Cane da Pastore Carnico | |
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Esemplare di Cane da Pastore Carnico |
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Dati generali | |
Etimologia | Nome che indica la sua zona di origine, le Alpi Carniche |
Genitori | Deriva da diversi incroci con il Pastore Tedesco come progenitore comune |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-15 anni |
Impieghi | Cane da soccorso, cane pastore |
Taglia | Media |
Peso maschio | 22 – 27 kg |
Peso femmina | 22 – 27 kg |
Prezzo | Non quantificabile |
Colori | Nero, Tigrato, Focato |
Il Cane da Pastore Carnico è un ceppo storico ben fissato e molto diffuso nella parte montana e pedemontana del Friuli fino agli anni ’70 del secolo sorso, specie nella Carnia.
Oggi non è molto diffuso: se ne contano appena cinquanta esemplari.
Scheda informativa del Cane da Pastore Carnico | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, con la giusta educazione |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio |
Con altri cani | Socievole se ben educato da cucciolo |
Con gatti | Tollerante se educato alla nascita |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Agility, obedience e free style |
Deriva da una serie di incroci con un progenitore comune: il Pastore Tedesco. Sulle sue origini non si hanno certezze assolute, l’ipotesi più accreditata risale al lontano 1824 quando l’allevatore Ippolito Del Bon, dà vita a un incrocio simile a quello che conosciamo oggi.
L’obiettivo è quello di creare una razza capace di sopportare bene le basse temperature dei monti e quelle più alte a valle, che sia di supporto nel trasporto di merci, che abbia un olfatto molto sviluppato e sia incline alla caccia.
Già in possesso di alcuni Pastori Tedeschi, decide di farli accoppiare con alcuni segugi. Dopo alcuni tentativi non considerati soddisfacenti, Ippolito Del Bon trova la quadra con il Segugio della Transilvania: ottimo fiuto e pelo mediamente lungo, ma non troppo.
L’allevamento si diffuse man mano in tutta Italia.
Altre testimonianze fanno risalire questa razza alla prima guerra mondiale, durante questo periodo infatti i pastori mandano in soccorso dei soldati i propri cani: diventano il simbolo del soccorso alpino.
La scarsità di allevamenti al giorno d’oggi non permette l’individuazione di un prezzo. Conviene sentire direttamente gli allevatori privati e chiedere loro. Importante è il rilascio del pedigree che attesti la purezza della razza.
Il Cane da Pastore Carnico è molto duttile e versatile. Ha l’attitudine alla protezione e alla guardia ed è un ottimo segugio. Ovviamente gestisce il bestiame egregiamente. Ha un temperamento attivo e sempre allerta, difende chi considera famiglia contro tutto e tutti.
Non ha paura praticamente di nulla ed è sicuro di sé, il suo sguardo lo dimostra: fiero e brillante. Nonostante la sua grande energia, è anche un ottimo cane da compagnia. Dimostra affetto e fedeltà incondizionati verso i propri amici bipedi.
La naturale propensione alla caccia non lo rende un animale semplice e ha bisogno di un proprietario con pregressa esperienza. Ha bisogno di stimoli continui e di un addestramento adeguato, soprattutto se vive in una famiglia con bambini.
L’istinto alla protezione può essere un’arma a doppio taglio: se nota un potenziale pericolo per sé e i suoi cari potrebbe essere difficile gestire le sue reazioni. Ecco perché la socializzazione è bene che cominci già dalle prime settimane di vita e sia costante, così da mitigare l’eventuale aggressività.
Possiede una fisionomia slanciata che lo rende abile nella corsa, il pelo non troppo lungo fa sì, oltretutto, che sia idoneo al soccorso in mare, tra le macerie e le valanghe.
Nel complesso appare proporzionato e agile. L’attività fisica di cui necessita, per evitare ripercussioni anche a livello psicologico, lo mantiene sempre in forma.
Gli arti anteriori dovrebbero essere muscolosi, ma asciutti, dritti e paralleli se visti dal davanti. Le spalle pulite, muscolose e oblique, con le scapole appoggiate al garrese. Il braccio di solito è ad angolo sulla scapola. I gomiti appaiono dritti. Il metacarpo mostra una leggera inclinazione per dare flessibilità al movimento e permettere rotazioni veloci.
Gli arti posteriori dovrebbero mostrare ampiezza e forza. Se visti da dietro, sono dritti e paralleli, né stretti né troppo distanziati. Il ginocchio appare ben angolato e il garretto disceso. Le zampe in genere sono rotonde e forti, i cuscinetti spessi, le dita chiuse e arcuate, le unghie forti e corte.
Le misure tipiche di un Cane da Pastore Carnico sono circa 56-60 cm per un peso medio compreso tra i 22-27 kg, sia per i maschi che per le femmine.
La lunghezza del cane, misurata in linea netta dal petto alle natiche, è superiore all’altezza al garrese. La linea superiore è ferma e orizzontale; il rene forte e muscoloso; la groppa lunga e obliqua; il torace più profondo che ampio e le costole ben cerchiate. I fianchi hanno una discreta profondità.
La testa è proporzionata rispetto al resto del corpo, ben cesellata, lunga e asciutta. Il cranio appare di media lunghezza.
Il muso allungato e il tartufo più o meno scuro, a seconda del mantello. Le labbra sono sottili.
Gli occhi sono di grandezza media, di colore brunazzo, preferibilmente scuro.
Le orecchie sono triangolari e a punta, di media lunghezza e non rigide: assomigliano a una conchiglia ben arrotondata alla base.
La coda è ben piazzata, più spessa e robusta alla base e di media lunghezza. Il pelo lungo e abbondante su questa zona gli conferisce una forma a pennacchio.
Il pelo è medio lungo e necessita di una cura particolare e regolare per impedire che eventuali insetti o parassiti possano annidarsi. La spazzolatura è prevista una volta a settimana, il bagno dipende dallo stile di vita che conduce.
È corto sulla testa, sulla faccia esterna alle orecchie, e sugli arti; medio e liscio sul resto del corpo.
Il colore è tendenzialmente scuro sul dorso e più chiaro sul ventre e sul muso. Esistono anche delle varianti completamente nere.
I cuccioli del Cane da Pastore Carnico dimostrano sin da subito l’attitudine alla caccia e un’energia fuori dal comune. Necessitano di una socializzazione precoce, soprattutto se è previsto che stiano a contatto con bambini.
Durante la fase della crescita non sono necessarie cure particolari e non è mai stata registrata una propensione a determinate patologie. Il fatto che sia un incrocio con il Pastore Tedesco, se la selezione non viene fatta correttamente, potrebbe causare una displasia dell’anca: il punto debole del cane poliziotto per antonomasia.
Il Cane da Pastore Carnico è sufficiente che venga alimentato con una dieta bilanciata ed equilibrata che, in quanto tale, non ha bisogno di alcuna integrazione. Le quantità devono essere stabilite dal veterinario, anche in base allo stile di vita che conduce.
Il pelo mediamente lungo necessita di una cura costante ma non impegnativa. È sufficiente spazzolarlo una volta a settimana per impedire a sporcizia, insetti e parassiti di annidarsi nel sottopelo. Soprattutto durante la stagione estiva, è bene rimuovere il pelo morto.
Questa razza non è riconosciuta dall’Enci ed è poco diffusa sul territorio nazionale. Allo stato attuale se ne contano una cinquantina di esemplari in totale.
La sua propensione alla caccia, lo rende un cane energico e bisognoso di incanalare correttamente le proprie energie. Ha bisogno di muoversi e, soprattutto se non ha uno spazio esterno a disposizione, necessita di un’attività fisica adeguata e regolare.
Corporatura e carattere lo rendono un grande atleta, perfetto per le gare di agility, obedience e free style. Viene impiegato anche dalle squadre di soccorso alpino e dalla Protezione civile nelle operazioni di ricerca e salvataggio.
Classificazione FCI – n. 1 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 1 del 23/07/1921 |
Nome originale | Cjan di pastôr cjargne |
Origine | Italia, Friuli Venezia Giulia |