Harrier | |
---|---|
Esemplare di Harrier |
|
Dati generali | |
Etimologia | Il suo nome deriva dalla parola inglese “hare”, che significa “lepre” |
Genitori | Fox Terrier x Bulldog InglesexLevriero Inglese x Foxhound |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-12 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da caccia |
Taglia | Media |
Peso maschio | 20 – 30 kg |
Peso femmina | 20 – 30 kg |
Prezzo | Circa 1000 € |
Colori | Bianco, Bianco sfumato, Tricolore |
L’Harrier è una storica razza canina da caccia, molto simile al più conosciuto Beagle, e proveniente dalla Gran Bretagna.
Storicamente questo cane veniva utilizzato nella caccia alla volpe e alla lepre, in cui eccelle. Non è un caso che abbia questo nome: hare in inglese vuol dire proprio “lepre”.
Lo standard di razza è riconosciuto dalla FCI, la Federazione Internazionale che riunisce le associazioni di allevatori canini, nel Gruppo 6 dei Segugi e cani per pista di sangue.
Scheda informativa del Harrier | |
---|---|
Anallergico | No |
Per bambini | Sì, è molto giocherellone ed affettuoso con loro |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio |
Con altri cani | Molto socievole in quanto anche adatto a cacciare in branco |
Con gatti | L’istinto da cacciatore potrebbe rendere difficile la convivenza, a meno che non crescano insieme |
Rumoroso | Tende ad abbaiare molto specie in branco quando caccia |
Sport | Esercizi all’aperto e che allenino l’olfatto, ricerca e sport venatori |
L’Harrier è considerato una delle razze canine più antiche che si conoscano. Le prime testimonianze sulla sua esistenza risalgono addirittura al Tredicesimo secolo e ci danno un’idea ben precisa di come funzionasse la caccia già a quel tempo.
Tuttavia non si hanno notizie precise sulla creazione della razza in sé. La teoria più accreditata afferma che l’Harrier sia stato sviluppato per come lo conosciamo oggi nell’Inghilterra del Diciannovesimo secolo mediante l’incrocio di diverse razze canine da caccia come il Fox Terrier, il Bulldog Inglese, il Levriero Inglese e, infine, il Foxhound.
Quel che è certo è che l’Harrier è un tipico segugio, agile e robusto allo stesso tempo, di media taglia che conserva caratteristiche tipiche di tutte queste razze da cui presumibilmente deriva. Non è un caso che si sia diffuso rapidamente tra i nobili inglesi che amavano dilettarsi in battute di caccia: l’Harrier è un cane di dimensioni contenute ma allo stesso tempo veloce e resistente, impeccabile nell’inseguimento delle prede.
Acquistare un cucciolo di Harrier con regolare pedigree e proveniente da un allevamento certificato è parecchio dispendioso: si parla di 1000 euro, molto di più rispetto al Beagle rispetto al quale è meno diffuso.
Come tutti i segugi, l’Harrier è un cane molto testardo e caparbio e non è facile da gestire, allo stesso tempo però è anche un fedele compagno molto allegro e amante del gioco e della compagnia. È un cane che ha bisogno di molto movimento, sempre attivo e pieno di energie. L’Harrier è anche un ottimo compagno in casa, affettuoso con la famiglia e leale con il padrone.
L’Harrier va addestrato come tutti i cani da caccia, tenendo conto del carattere e di un’indole che spesso li porta a essere troppo indipendenti. Innanzi tutto il cane deve essere abituato sin da cucciolo a socializzare sia con le persone che con i suoi simili, per evitare problemi una volta adulto e anche per ammansire un po’ il suo temperamento “ribelle”. La migliore tecnica per addestrarlo come sempre è il rinforzo positivo: sì ai premi, no alle punizioni e alla violenza.
L’Harrier è un segugio di medie dimensioni dall’aspetto molto simile a un Beagle, ancora di più al Foxhound. È piccolo e leggero ma dalla struttura fisica robusta e resistente, caratteristica che gli consente di eccellere nella caccia senza stancarsi praticamente mai.
Le zampe sono abbastanza lunghe e muscolose.
Il corpo è ben piazzato con un’ossatura robusta e resistente e una buona muscolatura, mai eccessiva, che gli conferisce un aspetto agile, leggero ed elegante.
Secondo lo standard di razza l’Harrier ha un’altezza al garrese compresa tra i 33 e i 40 centimetri, valore leggermente inferiore per le femmine. Il peso, in genere, si aggira tra i 20 ed i 30 kg.
La testa è mediamente larga con il cranio piatto e il muso allungato e affusolato, al temine del quale si erge un tartufo di grandi dimensioni e di colore nero. Gli occhi sono di medie dimensioni e scuri mentre le orecchie hanno un’attaccatura alta e una tipica forma a “v”.
La coda è di lunghezza media e ricoperta da un folto strato di pelo.
Il mantello dell’Harrier è liscio e piatto, di media lunghezza (comunemente chiamato “all’inglese”).
L’Harrier in genere è di colore bianco con sfumature di colore più scuro (dal nero all’arancione). Al di fuori del Regno Unito è tricolore. In entrambi i casi il dorso è nero.
Da cucciolo l’Harrier è davvero instancabile e la sua indole da energico “cacciatore” emerge sin dai primi mesi di vita. Perciò è fondamentale che venga educato da subito a rispettare le regole e gli spazi altrui, oltre che a socializzare con le persone e i suoi simili. Tutto ciò al fine di renderlo più gestibile da adulto, quando sviluppa un carattere molto forte che tende a essere testardo.
L’Harrier è un cane di sana e robusta costituzione che in genere non soffre di particolari patologie e vive in media tra i 12 e i 14 anni. Tuttavia come molte razze canine, anche questa è soggetta ad alcune patologie frequenti come la displasia dell’anca o disturbi della vista come l’atrofia progressiva della retina, comunque molto rari. Potrebbe essere soggetta, inoltre, alla malattia di Huntington e all’epilessia.
Non vi sono indicazioni particolari per la dieta dell’Harrier, è necessario che come sempre l’alimentazione sia sana e ben bilanciata con pasti che contengano tutti i nutrienti necessari allo sviluppo e al mantenimento del cane.
Essendo un cane che tende a stare molto in movimento, occorre una buona quantità di proteine e di grassi, derivanti dalle carni rosse e bianche, da accompagnare con verdure fresche e di stagione, preferibilmente a crudo, cereali come pane duro, pasta e riso e da croccantini di ottima qualità.
Avendo un pelo di lunghezza media, l’Harrier va spazzolato regolarmente almeno un paio di volte alla settimana.
Attualmente in Italia non esistono allevamenti di Harrier con regolare affisso ENCI. Si tratta di una razza canina poco conosciuta e poco diffusa al di fuori del Regno Unito.
L’Harrier è un cane nato per la caccia e presenta tutte le caratteristiche che lo rendono un cane perfetto per svolgere questo compito, sia dal punto di vista fisico (è resistente e ha una buona muscolatura, oltre a essere veloce) che dal punto di vista caratteriale (ha un temperamento molto attivo ed energico).
Perciò quando decidiamo di adottarne uno non dobbiamo mai dimenticare che si tratta di un cane che ha bisogno di molto movimento e di passare tanto tempo all’aria aperta. Non gli bastano le semplici passeggiate sotto casa.
Ciò non toglie che non sia un cane che possa vivere in appartamento: non è di dimensioni eccessive e con la famiglia è molto buono, quindi non tende a essere distruttivo. Come se non bastasse, è un cane di grande compagnia, adora le coccole e ama giocare con i bambini.
Alla luce di tutto questo possiamo affermare che per l’Harrier sarebbe ideale vivere in una casa con giardino.
Il nome Harrier deriva dalla parola inglese hare, che in italiano si traduce con “lepre”. Anche il nome, quindi, rispecchia le sue incredibili qualità nella caccia a questo piccolo animale.
Classificazione FCI – n. 295 | |
---|---|
Gruppo | 6 Segugi e cani per pista di sangue |
Sezione | 1 Cani da seguita |
Sottosezione | 1.1 Di media taglia |
Standard n. | 295 del 05/03/1998 (en) |
Nome originale | Harrier |
Tipo | Cani da seguita |
Origine | Gran Bretagna |