Deerhound | |
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Esemplare di Deerhound |
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Dati generali | |
Etimologia | Nome di origine britannica che significa “cacciatore di cervi“ |
Genitori | Probabile autoctono scozzese |
Presente in natura | No |
Longevità | 8-11 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da caccia, cane da corsa |
Taglia | Grande |
Peso maschio | 39 – 50 kg |
Peso femmina | 34 – 43 kg |
Prezzo | Tra i 900 e i 1200 € |
Colori | Tutte le sfumature del grigio |
Riconosciuto dalla FCI, il Deerhound, di origini inglesi, ha una storia ricca di colpi di scena e di rischi e pericoli da cui si è sempre salvato.
Abile nella caccia del daino, da cui prende pure il nome, è oggi adatto anche alla vita in famiglia. Straordinariamente, viene anche utilizzato come cane da esposizione per le sue forme armoniche.
Scheda informativa del Deerhound | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, gentile e paziente |
Per anziani | Sì, se garantita l’attività |
Con altri cani | Socievole, molto attivo |
Con gatti | Tollerante: se abituato da cucciolo |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Prevalentemente attività legate alla corsa |
Il Deerhound viene considerato di origine inglese. Utilizzato come cacciatore di selvaggina grossa, è stato alle origini uno dei cani più apprezzati in territorio inglese sia per le sue doti fisiche e la sua estetica, che per la grande indole da cacciatore che mostrava in ogni battuta di caccia. La sua preda per eccellenza era il daino, la cui traduzione in inglese è “deer” e il cui nome è stato attribuito anche al grande quattro zampe.
L’albero genealogico di questo cane sembra affondare lunghe e profonde radici nella storia. Sembra infatti che l’esemplare fosse già in circolo nell’era cristiana. I suoi predecessori accompagnavano le popolazione celtiche nel viaggio verso la Scozia e l’Irlanda, tra il quinto e il secondo secolo avanti Cristo.
Tutta questa fama, però, non fu sufficiente a garantire la sopravvivenza tranquilla della specie. Sembra infatti che durante la storia, il Deerhound abbia rischiato parecchie volte l’estinzione. Ogni volta, però, è stato salvato da persone influenti che lo hanno allevato privatamente, preservando le sue caratteristiche fisiche e genetiche fino ai giorni nostri.
Il Deerhound, nonostante la sua poca diffusione, continua ad essere un cane molto apprezzato da chi conosce le caratteristiche della razza. Per un esemplare fornito di pedigree e di certificazioni che attestino che l’allevamento che se ne occupa è ufficiale, è richiesta una somma che va dai 900 ai 1200 euro.
Diffida sempre dei privati che provano a venderti cuccioli a prezzi inferiori. Potrebbero non essere di razza pura o avere dei difetti e/o patologie genetiche di cui non sei al corrente.
La razza Deerhound nasce, come anticipato, per svolgere funzioni relative alla caccia. Questo potrebbe far pensare ad un cane con atteggiamenti tendenzialmente aggressivi, ma sorprendentemente non lo è affatto. Da quando è stato adattato ed abituato alla vita in famiglia, ha perso quasi tutti i suoi istinti da cacciatore, meno che nelle situazioni in cui le persone a lui care sono in pericolo.
È un cane tendenzialmente riflessivo e pacato, ma non si nega attività e vivacità quando ha a disposizione grandi spazi in cui muoversi. D’altronde è stato un cane che ha passato più tempo in movimento che a riposo durante la storia. Attualmente si mostra affettuoso nei confronti della sua famiglia e adora relazionarsi con i bambini. Con gli estranei mostra invece un po’ di diffidenza.
Il Deerhound non è difficile da gestire durante l’addestramento, purché si adotti il giusto approccio. Essendo un vecchio cacciatore, è molto indipendente e non gli va a genio l’essere comandato in maniera disinteressata. Lega molto col suo padrone, quindi il suggerimento è di sfruttare un approccio che faccia apparire l’esecuzione dei comandi come un gioco o, comunque, come un’abitudine che si instaura tra cane e padrone.
Una volta educato e addestrato, raramente mostra segni di disobbedienza o aggressività immotivata.
Il Deerhound viene anche definito Levriero Scozzese per la sua grande somiglianza fisica alla razza. La differenza più evidente sta soltanto nella lunghezza del pelo. Il Deerhound, come il Levriero, ha un corpo snello, agile, ma nello stesso tempo scattante e resistente agli sforzi. È anche lui un grande velocista e amante del movimento.
Le sue aspettative di vita sono incluse in un range che va dagli 8 agli 11 anni.
Le zampe sono lunghe, ma tutto sommato ben proporzionate col resto del corpo del cane. Godono inoltre di una buona resistenza e di una notevole agilità che rende il cane un ottimo corridore.
Il corpo del Deerhound appare snello, agile, resistente e piuttosto muscoloso nonostante sembri molto magro.
Peso e altezza variano leggermente in base al sesso dell’esemplare. Un maschio è alto minimo 76 cm, mentre una femmina, più piccola, ha un’altezza minima di 71 cm. Per quanto riguarda il peso, invece, il maschio ne ha uno compreso tra i 39 e i 50 kg, mentre la femmina dai 34 ai 43 kg.
La testa è abbastanza lunga e, man mano che ci si avvicina al tartufo, rigorosamente nero, sempre più stretta. Gli occhi sono generalmente marroni o nocciola e le orecchie sono direzionate verso il basso.
La coda del Deerhound è lunga e portata tipicamente bassa, come quella del Levriero. Questa è una caratteristica fisica particolare della razza, non un indicatore dell’umore del cane.
Il pelo è spesso, irregolare e ruvido. Più morbido o di consistenza lanosa, il mantello non è accettato dagli standard ufficiali.
I colori consentiti dagli standard ufficiali sono rappresentati da tutte le sfumature del grigio. Sono ammesse sfumature bianche, ma solo in determinate zone del corpo.
I cuccioli non mostrano particolari problemi alla nascita. Crescono tendenzialmente sani e non necessitano di cure particolari rispetto ad altre razze.
È consigliato avviare il processo di educazione e di socializzazione fin dalle prime settimane di vita del cane.
Vista la poca diffusione della razza, non sono in commercio tipi di cibo preparati ad hoc per questi esemplari. Tuttavia, non è un problema grave. È infatti sufficiente contattare un veterinario con cui stilare una dieta sana ed equilibrata in base al quantità di movimento del cane e al suo fabbisogno quotidiano.
Il Deerhound è tipicamente un partecipante ai concorsi di bellezza. Questo fa si che la cura del suo pelo sia fondamentale per la sue estetica. Nonostante alla vista possa sembrare confusionario e scombinato, il pelo del Deerhound è invece solitamente molto curato dai padroni.
È infatti consigliato l’uso di detergenti che non rovinino la struttura del pelo del cane e spazzolate frequenti.
Spazzolare il cane è utile per lasciar cadere il pelo morto e permettere così la rigenerazione di quello nuovo. Se trascurato, il mantello del cane, potrebbe formare nodi e/o grovigli non solo fastidiosi, ma anche molto dolorosi per il cane.
Il cane è davvero poco diffuso, soprattutto in Italia. Trovare un allevamento riconosciuto in territorio italiano, infatti, è davvero complicato.
Il consiglio, nel caso in cui la razza prescelta sia questa, è quello di contattare l’ENCI che può suggerire allevamenti esteri sicuri e che può fare da tramite durante tutto il percorso.
Diffida sempre dalle vendite private.
Il Deerhound è un cane che riesce a relazionarsi in tranquillità con gli umani e ama la vita in famiglia. Nello stesso tempo, però, è anche un cane di taglia grande che necessita costantemente di spazi aperti in cui muoversi. Questo suo bisogno lo rende adatto alla vita in famiglia, ma non per quella in appartamento. È infatti consigliato prenderne uno solo se si dispone di una casa con grandi spazi aperti a disposizione o se si vive in campagna.
Il Deerhound è stato davvero popolare lungo il corso della storia inglese. Ne è prova un dipinto risalente al 1682, di Abraham Hondius, che ritrae proprio un esemplare di questa razza, notato durante una battuta di caccia.
Per quanto riguarda le fonti scritte che suggeriscono quanto in passato l’esemplare sia stato apprezzato, troviamo sicuramente la descrizione della visita del castello di Gordon, in Scozia, da parte dello storico inglese Tennant. Quest’ultimo, notevolmente colpito dal quattro zampe, descrisse con cura e attenzione ogni singolo dettaglio del cane che aveva di fronte. Confrontando i dettagli forniti dallo storico, con la descrizione attuale del Deerhound, non vi sono dubbi sul poter affermare che si tratti dello stesso esemplare.
Classificazione FCI – n. 164 | |
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Gruppo | 10 Levrieri |
Sezione | 2 Levrieri a pelo duro |
Standard n. | 164 |
Nome originale | Deerhound |
Tipo | Caccia, Compagnia |
Origine | Scozia |