Cane da Pastore Catalano | |
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Esemplare di Cane da Pastore Catalano |
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Dati generali | |
Etimologia | Nome che ne indica la zona di origine |
Genitori | Probabile discendenza dall’italiano Cane Pastore Bergamasco |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-14 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane pastore |
Taglia | Media |
Peso maschio | Circa 18 kg |
Peso femmina | Circa 16 kg |
Prezzo | Tra i 700 e i 900 € |
Colori | Fulvo, Sabbia, Grigio |
Il Cane da Pastore Catalano ha un temperamento vivace e brillante. Riesce a essere versatile e a svolgere più compiti. È sia un ottimo cane guardia che da compagnia, se ben socializzato.
Il suo jolly è rappresentato dal coraggio e dalla facilità con cui, tutto sommato, si può addestrare.
Scheda informativa del Cane da Pastore Catalano | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, dolce ed ama la loro compagnia |
Per anziani | Sì, molto tranquillo ed adattabile alla vita sedentaria |
Con altri cani | Socievole, molto attivo |
Con gatti | Tollerante: generalmente mai aggressivo con loro |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Lunghe passeggiate all’aperto, sport fisici e mentali |
Le sue origini non sono certe, si pensa discenda dal Pastore dei Pirenei, arrivato in Spagna con i guardiani del bestiame. La sua diffusione è prevalentemente nella regione della Catalogna.
Viene chiamato anche Gos D’Altura o Pastore dei Pirenei Catalani, proprio perché il suo habitat è stato per molto tempo quello della catena montuosa da cui prende il nome. Sopporta bene le basse temperature. La razza è stata riconosciuta nel 1929.
Si tratta di una di quelle razze contese tra le nazioni. L’Italia, infatti, presuppone che discenda dal Cane da Pastore Bergamasco. Una cosa è certa, però, doveva fare da guardia alle greggi e alle mandrie.
Il prezzo di un cucciolo di un Cane da Pastore Catalano si aggira attorno ai 700 e i 900 euro. Non è molto diffuso nel nostro Paese, quindi non è semplice trovare un allevamento. Se lo si acquista direttamente in Spagna, è possibile abbattere leggermente i costi.
Il carattere è davvero docile, buono. Dimostra una grande intelligenza e una resistenza al lavoro fuori dal comune. Tira fuori la grinta con gli altri animali, ma diventa un vero coccolone con chi considera famiglia. All’occorrenza è molto coraggioso e intraprendente.
Nonostante tenda a isolarsi, è anche molto simpatico e giocherellone. Se se ne possedete un esemplare, bisogna stare attenti all’aggressività verso gli altri amici a quattro zampe.
Soprattutto se la fase di socializzazione comincia già delle prime settimane di vita, questo cane si dimostra obbediente e facile da addestrare. L’amore verso il padrone e la voglia di lavorare aiutano molto in tal senso.
L’aggressività verso i suoi simili e la propensione alla protezione della casa, lo rendono un cane non da tutti e che necessita di un allenamento ad hoc.
Si tratta di un esemplare di taglia media e dalle ottime proporzioni, con una corporatura solida e robusta. Ne esistono due varietà, che differiscono per la lunghezza del pelo: corto o lungo.
Appare leggermente più lungo che alto, nella proporzione circa di 9 a 8. Il Cane da Pastore Catalano ha un’aspettativa di vita di circa 12 anni.
Gli arti anteriori sono forti, asciutti, dritti e con buoni appiombi. La distanza gomito-garrese è quasi uguale a quella dal gomito al suolo. La spalla è muscolosa e forte, leggermente obliqua. Il braccio forte e muscoloso con i gomiti paralleli, né chiusi né aperti, ben aderenti al corpo. L’avambraccio appare verticale, forte, adatto al lavoro. Le zampe sono ovali, con i cuscinetti neri e duri; le membrane interdigitali ben evidenti e ricoperte da tanto pelo. Le unghie sono nere e forti.
Gli arti posteriori dànno l’impressione di forza e agilità. La coscia è lunga, ampia e muscolosa, di ossatura robusta. I garretti appaiono piuttosto discesi, paralleli e ben in appiombo; il metatarso corto, forte e verticale. Le zampe posteriori sono come le anteriori, ma con doppi speroni.
Entrambi dipendono dal sesso del Cane da Pastore Catalano. L’altezza dei maschi varia da 47 a 55 centimetri, quella delle femmine da 45 a 53. Il peso si aggira attorno ai 18 chili per i primi, ai 16 per le seconde.
Il corpo appare leggermente allungato, forte, muscoloso, dà l’impressione di forza e agilità. La linea dorsale è retta; la groppa robusta, muscolosa e leggermente pendente. Il petto appare largo e ben sviluppato, arriva al livello dei gomiti.
Le costole sono ben cerchiate, non piatte: rendono bene in fase di lavoro. La linea inferiore del ventre è leggermente retratta; i fianchi sono corti, ma forti e marcati.
La testa di questo quattro zampe è convessa e larga alla base. È proporzionata rispetto al resto del corpo. Il cranio è un po’ più lungo che largo; il profilo superiore è leggermente a volta.
Il tartufo è retto, proporzionato alla testa e obbligatoriamente nero. Il muso dritto e corto: a forma di piramide tronca e con i bordi arrotondati.
Le labbra sono abbastanza grosse, corte, di taglio quasi retto; il labbro inferiore non è pendente. Sono nere, così come il palato. La chiusura della mandibola è a forbice.
Gli occhi sono ben aperti, espressivi; lo sguardo vivo e intelligente. Appagliono arrotondati, color ambra scuro e con le palpebre dai bordi neri.
Le orecchie sono alte e triangolari, fini e a punta. Pendono aderenti alla testa. Il rapporto larghezza/lunghezza è di 8 a 10. Sono ricoperte da lunghi peli che terminano a frangia.
Nei cani che lavorano si possono accettare tagliate.
La coda appare piuttosto bassa. Può essere lunga (che supera leggermente il garretto) o corta (che non va oltre i 10 cm). Esistono esemplari anuri, e nei soggetti da lavoro è ammessa la coda tagliata.
A riposo è ricadente, con una piega nella sua parte terminale; si accetta anche a sciabola. In azione, è alzata, ma mai arrotolata sul dorso. È ricoperta di pelo abbondante, leggermente ondulato.
Il pelo del Cane da Pastore Catalano è lungo, liscio e poco ondulato, ruvido. Il sottopelo è abbondante su tutto il terzo posteriore. Sulla testa presenta barba, baffi, ciuffo e sopracciglia che però lasciano vedere gli occhi. La coda è ben provvista di pelo, come pure gli arti.
La muta avviene in due tempi. Prima cambia il pelo nella metà anteriore, poi cambia quello nella parte posteriore: così il distacco netto non si vede più e torna tutto uniforme.
Da lontano, il cane sembra monocolore, con eventuali tonalità più chiare agli arti. Da vicino, invece, è chiara la mescolanza di peli di diverse tonalità: fulvo, bruno più o meno rossiccio, grigio, bianco e nero.
Così risultano: il fulvo nelle tonalità chiare, medie e scure; il sabbia integrato con peli color marrone, fulvo, bianco e nero (pure con tre tonalità: chiara, media e scura); il grigio. Se il nero è dominante ed è combinato solo con peli bianchi, si ottiene un nero che sembra ricoperto di brina.
Non sono ammesse macchie nere o bianche. A volte sono tollerati piccoli raggruppamenti di peli bianchi a forma di stella al petto, o nella parte superiore delle dita che però non devono essere accompagnati da unghie bianche.
I cuccioli dimostrano sin da subito un temperamento protettivo e a volte aggressivo verso gli estranei: prendono sul serio si da subito il loro ruolo da guardiani.
Nonostante siano stati creati per la gestione del bestiame, sono anche ottimi cani da compagnia e si affezionano molto a chi considerano famiglia. La socializzazione è necessaria sin dalle prime settimane di vita.
Non sono state riscontrate particolari malattie di natura genetica.
L’alimentazione deve essere sana ed equilibrata e tenere conto dello stile di vita che tiene un determinato esemplare in particolare. Le dosi devono essere stabilite dal veterinario, che conosce eventuali pregressi clinici.
Trattandosi di un cane rustico, non ha bisogno di cure particolari se non una spazzolatura regolare al pelo.
L’Enci ha inserito il Cane da Pastore Catalano nel Gruppo 1 (Cani da pastore e Bovari, esclusi i Bovari Svizzeri), Sezione 1 (Cni da Pastore senza prova di lavoro). Sul territorio nazionale non ci sono allevamenti riconosciuti.
Non è un cane adatto a stare in casa, data la sua innata voglia di comandare e fare in modo che tutto vada come vuole lui. È abituato a predominare con il bestiame che vuole stia in ordine, lo controlla per paura che scompaia e vada in altre zone confinanti.
Nonostante lavori in montagna e sia abituato a pascolare il bestiame, non è necessario che faccia esercizio fisico: tre passeggiate al giorno, di una certa durata, sono più che sufficienti.
Classificazione FCI – n. 87 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 87 del 1929 |
Nome originale | Catalonian Sheepdog, Gos d’Atura Catalá, Perro de pastor catalán |
Origine | Catalogna |