Carlino | |
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Esemplare di Carlino |
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Dati generali | |
Etimologia | In Italia: dall’attore Carlo Bertinazzi, noto anche con il nome di “Carlino”. |
Genitori | Mastini asiatici |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-15 anni |
Impieghi | Cane da compagnia |
Taglia | Piccola |
Peso maschio | Fino a 8 kg |
Peso femmina | Fino a 8 kg |
Prezzo | Tra i 500 e i 800 € |
Colori | Argento, Albicocca, Nero |
Il Carlino è un cane di razza molossoide originario della Cina e giunse soltanto successivamente in Europa.
La razza dei carlini è riconosciuta dalla FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini, nel gruppo dei cani da compagnia.
Sono cani di origini antichissime, molto robusti e dal carattere molto docile. Di nobili natali, il Carlino era adorato dagli imperatori cinesi e successivamente è divenuto la razza preferita della casa reale olandese degli Orange.
Adesso sono diffusi in tutto l’Occidente, apprezzatissimi anche in Italia.
Scheda informativa del Carlino | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Perfetto compagno di giochi per i bambini |
Per anziani | Adatto più alla vita sedentaria che al movimento, è dunque molto adatto a loro |
Con altri cani | Socievole, soprattutto se fatto socializzare a dovere |
Con gatti | Va tantissimo d’accordo con loro, ancora di più se cresciuti insieme |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Non molto attivo, bastano un minimo di passeggiate regolari, la sua difficoltà respiratoria lo rende molto più adatto alla tranquillità di casa |
Le prime notizie del Carlino risalgono al 600 a.C. in Cina dove è chiamato lo-sze. Era molto amato dagli imperatori tanto che le femmine della razza erano considerate nobili alla pari con le loro mogli.
Il Carlino giunse in Europa molto dopo, intorno al 1500-1600 quando i rapporti commerciali con la Cina si intensificarono. Questi cani infatti venivano portati come regali dai commercianti di ritorno dai loro viaggi in Oriente.
Durante il regno di Gugliemo III d’Orange giunse in Inghilterra divenendo la razza di cani più amata da tutta la famiglia nobiliare di cui divenne la mascotte. Si racconta infatti che il Carlino del re Guglielmo lo salvò da un attacco nemico al suo accampamento semplicemente abbaiando.
Da qui poi si diffuse in tutta l’Europa conquistando anche il cuore di Maria Antonietta e Giuseppina Bonaparte.
In Inghilterra prese il nome di “pug” o “mops” (cioè musetto) che deriverebbe dalla parola latina “pugnus” cioè “pugno” ritenendo che il muso vi assomigli.
Ma in Italia venne chiamato Carlino dall’attore Carlo Bertinazzi, noto anche con il nome di “Carlino” e che interpretava il personaggio di Arlecchino con una maschera tutta nera e rugosa che ricordava proprio il muso di questo cane.
Il prezzo di un Carlino proveniente da un allevamento certificato può oscillare fra i 500 e gli 800 euro.
Il Carlino è un cane molto affettuoso e giocherellone, il perfetto cane da compagnia che non perde però la sua vena aristocratica dall’andamento fiero ed elegante.
Ama stare in famiglia, a cui si affeziona fin da subito e a cui rimane sempre fedele ma non nutre molta simpatia per gli estranei. Nonostante le apparenze, il Carlino infatti è molto diffidente, caratteristica che lo rende anche un ottimo cane da guardia.
Ma è anche un cane molto giocoso e per questa sua caratteristica si adatta perfettamente alle famiglie con bambini che con loro possono giocare e divertirsi come veri fratellini.
Da cucciolo risulta essere iperattivo: correre, giocare, divertirsi e scorrazzare sono le sue attività preferite. Con la crescita però, pur rimanendo un grande intrattenitore, tende ad essere più mansueto, pigro e sedentario preferendo piuttosto spaparanzarsi su un comodo e soffice divano.
Sarà compito vostro non fargli mai mancare un po’ di esercizio fisico. Al richiamo della passeggiata potrebbe risultare un po’ recalcitrante optando invece per una bella dormita ma non arrendetevi perché del sano movimento non potrà che fargli bene.
Il Carlino infatti è un cane impegnativo non adatto a chiunque.
I carlini hanno bisogno fin dall’inizio di socializzare con persone e altri animali per sviluppare e allenare il loro lato di giocoso e più affettuoso.
I carlini inoltre possono non essere talvolta diffidenti e testardi e quindi necessitano già nei primi mesi di vita di un addestramento costante. Questa razza di cani inoltre è ben predisposta ad imparare giochi e trucchi che con quell’aria da veri intrattenitori saranno sicuramente capaci di stupire e di regalare un sorriso.
Il Carlino è un cane di taglia piccola con un’aspettativa di vita di circa 12-15 anni.
Le zampe sono corte e possono raggiungere una lunghezza di circa 20-33 cm.
Il Carlino è un molossoide di piccola taglia ma molto massiccio e robusto con una muscolatura solida e proporzionata
Il peso ideale di un Carlino non deve superare mai superare gli 8 chilogrammi. I carlini possono essere alti fino circa 30 centimetri al garrese per gli esemplari maschi e circa 25 centimetri al garrese per le femmine.
La testa è tonda con un caratteristico musetto un po’ schiacciato, tutto nero e rugoso. Gli occhi sono tondi quasi a sembrare tristi e lacrimevoli.
Ma il suo sorriso con la lingua penzolante non può che ispirare simpatia. Le orecchie sono piccole e possono essere o ripiegate verso l’interno o “a bottone” indirizzate verso gli occhi.
Anche la coda del Carlino è caratteristica perché si attorciglia su sé stessa formando un simpatico ricciolo che si ripiega sul dorso.
Il pelo è corto, liscio e lucido.
Il pelo del Carlino solitamente è di tre colori: albicocca, argento o tutto nero.
I cuccioli di Carlino sono sicuramente tra i più dolci e simpatici al mondo. Dalla nascita di mostrano subito affamati di coccole e di cibo e non è raro che con le loro espressioni e i gesti buffi non faranno mai mancare occasioni di divertimento.
Spesso i carlini possono essere diffidenti con gli estranei e per questo motivo da cuccioli devono essere esposti a suoni, odori, situazioni diversi sia a casa che all’esterno per poter sperimentare e quindi socializzare con tutto ciò che ancora non conosce.
Ciò farà in modo che il carattere del Carlino si sviluppi concretamente in tutti i suoi aspetti.
Il Carlino può presentare molti problemi di salute e ha bisogno anche di tante cure e attenzioni da parte del suo padrone. La pigrizia che caratterizza questa razza la espone al rischio di soffrire di sovrappeso e obesità. Per questo motivo ha bisogno di fare esercizio fisico e di seguire una dieta equilibrata e povera di grassi, seguendo sempre le dosi consigliate senza eccedere.
Sono cani brachicefali, vale a dire con la faccia leggermente schiacciata, dunque possono incorrere in problemi respiratori tanto che spesso sono soliti avere un respiro affannoso, possono soffrire d’asma e sono tra le razze più insofferenti al caldo tanto da andare incontro a frequenti colpi di calore soprattutto nel periodo estivo.
Anche gli occhi sono una parte del corpo del Carlino molto delicata. Le patologie più frequenti da cui possono essere colpiti sono la congiuntivite, la cheratite pigmentaria, la progressiva atrofia della retina, la cataratta e le ulcere della cornea che possono peggiorare fino alla cecità.
A queste malattie, in alcuni casi, si aggiunge anche la secchezza oculare. Gli esperti inoltre avvertono di usare sempre la pettorina e mai il collare che può strozzare il collo del Carlino causando problemi agli occhi.
Infine i carlini possono soffrire anche di dermatite eritematosa e allergie cutanee e di displasia dell’anca.
L’alimentazione dei carlini deve essere sicuramente controllata e ben equilibrata per evitare che incorrano in sovrappeso, obesità e in malattie ad esse correlate.
La dose giornaliera di pappa per un Carlino di peso medio è di circa 150-160 grammi di crocchette a cui si può aggiungere anche del cibo umido adatto alla sua alimentazione.
In questo caso quindi è sempre utile di chiedere consiglio al veterinario che possa dare delle indicazioni per una dieta equilibrata.
Il pelo dei carlini necessita di cure attente in quanto questa razza ne perde davvero tanto, soprattutto in estate, e spesso può manifestare un cattivo odore.
Non fatevi ingannare infatti dalla lunghezza ridotta del pelo del Carlino il cui bagno deve essere programmato almeno una volta al mese. Anche la pettinatura deve essere regolare con una spazzola a setole morbide che possa rimuovere il pelo in eccesso.
Gli allevamenti di carlini, per la fama di questa razza, sono molto diffusi. Considerate però le numerose malattie anche ereditarie di questa razza bisogna necessariamente affidarsi ad allevatori certificati e non improvvisati.
L’ENCI indica allevamenti in Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia (dove ce ne sono di più), Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
La soluzione migliore in ogni caso è quella di vedere i genitori del cucciolo, principalmente la madre, e di informarsi sul loro stato di salute per accertarsi che il piccolo di Carlino non sia affetto da nessuna malattia o disturbo.
Il Carlino è un cane che può stare in appartamento viste le sue dimensioni. È un compagno ideale per le persone anziane perché non richiede molte attenzioni e con la sua indole giocosa può regalare momenti di gioia e allegria.
La razza dei carlini è tipicamente pigra, sedentaria e predisposta al sovrappeso. Agli esemplari di questa razza quindi non devono mai mancare passeggiate e attività all’aria aperta per sgranchirsi le zampe.
Da evitare sicuramente per la passeggiata le ore e i giorni più caldi in quanto sono cani soggetti a colpi di calore.
Il Carlino è una delle più antiche razze di cani, nato ancora prima del 400 a.C. Nei monasteri tibetani era molto diffuso come cane da compagnia.
Un aneddoto narra inoltre che la moglie di Napoleone, Josephine, possedesse un Carlino di nome Fortunè che utilizzò per mandare messaggi segreti nascosti nel suo collare al marito mentre era rinchiusa nel monastero Les Carmes insieme a Madame Tussaud. Fortunè era infatti l’unico che potesse far visita alla dama.
Sono in tanti i personaggi famosi, anche in tempi recenti, che si sono appassionati a questa razza. Stimatori dei carlini sono stati Andy Warhol, Jessica Alba e anche Avril Lavigne.
Uno dei carlini più noti, inoltre, è Frank, il cane-agente di Men in Black. Con il suo carattere scontroso ha fatto innamorare milioni di persone di questa razza così particolare.
Classificazione FCI – n. 253 | |
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Gruppo | 9 Cani da compagnia |
Sezione | 11 Molossoidi di piccola taglia |
Standard n. | 253 del 13 ottobre 2010 (en fr) |
Nome originale | Pug |
Tipo | Canide |
Origine | Cina (anni 700–400 a.C.) |