Chow Chow | |
---|---|
Esemplare di Chow Chow |
|
Dati generali | |
Etimologia | Dal termine “chaou”, nome dei commercianti che li portavano con sé |
Genitori | Incerti: le origini sono antichissime |
Presente in natura | No |
Longevità | 9-15 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da guardia |
Taglia | Media |
Peso maschio | 25 – 32 kg |
Peso femmina | 20 – 27 kg |
Prezzo | Tra i 500 e i 600 € |
Colori | Nero, Rosso, Cannella, Crema, Bianco |
Il Chow Chow è una razza di origini antichissime proveniente dalla Cina. A rendere famosa questa razza di cani è sicuramente la lingua blu/violacea ma anche la sua stazza massiccia dal folto pelo che lo fa assomigliare a un leone o a un orso.
Il Chow Chow rientra nella categoria dei “lupoidi” ed è riconosciuto dalla FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini, ed è inserita nel gruppo dei cani tipo spitz e tipo primitivo.
Fin dalla sua diffusione in Cina questa razza ha assunto diversi impieghi: da cane di compagnia a cane da guardia, da caccia e da traino. Su di essa sono state formulate numerose leggende a partire dal suo nome per continuare con la sua diffusione.
Scheda informativa del Chow Chow | |
---|---|
Anallergico | No |
Per bambini | Sì, con la dovuta attenzione |
Per anziani | Adatto a persone anziane abbastanza attive da soddisfare il suo bisogno di movimento |
Con altri cani | Una buona operazione di socializzazione con i suoi simili è essenziale, in quanto di norma risulta essere ostile con gli altri cani |
Con gatti | Generalmente sconsigliato, tende ad essere spesso ostile nei suoi confronti |
Rumoroso | Abbaia molto raramente |
Sport | Attività quotidiane che contrastino la sedentarietà e la tendenza ad ingrassare |
Gli esperti ritengono che i Chow Chow siano una delle razze canine più antiche al mondo.
Le prime notizie del Chow Chow risalgono al 150 a.C. e sono state rinvenute in alcuni reperti archeologici che testimoniano la presenza di cani molto simili che conosciamo attualmente.
Altre tracce invece risalgono al 206 a.C. in alcuni dipinti e ceramiche della dinastia cinese Han. Ciò che è accertato infatti è che i Chow Chow sono originari della Cina, dove giunsero probabilmente dagli altipiani del Tibet e dalla Mongolia a seguito delle tribù nomadi della zona.
Qui rimasero per lungo tempo, fino al 1780/1800 come cane da compagnia delle famiglie aristocratiche cinesi. Poi, durante gli scambi commerciali tra Occidente e Oriente, vennero portati anche in Europa e più precisamente in Inghilterra.
Il loro nome onomatopeico infatti deriva da quello dei “chaou” o “tchaou”, i commercianti di origine cinese che giungevano in occidente per vedere e acquistare merci e che venivano accompagnati da questi cani.
Nel 1875 i Chow Chow vennero introdotti persino a corte, al Castello di Windsor. A partire dal 1887 iniziarono ad essere allevati. È del 1894 il riconoscimento ufficiale di cui mi abbiamo parlato. La regina Vittoria, si racconta, era una grande appassionata di Chow Chow.
Da questo periodo in poi si diffuse in tutto il mondo occidentale per le sue particolarità e per il suo così esotico e misterioso.
Molti personaggi famosi si appassionarono alla razza Chow Chow tra cui il presidente americano Calvin Coolidge, Sigmund Freud e la figlia Anna e Martha Stewart.
Il prezzo di un Chow Chow proveniente da un allevamento certificato può oscillare fra i 500 e i 600 euro. In alcuni casi però il prezzo può raggiungere anche i 1000/1200 euro.
Alcuni ritengono che il Chow Chow sia un cane dal carattere felino in quanto è distaccato, riservato, indipendente ma anche dignitoso, intelligente e testardo.
Il Chow Chow è un cane molto mite, timido e pacato tanto che non è solito abbaiare molto e solo in rare occasioni e non è per niente aggressivo. Di indole fiera e indipendente inizialmente può sembrare diffidente e distaccato soprattutto verso gli estranei, caratteristica che lo rende un perfetto cane da guardia.
Però si tratta anche di un cane fedele e leale verso il proprio padrone a cui sa dimostrare affetto a modo suo. Non disdegna infatti coccole e attenzioni ma preferisce per lo più stare sulle sue, in disparte per così dire e avere i suoi spazi.
Nonostante siano indipendenti e per certi solitari non vogliono stare sempre soli e quindi non disdegnano di tanto in tanto un po’ di compagnia e di giochi con la propria famiglia. Il Chow Chow è infatti un cane che sa far sentire la sua presenza ma sempre con moderazione.
Non è infatti un cane particolarmente adatto ai bambini soprattutto se particolarmente vivaci e piccoli. Non è neanche un cane molto socievole con gli altri animali proprio per il suo essere particolarmente solitario.
Si tratta di una razza che ha bisogno di essere socializzata fin da cucciolo sia con le persone che con gli altri animali affinché non assuma comportamenti errati da adulto.
Sebbene sia molto paziente non ama le imposizioni perché abituato ad avere un ruolo di comando. Il Chow Chow dunque non è un cane che si può facilmente addestrare e necessita sempre dell’aiuto di un esperto.
Non è inoltre consigliabile a chi non ha mai avuto esperienza con i cani in quanto ha bisogno di un proprietario che sappia capirne e seguire i bisogni.
I Chow Chow sono dei cani di taglia medio-grande con un’aspettativa di vita di circa 12-15 anni.
Le zampe del Chow Chow non sono particolarmente lunghe, di circa 50 centimetri, ma sono forti e la particolarità è costituita dalle quelle posteriori particolarmente dritte che gli fanno assumere rigida, quasi “da elefante” ma sempre molto elegante tanto da renderlo un cane non particolarmente adatto alla corsa.
I Chow Chow sono massicci e possono arrivare con una muscolatura ben strutturata ossa spesse e pesanti.
I Chow Chow maschi possono arrivare a un peso di circa 25-32 chili per i maschi, le femmine invece di 20-27 chili per le femmine. Gli esemplari di questa razza possono arrivare ad essere alti circa 50 centimetri.
La testa è molto grande e pesante accentuata dalla folta criniera di pelo che lo fa assomigliare a un orso o a un leone.
Il muso è corto e schiacciato, le orecchie sono corte e ricoperte di pelo e gli occhi sono piccoli, scuri, leggermente a mandorla e infossati tanto che i cani di questa razza presentano una vista limitata e periferica.
Il tratto distintivo però del Chow Chow è sicuramente la lingua blu/violacea che lo rende immediatamente riconoscibile.
La coda è folta, alta e ripiegata sul dorso.
Il pelo è molto lungo e folto e ha bisogno di essere spazzolato molto spesso, almeno due/tre volte alla settimana per mantenere il manto sempre in buone condizioni e senza nodi.
Può essere di due tipi: liscio e ruvido. Il Chow Chow presenta anche un folto sottopelo lanoso.
Il manto può assumere i colori del nero, rosso, cannella, crema o bianco. Sono inoltre sempre monocolore e mai a macchie. Esistono solo delle sfumature solitamente presenti sotto la coda e dietro le cosce.
I cuccioli di Chow Chow, nonostante sembrino dei dolci peluche solo da coccolare, hanno bisogno di essere educati e socializzati fin dai primi mesi per evitare di assumere comportamenti scorretti.
L’addestramento deve essere eseguito con pazienza e dolcezza perché usando metodi duri si potrebbe crescere un cane aggressivo e irritabile.
Il Chow Chow sono cani che solitamente si mantengono in buona salute. Come ogni razza anche i Chow Chow sono particolarmente soggetti ad alcune malattie.
Tra queste la displasia dell’anca, patologia ereditaria che provoca andatura zoppicante, dolore su una o entrambe le zampe posteriori e, in età avanzata, può dare luogo ad artrite. A questa si aggiunge anche l’entropion, una malattia che colpisce gli occhi e che causa il rovesciamento verso l’interno della palpebra.
I Chow Chow sono cani che possono soffrire anche di obesità e sovrappeso motivo per cui serve sempre un costante esercizio fisico basato su almeno due passeggiate al giorno di circa 10/15 minuti e un’alimentazione adeguata che non deve superare i due pasti al giorno regolari e misurati in base al suo peso e alla sua età.
Come dicevamo, i Chow Chow sono soggetti a obesità e sovrappeso. Hanno bisogno di un’alimentazione sana e varia.
Un esemplare di questa razza infatti può consumare circa 400/500 grammi di cibo secco ma può assumere anche cibo umido come riso, carne bianca e pesce.
Per ogni dettaglio riguardo a dosi e tipologia di cibo comunque è sempre consigliabile chiedere consiglio al veterinario.
I Chow Chow hanno bisogno di essere spazzolati almeno una volta al giorno per evitare che si creino dei grovigli e di un bagno mensile per mantenere pelo e cure sempre sempre in salute.
Necessitano anche di un bagno una volta a mese, di più se esce più spesso e se tende a sporcarsi.
Hanno bisogno inoltre di una corretta pulizia di orecchie e occhi e di una quotidiana igiene orale. Anche le unghie inoltre hanno bisogno regolarmente di una spuntatina.
L’Enci, Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, indica diversi allevamenti in Italia. Questi splendidi animali vengono allevati in Campania, Sicilia, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria, Veneto.
Purtroppo esistono anche molti allevamenti non autorizzati, di cui è meglio diffidare. Ricordate di valutare e verificare sempre la provenienza del cucciolo e chiedete all’allevatore di mostrarvi il libretto sanitario con cure e vaccini somministrati e da somministrare.
Il Chow Chow, nonostante la sua stazza, si adatta benissimo a vivere in appartamento purché gli si dedichi del tempo per fare una bella passeggiata o comunque dell’esercizio fisico per evitare che diventi sedentario e ingrassi.
Come accennavamo sono numerose le leggende e le curiosità che riguardano i Chow Chow a partire dal nome. Questi cani infatti nel corso del tempo in Cina hanno assunto svariati nomi: cane dalla lingua nera (hei shi-tou), cane lupo (lang gou), cane orso (xiang gou) e cane cantonese (Guangdong gou).
Le leggende riguardano invece il perché questi cani hanno la lingua blu. Si narra che in Cina i Chow Chow venissero impiegati per andare alla ricerca del legname per il proprio padrone. Un giorno un cane di razza Chow Chow venne coinvolto in un incendio ma decise comunque di afferrare con la bocca il legno rovente. A rimanere vittima del gesto fu la lingua che si ustionò rimanendo violacea per sempre come segno della scottatura subita.
Un’altra storia tira in ballo Siddharta Buddha di cui il Chow Chow era compagno fedele. Si racconta infatti che mentre Buddha era intento il cielo di blu il suo Chow Chow si dedicasse a raccogliere e pulire le gocce schizzate dalla volta celeste con la propria lingua che per questo motivo rimase colorata di blu.
La lingua dei Chow Chow non è blu/viola fin dalla nascita. Da cuccioli infatti questi cani hanno la lingua normalmente rosa e diventa blu solo con il tempo, intorno ai due mesi, e mantenendola così fino all’età adulta.
A renderla blu è una caratteristica somatica ben precisa: nel cavo orale questi cani, a differenza degli umani, presentano un pigmento che dona alla lingua questa particolare colorazione.
Classificazione FCI – n. 205 | |
---|---|
Gruppo | 5 Cani tipo Spitz e tipo primitivo |
Sezione | 5A Spitz asiatici e razze affini |
Standard n. | 205 del 10/10/2010 |
Nome originale | Chow chow |
Varietà | pelo lungo e pelo corto |
Origine | Cina |