Boerboel | |
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Esemplare di Boerboel |
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Dati generali | |
Etimologia | Dall’unione delle parole in lingua afrikaans boer, cioè “contadino”, e boel, ovvero “cane”. |
Genitori | Bullendijter x Mastiff |
Presente in natura | No |
Longevità | 8-10 anni |
Impieghi | Cane da guardia |
Taglia | Grande |
Peso maschio | 75-80 kg |
Peso femmina | 45-50 kg |
Prezzo | Tra i 1000 e i 1500 € |
Colori | Giallo chiaro, Rosso scuro, Tigrato, Nero |
Il Boerboel è una razza canina di origine abbastanza recente, caratterizzata da un fisico imponente e massiccio.
È un cane di tipo molossoide, quindi selezionato per servire l’uomo in tutti i lavori che richiedono forza e resistenza, dal carattere deciso e con un forte attaccamento al padrone.
Il Boerboel non è una razza ufficialmente riconosciuta dalla FCI, la Federazione Internazionale che riunisce gli allevatori canini.
Scheda informativa del Boerboel | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sì, con il dovuto rispetto |
Per anziani | No, si tratta di un cane con una forza che può essere mal gestita da persone fragili |
Con altri cani | Sempre meglio farlo socializzare precocemente e regolarmente, diversamente potrà essere ostile con gli altri cani |
Con gatti | Convivenza possibile solo se cresciuti insieme |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Lunghe passeggiate quotidiane, gli esercizi troppo impegnativi sono invece da evitare |
La storia del Boerboel è legata al Paese dal quale proviene, o meglio alle colonizzazioni che il Sud Africa subì nel corso dei secoli.
Prima furono gli Olandesi a colonizzarlo nel Seicento e poi gli Inglesi, più di recente fino al 1928, e i Francesi.
Questi popoli portarono con sé i propri cani da guardia e da difesa, ovvero razze come i Bullendijter e i Mastiff, ai quali si aggiunsero anche l’Alano, il Bull Terrier e il Bullmastiff.
Questo mix di razze canine dall’aspetto tanto imponente e dalla muscolatura così massiccia nel tempo diede vita al BoerBoel, il mastino africano per antonomasia.
Nel quale però scorre anche il sangue di cani autoctoni che meglio si adattavano al clima torrido africano, a differenza delle razze europee.
Quel che ne derivò fu un gruppo abbastanza eterogeneo di esemplari, sparsi qua e là tra vari stati africani, che soltanto nel 1990 furono rintracciati e classificati sotto un unico nome.
Il prezzo di un cucciolo di Boerboel con regolare pedigree si aggira tra i 1000 euro e i 1500 euro circa.
Il Boerboel è un cane dal carattere sicuro e deciso ma allo stesso tempo, a dispetto del suo aspetto minaccioso, ha un’indole tranquilla.
Tra i mastini è forse il più protettivo nei confronti del padrone, è un cane molto fedele che si affeziona moltissimo alla famiglia.
Per questo a volte sono considerati pericolosi: quando avvertono che i propri cari sono in pericolo non esitano a scagliarsi contro il “nemico”.
Il Boerboel è un cane nato per la guardia e per il combattimento, perciò ha un istinto molto territoriale. Per questo è di vitale importanza abituarlo sin da cucciolo a socializzare con gli altri cani.
Per quanto riguarda le persone estranee, invece, questo cane non si dimostra in genere particolarmente interessato, anzi è piuttosto distaccato.
A patto, però, che non veda il suo padrone ben predisposto verso l’altra persona: in questo caso si mostra affettuoso e non gli dispiace ricevere qualche carezza.
Il Boerboel è un cane senza paura e molto determinato, per questo è il cane da guardia perfetto.
Ma con la sua famiglia si mostra leale e paziente, soprattutto con i bambini, ed è alla costante ricerca dell’approvazione del padrone.
La socializzazione è cruciale per il Boerboel, infatti essendo un cane molto territoriale è di fondamentale importanza che venga abituato sin da cucciolo alla presenza degli estranei.
Questo è l’unico modo per limitare la loro aggressività, o meglio quell’istinto di protezione innato che li porta a essere estremamente protettivi.
L’obiettivo principale dell’addestramento di un Boerboel è quello di stabilire la leadership. Per questo crescerne uno non è cosa da tutti, bisogna essere dei proprietari esperti e ben preparati.
Il Boerboel, come qualsiasi cane, vede nella famiglia il suo branco di appartenenza. Quindi alla base della convivenza deve necessariamente esserci la definizione dei ruoli.
Deve sentirsi parte del gruppo, non il leader, altrimenti prenderà sempre il sopravvento su tutti i membri, compreso il padrone.
Chi possiede un Boerboel deve dedicare tempo al gioco e all’esercizio fisico, e ricordare che questo cane ha bisogno di lunghe passeggiate giornaliere per stare bene sia fisicamente che mentalmente.
Il Boerboel è uno dei mastini più massicci e imponenti e in assoluto una delle razze canine di dimensioni più grandi che esistano. Ha un’aspettativa di vita di 8/10 anni.
Le femmine in proporzione sono di dimensioni leggermente ridotte, ma comunque molto muscolose (e minacciose).
Le zampe del Boerboel sono lunghe e muscolose, dotate di un’ossatura molto resistente e leggermente curvate, con unghie molto dure e solidi cuscinetti di colore nero.
La corporatura del Boerboel è inconfondibile: solido e robusto, è ricoperto di grandi muscoli che lo rendono una vera e propria macchina da guerra.
Nonostante lo standard non sia ancora riconosciuto, la FCI afferma che il peso di un Boerboel deve essere compreso tra i 75 e gli 80 chilogrammi per i maschi e tra i 45 e i 50 chilogrammi per le femmine.
Anche l’altezza al garrese varia da maschi a femmine: i primi sono alti tra 65 e 70 centimetri, mentre le seconde tra 60 e 70 centimetri.
La testa del Boerboel in realtà è la sua principale caratteristica: è molto grande con un muso che frontalmente è molto ampio e si riduce leggermente verso la punta del naso.
Il naso è a punta dritta, con labbra carnose ma non pendenti, orecchie di medie dimensioni, senza alcuna caratteristica particolare, e occhi grandi e ben distanziati, generalmente di color marrone scuro.
La coda del Boerboel non è troppo lunga ma è spessa alla radice e ricoperta da un folto strato di pelo. In genere è più scura rispetto al resto del corpo.
Il mantello del Boerboel è corto e morbido al tatto, con uno strato di sottopelo non molto sviluppato.
Il Boerboel può essere di diversi colori: giallo chiaro, rosso scuro, tigrato o nero se è in unica tinta, ma può anche avere delle macchie bianche.
Caratteristica tipica di questa razza è la maschera nera sul muso.
I cuccioli di Boerboel hanno una dimensione maggiore rispetto alla maggior parte dei piccoli di altre razze.
Esistono razze di cani che addirittura da adulte sono grandi la metà di un cucciolo di Boerboel.
Il Boerboel è un cane che in genere gode di ottima salute, data anche la sua robusta e solida conformazione.
Tuttavia può essere soggetto ad alcune patologie come displasia del gomito, iperplasia vaginale, malattia genetica oculare, malattia genetica renale e cadiopatia miodilatativa genetica.
Purtroppo la razza è geneticamente predisposta all’epilessia.
Il Boerboel è un cane che necessita di un’alimentazione sana ed equilibrata volta non solo allo sviluppo e al mantenimento della sua muscolatura, ma anche a evitare l’insorgere di sovrappeso o obesità.
Alla base devono esserci le carni rosse e bianche, da consumare in grandi quantità e rigorosamente cotte, da affiancare alle verdure, naturalmente ricche di vitamine, e ad alcuni cereali come la pasta e il riso.
È importante che la dieta sia ben bilanciata e che si eviti in questo cane un eccessivo aumento di peso perché potrebbe causare problemi di infertilità e di movimento, come la displasia dell’anca.
Il Boerboel non è un cane particolarmente impegnativo per quanto concerne la toelettatura ed è facile da curare.
Per assicurarsi che il pelo sia morbido e lucido basta spazzolarlo occasionalmente e fargli il bagno non più di una volta al mese.
Attualmente in Italia non esistono allevamenti di Boerboel regolarmente certificati dall’ENCI.
Il Boerboel non è raccomandati per la vita in appartamento e l’ideale per questo cane è una casa con una parte esterna, magari un grande cortile recintato.
Altra cosa fondamentale è che il Boerboel non deve essere lasciato da solo troppo spesso e troppo a lungo.
Nonostante il suo temperamento forte e deciso, se ben addestrato e abituato sin da cucciolo a stare in famiglia può adattarsi anche alla vita in casa.
Il Boerboel è soprannominato “leone d’Africa”, non solo per via del suo aspetto imponente ma anche perché in passato fu utilizzato proprio per i combattimenti con i leoni.
Il nome si pronuncia “burbul” e deriva dall’unione delle parole in lingua afrikaans (lingua principalmente derivata dall’olandese) boer, cioè “contadino”, e boel, ovvero “cane”.
In Danimarca il Boerboel è stato dichiarato fuorilegge per via della sua aggressività e pericolosità.