Griffone di Bruxelles | |
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Esemplare di Griffone di Bruxelles |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome ne descrive il tipo e l’origine |
Genitori | Deriva dagli antichi Griffoni da scuderia |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-14 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da guardia |
Taglia | Piccola |
Peso maschio | 2,5 – 5 kg |
Peso femmina | 2,5 – 5 kg |
Prezzo | Circa 1500 € |
Colori | Rossiccio |
Il Griffone di Bruxelles è un cane da compagnia tanto vicino all’uomo da sembrare anche lui umano: a catturare è proprio il suo sguardo vivace, fiero e un po’ strafottente. Il nome indica l’origine belga, tuttavia ci sono diverse nazioni che lo rivendicano, mettendo in discussione gli incroci delle razze.
Si tratta di un esemplare molto apprezzato, ma poco richiesto. Possiamo sentirlo chiamare anche Griffon Bruxellois o Brusels Griffontje (se passiamo il confine italiano).
Scheda informativa del Griffone di Bruxelles | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Adatto ai più piccoli ma bisogna riservargli il giusto rispetto |
Per anziani | È piccolo e dolce, adatto al rapporto con loro |
Con altri cani | Socievole, molto attivo |
Con gatti | Tollerante a patto che crescano insieme |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Esercizi per tenerlo attivo, che contrastino la sedentarietà |
A dispetto del nome, le sue origini non sono certe al 100%. L’ipotesi più accreditata, e supportata da come viene chiamato, è quella che lo vede nascere in Belgio, insieme al Griffone Belga e al Piccolo Brabantino. Si pensa che derivi da un piccolo quadrupede a pelo lungo della zona, lo Smousje.
La razza attuale è il risultato di incroci avvenuti in un secondo momento e che l’ha differenziato dalle altre. Nel XIX secolo, lo Smousje è stato fatto accoppiare con il King Charles Spaniel (che ne ha caratterizzato le forme) e con il Carlino (che ha regalato al Griffone di Bruxelles il pelo nero e corto).
Originariamente è comunemente usato sia per difendere le scuderie dai topi, che tendono a danneggiare qualsiasi cosa gli capiti sotto i denti, sia per fare la guardia alle carrozze. Il primo standard risale al 1883, quando viene citato nel Libro delle Origini St. Hubert. Nel ‘900 ha conosciuto il successo e c’è stato un boom di vendite, almeno in Belgio.
Dopo qualche decennio, però, la sua diffusione ha avuto una battuta d’arresto. Rimanendo modesta fino ai giorni nostri. Tra i fan di questa razza però c’erano personaggi illustri come la regina Marie Henriette del Belgio.
Il prezzo indicativo di un esemplare di Griffone di Bruxelles è di 1.500 euro, ma di volta in volta può cambiare in base al sesso e al pedigree. Attenzione: è bene affidarsi agli allevamenti riconosciuti, e in Italia ce n’è un numero discreto, per evitare truffe e di incorrere in difetti di razza che ne minano lo standard.
Tra i difetti troviamo: il tartufo bruno o chiaro, le macchie bianche, le dimensioni e i colori non ammessi dallo standard, la lingua pendente.
Il Griffone di Bruxelles è il classico amico a quattro zampe, tra i migliori dell’uomo. È tenero, ama le coccole, è dolce e attento ai comandi che riceve. Inoltre, è molto intelligente: caratteristica molto utile in fase di socializzazione e addestramento.
Si affeziona da subito al proprio padrone, colui che considera il ‘capo branco’ e da difendere a costo della vita. Il suo attaccamento è quasi eccessivo e non fa altro che richiedere attenzioni. Non vuole essere mai lasciato solo, piuttosto è felice di accompagnarlo in qualsiasi occasione.
Non ama giocare con i bambini, troppo esuberanti per il suo temperamento. Con le persone che non conosce si dimostra molto socievole, onesto e sicuro. La vita domestica per lui è una condizione ideale, non disturba e rimane a disposizione di quella che considera famiglia.
È anche un ottimo cane da guardia: appena sente un rumore sospetto o nota movimenti diversi dalla norma, comincia ad abbaiare per avvisare dell’eventuale pericolo.
Lo abbiamo accennato, la sua intelligenza fa sì che durante le sessioni di addestramento sia molto attento e recettivo. Oltretutto, il fatto di voler compiacere il proprietario, con il quale ha un rapporto simbiotico, rende tutto molto più semplice.
Questo, però, a patto che la fase di socializzazione cominci precocemente, già dalle prime settimane di vita, e che sia coerente. Non dimentichiamo che ogni sessione deve durare al massimo venti minuti e svolgersi in un clima di relax e divertimento. Appena il cane capisce che a ogni comando rispettato c’è un succulento rinforzo positivo ad attenderlo, il gioco è fatto.
Il Griffone di Bruxelles è il classico cane da signora. Intelligente e vivace, robusto ma strutturalmente compatto. Inoltre ha un portamento e una costruzione molto eleganti, che conquistano gli appassionati di cinofilia (soprattutto quelli distinti).
Quello che però piace di più è la sua espressione quasi umana: la sua vera particolarità, insieme al mantello.
Con barba e baffi, ha un pelo semilungo e ruvido, sembra un po’ arruffato. Si tratta di un esemplare piccolo e possente. Ha la testa rotonda con la canna nasale molto corta e gli occhi molto grandi e vivaci, che gli conferiscono un’espressione fiera e spavalda.
Il peso e l’altezza possono subire variazioni a seconda del sesso dell’esemplare in questione. Il primo può variare dai due chili e mezzo ai cinque, il secondo dai 18 ai 20 centimetri.
Gli arti sono particolarmente dritti, in appiombo, e di lunghezza media. Presentano una discreta muscolatura.
Le zampe sono corte, compatte e di forma rotonda. I cuscinetti planari sono neri, così come le unghie. L’andatura è regolare e ritmica, gli conferisce un fare strafottente e pieno di sé.
Il torace risulta abbastanza largo e profondo. Il corpo è minuto e compatto, ma forte e scattante. Si tratta di un vero cacciatore di roditore in miniatura.
La testa risulta essere larga e arrotondata, dalla fronte bombata. Di solito, e lo standard di razza lo richiede, deve essere ben guarnita di peli duri e arruffati (quelli un po’ più lunghi contornano gli occhi, il tartufo, le guance ed il mento).
Il mento è prominente e largo, e oltrepassa la mascella superiore. Il collo è proporzionato rispetto a cranio e testa.
Il tartufo è sempre decisamente nero, largo, con fenditura ben pronunciata; la canna nasale è corta.
Le labbra sono caratterizzate da un colore nero, che diventa uno dei tratti distintivi del Griffone di Bruxelles. Gli incisivi della mascella inferiore oltrepassano quelli della mascella superiore, conferendogli un’espressione un po’ severa
Le orecchie sono ben erette.
Gli occhi risultano essere molto grandi, rotondi, neri, con ciglia lunghe e scure. Sono ben distanziati e tendono a sporgere. Le palpebre sono orlate di nero.
La coda è sollevata e a volte viene tagliata ai 2/3. Anche questo è un carattere distintivo della razza che stiamo analizzando.
Il pelo è talmente particolare da essere un altro tratto di riconoscibilità. La differenza tra questa razza e il Griffoncino belga sta proprio nel manto, che in questo caso è lungo, arruffato e duro.
Il mantello è di colore rosso e rossiccio, con la barba che può essere nera; questa caratteristica fa sì che siano necessario spazzolarlo ogni giorno. Lo stripping è bene farlo due volte all’anno.
I bagni non devono essere frequenti, per evitare che il pelo perda la sua ruvidezza. Se appare troppo lungo, non rispetta lo standard di razza e crea un danno alla figura nel suo complesso.
È più lungo sopra gli occhi rispetto al resto del corpo, dando forma a delle sopracciglia molto folte. La barba e baffi cominciano sotto gli occhi e si estendono da un orecchio all’altro (coprono il musello e il viso).
I colori consentiti dalla federazione non sono molti, ma anche loro caratterizzano parecchio questo esemplare dallo sguardo unico. Il manto può essere rossiccio ed è tollerata una punta di nero sui baffi e sul mento.
I cuccioli manifestano, sin dalle prime settimane di vita, le caratteristiche fisiche e quelle caratteriali tipiche della razza. Lo guardo fa innamorare chiunque all’istante e il temperamento è perfetto per chi ama la compagnia di un amico leale e sincero.
La socializzazione è bene che cominci precocemente, perché sia coerente e costante. Nonostante il carattere sia davvero speciale, ci sono degli aspetti che, a seconda dello stile di vita, è meglio mitigare un po’.
Nel complesso il Griffone di Bruxelles è in buona salute, soprattutto se segue le visite e i vaccini di routine (indispensabili entrambi in un’ottica di prevenzione).
Attenzione però perché tende ad avere la displasia della rotula, anche bilaterale. Per fortuna non presenta malattie oculari.
Prima dell’acquisto, però, non dimentichiamo di chiedere all’allevatore la certificazione con tutte le caratteristiche di razza e peculiari del singolo esemplare.
L’alimentazione è un aspetto importante per qualsiasi amico a quattro zampe e deve essere sempre sana e bilanciata. Nel caso specifico, però, è da tenere sotto controllo perché questo piccolo esserino tende all’obesità, con tutte le malattie a essa correlate.
La spazzolatura deve avvenire quotidianamente, i bagni frequenti sono sconsigliati: rovinerebbero il pelo, che perderebbe le caratteristiche tipiche dello standard di razza.
L’Enci ha inserito il Griffone di Bruxelles nel Gruppo 9 (Cani da compagnia), Sezione 3A (Cani belgi di piccola taglia).
Nonostante non sia tra le razza più richieste. c’è un discreto numero di allevamenti riconosciuti sul territorio nazionale. Sono presenti a Cosenza (Calabria), Parma (Emilia Romagna), Roma e Viterbo (Lazio), Imperia (Liguria), Cuneo e Novara (Piemonte), a Bari (Puglia), Palermo (Sicilia), Perugia (Umbria), a Padova e Treviso (Veneto).
Essendo un cane da compagnia si adatta bene alle condizioni cittadine e di un appartamento. C’è da tenere conto però che è un grande abbaiatore e un ottimo cane da guardia: in un condominio potrebbe causare qualche problema.
L’aspetto più curioso di questa razza, ma di cui abbiamo già parlato, è l’espressione umana del volto, che esprime un atteggiamento fiero e spavaldo.
Classificazione FCI – n. 81 | |
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Gruppo | 9 Cani da compagnia |
Sezione | 3 Cani belgi di piccola taglia |
Standard n. | 81 del 05/05/2003 (en) |
Nome originale | Griffon Bruxellois (fr); Brussels griffonnetje (nl) |
Tipo | molossoide |
Origine | Belgio |