai Ken, però, non deve dimenticare che dietro la pacatezza e la tranquillità di questo cane si cela una grande energia che ha bisogno di essere espressa: parliamo di un cane che sente istintivamente l’esigenza di tenersi impegnato in un’attività, un cane da lavoro che ha bisogno di muoversi e correre all’aria aperta quotidianamente. Con un Kai Ken non basta la semplice passeggiata breve sotto casa, è necessario portarlo al parco o concedergli uno spazio esterno come un giardino.
Una prolungata inattività potrebbe incidere negativamente sull’umore e anche sull’atteggiamento del cane. Diventerebbe nervoso, intollerante e tenderebbe anche ad abbaiare spesso o a distruggere ciò che gli sta attorno. Tutti comportamento che di certo non giovano alla vita in famiglia.
Il Kai Ken è una razza canina meravigliosa in tutto, ma ha una particolarità che rende difficile il momento del “bagno”: non ha affatto un buon rapporto con l’acqua elavarlo per bene richiede una gran fatica!
Classificazione FCI – n. 317 | |
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Gruppo | 5 Cani tipo Spitz e tipo primitivo |
Sezione | 5A Spitz asiatici e razze affini |
Standard n. | 317 del 09/02/2017 (en) |
Nome originale | Kai |
Origine | Giappone |