Cane da Pastore di Vallée | |
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Esemplare di Cane da Pastore di Vallée |
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Dati generali | |
Etimologia | Chiamato comunemente anche “Pastore polacco di pianura”. Questo nome gli viene assegnato per distinguere la razza dall’altro pastore polacco. |
Genitori | Probabilmente giunto in Polonia sin dal neolitico |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-15 anni |
Impieghi | Cane da guardia, cane pastore |
Taglia | Media |
Peso maschio | 13 – 17 kg |
Peso femmina | 13 – 17 kg |
Prezzo | Fino a 1000 € |
Colori | Tutti i colori sono ammessi |
Il Cane da Pastore di Vallée, conosciuto anche come Polski Owczarek Nizinny, viene impiegato soprattutto come cane da guardia e per la gestione del bestiame. Nonostante tutto però è un ottimo esemplare da compagnia e si trova bene con bambini, anziani e altri pet.
Questo quattro zampe di taglia media è vivace, agile e molto brillante. Averci a che fare è un vero piacere, a qualsiasi età (sua e di chi considera famiglia).
Scheda informativa del Cane da Pastore di Vallée | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, molto dolce e paziente |
Per anziani | Sì, se garantita un minimo di attività |
Con altri cani | Socievole se abituato dalla nascita |
Con gatti | Tollerante in genere |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Va stimolato con esercizi all’aperto |
Viene chiamato comunemente anche Pastore Polacco di Pianura, per distinguerlo dal cugino polacco: il Cane da Pastore dei Tatra. È una razza antica di secoli, mantenuta integra grazie a una sorta di isolamento dei luoghi nei quali si è formata e a mutazioni esclusivamente ambientali. Discende dagli antichi cani asiatici, che sono i progenitori della maggior parte delle razze da pastore europee.
Per secoli si è occupato esclusivamente delle greggi, dimostrando fedeltà al pastore. Si può paragonare, per certi versi, al Cane da Pastore Bergamasco in Italia, e a quello Catalano in Spagna: i punti in comune sono tanti. Lo si trova solo nel paese d’origine, ma è più diffuso del Pastore dei Tatra. Ci sono pochissimi esemplari anche nei Paesi Bassi e in Germania.
Il prezzo varia in base alle origini, all’età e al sesso, ma in genere non supera i 1000 euro. Il costo mensile del sostentamento è di circa 40 euro.
Il Cane da Pastore di Valléè è molto intelligente. Oltre a essere un ottimo cane da guardia e con una innata propensione alla gestione del bestiame, quando vive in città (e non solo) si comporta da perfetto cane da compagnia.
Possiede un temperamento vivace e moderato. È sveglio e percettivo: i suo riflessi sono davvero eccezionali. Si dimostra diffidente nei confronti di chi non conosce, ma è molto dolce e affettuoso con chi considera parte del ‘branco’. In Polonia attualmente è la razza prediletta nei corpi cinofili di forze dell’ordine e protezione civile. Il suo olfatto lo rende prezioso nelle operazioni di ricerca e salvataggio.
Addestrarlo è davvero semplice: la sua obbedienza e la facilità di apprendimento, lo rendono un gioco da ragazzi (anche se le sessioni d’allenamento devono essere sempre pianificate e coerenti.
Per conquistarlo è sufficiente instaurare un legame di fiducia e rispetto reciproco, il resto è una naturale conseguenza.
Si tratta di un esemplare di taglia media, massiccio, forte, con una discreta muscolatura. Ha un pelo lungo e spesso. Possiede una struttura solida e ben costruita. La sua andatura sciolta e allungata.
Il rapporto tra altezza al garrese e lunghezza totale è di 9 a 10. Non deve mai perdere le caratteristiche di cane da lavoro e quindi non deve mai scendere al di sotto degli standard: non deve mai essere fragile o delicato.
L’altezza varia leggermente a seconda del sesso. I maschi sono alti, al garrese, tra i 43 e i 52 centimetri, le femmine tra i 40 e i 43. Il peso di entrambi si aggira attorno ai 13 e i 17 chili.
La corporatura appare più rettangolare che quadrata. Il garrese è ben evidente; il dorso piatto e molto muscoloso. La groppa risulta corta, leggermente tronca e obliqua. Il torace è profondo, di lunghezza media. Le costole risultano piuttosto cerchiate, né piatte né cilindriche. Il ventre disegna una curva elegante verso la parte posteriore.
La testa del Cane da Pastore di Vallée è di medie, proporzionata, non troppo grossa. Il pelo è folto sulla fronte, le guance e il mento: la fa sembrare più grossa di quanto in realtà non sia. Il rapporto cranio-muso è di uno a uno. Il cranio è moderatamente largo, leggermente bombato.
Lo stop è ben accentuato, la canna nasale dritta e le mascelle forti. Il tartufo è forte, smussato, con narici larghe; il più scuro che sia possibile rispetto al colore del mantello.
Le labbra risultano aderenti, con bordi dello stesso colore del naso. La chiusura della mandibola può essere a forbice o a tenaglia.
Il collo appare forte, muscoloso, di lunghezza media, senza giogaia; la sua direzione è orizzontale.
Le orecchie sono mediamente grandi e hanno una forma a cuore, larghe alla base, con attaccatura moderatamente alta, mobili. Il margine frontale aderisce alle guance.
Gli occhi sono di medie dimensioni, ovali, non protuberanti, di color nocciola e con sguardo vivo, penetrante. Il bordo delle palpebre è scuro.
La coda risulta corta o appena accennata alla nascita. Capita che venga tagliata.
Il pelo risulta lungo, spesso, villoso e grosso; il sottopelo molle e spesso. La lunghezza sulla testa copre gli occhi: questo è un elemento caratteristico della razza.
Sono ammessi tutti i colori e le macchie: non ci sono restringimenti in termini di combinazioni cromatiche.
I cuccioli dimostrano il loro temperamento fin dalle prime settimane di vita. Hanno bisogno di affetto e dimostrano un attaccamento alla famiglia. Come tutti i cani da pastore, hanno l’istinto di proteggere chi considerano famiglia, di essere poco amichevoli con gli sconosciuti. La socializzazione può mitigare questo aspetto, se coerente e precoce.
Essendo un quattro zampe rustico e robusto, è difficile che si ammali. Riesce a sopportare le basse temperature, ma deve essere protetto in caso di caldo. È soggetto all’obesità e alla displasia dell’anca.
L’alimentazione del Cane da Pastore di Vallée, vista la tendenza a mettere su peso, va controllata nelle quantità e nelle proporzioni tra proteine, vitamine e minerali.
Il pelo lungo va spazzolato regolarmente affinché non si formino nodi e non si annidino parassiti e insetti. La perdita è moderata, aumenta leggermente nei periodi di muta.
L’Enci lo ha inserito nel Gruppo 1 (Cani da Pastore e Bovari, esclusi gli svizzeri), Sezione 1A. Non è molto diffuso in Italia, l’unico allevamento riconosciuto è a Pavia (in Lombardia).
Necessita di esercizio fisico per canalizzare correttamente le energie, non può rimanere inattivo tutto il giorno, chiuso in appartamento. Tuttavia, si adatta facilmente: l’importante è che esca tutti i giorni. La taglia media, inoltre, lo rende perfetto per i viaggi.
Il Cane da Pastore di Vallée ha una memoria eccezionale.
Classificazione FCI – n. 251 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 251 del 1947 |
Nome originale | Polski Owczarek Nizinny, Polish Lowland Sheepdog |
Origine | Polonia |