Goldendoodle | |
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Esemplare di Goldendoodle |
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Dati generali | |
Etimologia | Nome di origine britannica, una fusione tra la prima razza da cui è stato incrociato, Golden Retriever, e il Barboncino che in inglese viene chiamato “poddle“, tale parola però viene trasformata per similitudine in “doodle”, che significa “scarabocchio“. Come è accaduto, ad esempio, per il Labradoodle. |
Genitori | Golden Retriever x Barboncino |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-15 anni |
Impieghi | Cane da compagnia |
Taglia | Piccola |
Peso maschio Toy | 6 – 13 kg |
Peso femmina Toy | 6 – 13 kg |
Peso maschio Media | 13 – 20 kg |
Peso femmina Media | 13 – 20 kg |
Peso maschio Grande | 20 – 40 kg |
Peso femmina Grande | 20 – 40 kg |
Prezzo | Tra i 1000 e i 1300 € |
Colori | Nero, Grigio, Marrone chiaro, Oro, Beige |
Il Goldendoodle è un cane ibrido nato dall’incrocio tra il Golden Retriever e il Barboncino, creato come cane guida per persone non vedenti, che potesse quindi aiutarle nella deambulazione e ma anche per far compagnia a chi ha difficoltà motorie.
Come molti incroci, anche la razza dei Goldendoodle non è riconosciuta dalla FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini.
Il nome è stato coniato nel 1992 per analogia con un altro incrocio con il Barbocino, il Labradoodle.
Scheda informativa del Goldendoodle | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, risulta molto dolce e giocherellone |
Per anziani | Sì, una razza dal carattere tranquillo e protettivo |
Con altri cani | Socievole, soprattutto se cresciuti insieme |
Con gatti | Socializza anche con loro piuttosto bene, specie se convivono sin da cuccioli |
Rumoroso | Mediamente silenzioso |
Sport | Passeggiata quotidiana, data la sua tranquillità |
Il primo incrocio di Goldendoodle venne creato nel 1969 da Monica Dickens ma fu solo tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90 che la razza ottenne popolarità.
A fare la fortuna della razza furono i Labradoodle ossia gli incroci, realizzati negli Stati Uniti e in Australia, tra Labrador e Barboncino. Lo scopo era quello di creare dei cani guida per non vedenti e per persone con difficoltà a deambulare e con un pelo ipoallergenico.
Fu Wally Conron a creare in Australia il primo Labradoodle. In un primo momento questi cani non ebbero grande successo soprattutto perché non esisteva inizialmente un nome per identificarli. L’ondata di fama ottenuta da questo incrocio improvvisamente spianò la strada ad altri cosiddetti designer dog come il Goldendoodle.
Il prezzo di un esemplare di Goldendoodle proveniente da un allevamento certificato può oscillare dai 1000 euro ai 1300 euro.
A fare la fortuna del Goldendoodle non è solo il suo aspetto da dolce peluche ma anche il suo carattere e la sua personalità amichevole e affettuosa. Sono cani molto gentili e pazienti con tutti e si inseriscono perfettamente nella vita familiare proprio perché si adattano bene alla compagnia umana.
I Goldendoodle sono molto socievoli e vanno davvero d’accordo con tutti, anche con chi non conoscono. Per questo sono ottimi compagni per i bambini di tutte le età con cui si divertono a giocare fino a diventare dei perfetti baby sitter. Ma sono anche perfetti per le persone più anziane proprio per la loro indole disponibile a collaborare nella vita di tutti i giorni. E infine vanno anche d’accordo anche con gli estranei, con altri cani e perfino con i gatti. Non sono quindi chiaramente indicati come cani da guardia!
Il Goldendoodle è anche un cane leale, intelligente, amichevole, allegro e giocherellone. Per tutti questi motivi a questi esemplari non piace essere lasciati soli per molto tempo, cosa che li può fare annoiare e sviluppare ansia di separazione fino a farli diventare talvolta distruttivi.
Il Goldendoodle è un cane anche parecchio intelligente e collaborativo e quindi anche facilmente addestrabile. E considerato il suo temperamento docile e disponibile, basta seguire un percorso educativo costante e misurato basato su coccole e ricompense.
Non serve quindi un addestramento troppo intenso ma bisogna piuttosto aggiungere anche una fase di socializzazione, anche nei primi mesi vita, per far familiarizzare il cucciolo di Goldendoodle con situazioni, esperienze e persone diverse e quindi evitare che sviluppi eccessiva timidezza.
I Goldendoodle sono cani di taglia media con un’aspettativa di vita di circa 12-15 anni.
Le zampe sono dritte e ricoperte di pelo più lungo. Le posteriori presentano muscoli più sviluppati.
Il corpo è lungo e slanciato.
Esistono tre taglie di Goldendoodle. La versione più grande ha un peso compreso tra i 20 ed i 40 chili, con un’altezza al garrese compresa tra i 50 e i 60 centimetri. La taglia media ha un peso che oscilla tra i 13 e i 20 chili con un’altezza al garrese compresa tra i 43 e i 50 centimetri.
Infine la versione toy presenta un peso che oscilla tra i 6 e i 13 chili con un’altezza al garrese compresa tra i 33 e i 50 centimetri. C’è da segnalare che tutte e tre le taglie presentano un dimorfismo sessuale per cui le femmine sono più piccoline di 5 centimetri rispetto agli esemplari maschi.
La testa è piccola ma comunque proporzionata rispetto al resto del corpo. Le orecchie sono piccole e ricadenti verso il basso. Gli occhi sono tondi e dallo sguardo dolce e simpatico. Il muso è leggermente squadrato con un piccolo tartufo a forma di cuoricino.
La coda è lunga e ricoperta di pelo tenuta bassa se il cane è a riposo o alzata se impegnato in giochi, attività fisica o in all’erta.
Il pelo può essere liscio come quello del Golden Retriever o riccio come quello del Barboncino. Solitamente è di media lunghezza ma più lungo e spesso nella zona del muso, delle zampe e della coda.
Dal momento che non si tratta di una vera e propria razza sono ammessi diversi colori ma si prediligono il marrone chiaro e l’oro del Golden oppure il bianco, il beige o il nero tipici del Barboncino.
I cuccioli hanno un temperamento giocoso ed esuberante ben disposti al contatto umano. Per sviluppare questa loro peculiare caratteristica hanno dunque bisogno di un percorso di socializzazione precoce e di un addestramento che possa farlo crescere fino all’età adulta sviluppando ogni aspetto caratteriale.
Nei primi mesi di vita è anche utile abituare i Goldendoodle ad essere pettinati e spazzolati per farli abituare alla routine della toelettatura.
Sono diverse le patologie a cui può essere soggetto il Goldendoodle. Tra queste la lussazione della rotula, comune tra i cani di piccola e media taglia. Si tratta di un problema causato quando l’articolazione del ginocchio (spesso di una zampa posteriore) scorre dentro e fuori posto, causando dolore al cane.
Un altro problema articolare di cui possono soffrire gli esemplari di questa razza è la displasia dell’anca, ossia una condizione ereditaria, anche se può essere provocata dalla malnutrizione, in cui l’osso della coscia non si adatta perfettamente all’articolazione dell’anca. Alcuni cani manifestano dolore e zoppia su una o entrambe le zampe posteriori, ma altri non mostrano segni esteriori di disagio. Con l’invecchiamento del cane può indurre anche allo sviluppo dell’artrite.
Simile per sintomi e cause è la displasia del gomito, anche questa degenerativa, causata da una crescita anomala e che sviluppa un’articolazione malformata e debole. I sintomi possono essere zoppia o artrite.
Tra i disturbi comuni anche la malattia di Von Willebrand che incide sul processo di coagulazione. I sintomi più frequenti sono sanguinamento dal naso, dalle gengive, dopo un intervento chirurgico, durante il calore o dopo il parto e occasionalmente sangue nelle feci. Questo disturbo viene di solito diagnosticato tra i tre e i cinque anni e non può essere curato. Tuttavia, può essere gestito con trattamenti che includono lesioni da cauterizzazione o sutura, trasfusioni prima dell’intervento chirurgico ed esclusione di alcuni farmaci specifici.
Anche i Goldendoodle, come molti cani di questa taglia, possono soffrire di torsione gastrica, conosciuta anche come gonfiore e si verifica quando il cane consuma un pasto troppo abbondante, quando mangia rapidamente, beve grandi quantità d’acqua o quando fa troppa attività fisica dopo aver mangiato. Ciò provoca un aumento di gas che non può essere espulso dal cane e che causa quindi una torsione dell’intestino. I sintomi sono addome disteso, eccessiva salivazione, vomito, letargia, debolezza e frequenza cardiaca rapida.
Questi cani possono manifestare anche sintomi di ipotiroidismo a carico appunto della ghiandola tiroidea. I più frequenti sono epilessia alopecia, obesità, letargia, iperpigmentazione, piodermite e altre condizioni della pelle.
Gli esemplari di questa razza possono andare incontro anche a patologie oculari come l’atrofia retinica progressiva che comporta il graduale deterioramento della retina che progressivamente provoca cecità o vista limitata.
Infine i Goldendoodle possono manifestare infezioni all’orecchio e allergie di vari tipi, sia da contatto, sia alimentari sia provocate dall’inalazione di sostanze come polvere, muffa e polline.
Per mantenere in salute il tuo Goldendoodle, facendo in modo che non vada in sovrappeso e mantenga pelo e ossa sempre in buone condizioni, cura bene anche la sua alimentazione facendo in modo che sia ben equilibrata. A tal proposito interpella in veterinario che potrà sicuramente consigliarti al meglio.
La quantità giornaliera di cibo consigliata, almeno per la taglia media di questi esemplari, è di circa 300/350 grammi di croccantini con l’aggiunta di un 10% di cibo umido (verdura, riso e carne bianca) da suddividere in due dosi.
Il pelo spesso riccio e ondulato del Goldendoodle richiede grande cura nella fase di spazzolatura. Molti proprietari di questa razza infatti preferiscono talvolta tagliare il mantello in modo da evitare che si formino nodi. Se però quest’idea non dovesse piacerti, abbi cura di spazzolare più volte a settimana e con uno uno strumento apposito il tuo Goldendoodle per evitare che si formino grovigli di pelo.
Il bagno può essere programmato ogni 2 o 3 mesi o quando è necessario per evitare che pelo ed epidermide perdano i loro oli naturali.
Come abbiamo detto, questi cani possono soffrire di allergie ed infezioni. Ed ecco perché è bene controllare e pulire con salviette umide e prodotti a pH neutro sempre occhi e orecchie, per evitare che si accumulino polvere e fastidiosi detriti. Ricorda inoltre di lavare con cura e un paio di volte a settimana i denti del tuo cane e infine di tagliare le unghie quando necessario.
Non sono presenti allevamenti con certificato Enci in Italia. Se doveste decidere quindi di acquistare un esemplare di Goldendoodle accertatevi del suo stato di salute e che vi vengano forniti tutti i documenti sanitari con annessi i certificati dei vaccini somministrati al cucciolo.
Considerate le dimensioni e il rapporto stabilito con la sua famiglia e con altri animali presenti in casa e considerata anche l’indole molto docile del Goldendoodle è tra i cani più adatti a vivere in appartamento.
Esistono tre tipi di incroci di Goldendoodle. La tipologia F1 che risulta dall’incrocio tra un Golden Retriever e un Barboncino puri. Il tipo Fb1 risultato dell’incrocio tra un Goldendoodle e un Barboncino. E infine il tipo F2 ossi l’incrocio tra due Goldendoodle.
Sono cani molto amati dai vip. Alessia Marcuzzi per esempio ne possiede un esemplare di nome Brownie. Ma anche Michelle Hunziker è una grande appassionata e ne possiede ben due Lilly e Leone.