Bobtail | |
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Esemplare di Bobtail |
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Dati generali | |
Etimologia | “Bobtail” significa letteralmente “coda corta”. |
Genitori | Incerti. Si suppone discenda dai cani da pastore dell’Asia Occidentale. |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-12 anni |
Impieghi | Cane da compagnia, cane da pastore, |
Taglia | Medio-grande |
Peso maschio | Circa 29 kg |
Peso femmina | Fino a 27 kg |
Prezzo | Circa 1500 € |
Colori | Bianco con sfumature Grigio e Blu |
Il Bobtail, conosciuto anche con il nome di Old English Sheepdog, è una razza di cane da pastore dall’origine ancora incerta. È riconosciuta dalla FCI nel gruppo 1, Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri).
Ciò che lo rende molto noto è il suo aspetto: il pelo folto e morbido, ricopre praticamente l’intero corpo dell’animale, andando a coprirgli perfino gli occhi, il che gli conferisce un aspetto tenero e
divertente al tempo stesso.
D’altronde, non è certo un segreto che il Bobtail sia apprezzato proprio per il suo carattere docile e allegro, che lo rende perfetto alla vita in famiglia, soprattutto se con bambini annessi.
Scheda informativa del Bobtail | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Sempre giocherellone e molto attivo con loro, sino ad essere anche molto protettivo |
Per anziani | Anche se affettuoso rimane una razza che possiede una grande forza, inadatti a persone troppo anziane |
Con altri cani | Socievole, spesso anche troppo fisico con gli altri cani, rischiando d’infastidirli |
Con gatti | Consigliato farlo crescere insieme ad un gatto per permettergli di accettare anche altri gatti successivamente |
Rumoroso | Abbaia all’avvicinarsi di un intruso |
Sport | Cane da pastore, abituato al lavoro e resistente: va stimolato regolarmente con esercizi e sport |
Le origini storiche del Bobtail sono piuttosto incerte, nonostante alcuni le ricolleghino a territori come l’Inghilterra e la Scozia. In particolare, ci sono prove della loro presenza nelle contee sud-
occidentali dell’Inghilterra all’inizio del XIX secolo.
Qui erano usati come cani da pastore e avevano il compito di controllare e/o radunare un gregge di pecore o una mandria di bovini quando si trovavano al pascolo su spazi piuttosto ampi.
Proprio per questa ragione il nome inglese è Old English Sheepdog, ovvero “vecchio cane da da pecore inglese”. Al tempo stesso, le testimonianze storiche sembrerebbero descriverlo anche come un cane abile a muoversi all’interno della città, senza avere problemi legati al caos che le caratterizzava nel corso dell’Ottocento.
In ogni caso, il primo dato storico certo risale al 1873, quando alcuni esemplari di Bobtail parteciparono ad una mostra cinofila nella Curson Hall di Birmingham, dove non ottennero particolare successo, ma anzi vennero immediatamente eliminati dai giudici.
Qualche anno più tardi, però, questa razza ha cominciato ad essere apprezzata per via del carattere bonario che la contraddistingue, partecipando sempre più spesso ad esposizioni di bellezza ed altri
eventi.
Si deve però a un certo Mr Tilley che, con grande determinazione, riuscì a far redigere il primo standard di Bobtail (rimasto praticamente immutato fino ai giorni nostri) e contribuì alla fondazione del primo “Old English Sheepdog Club” in Inghilterra nel 1888.
Nel giro di pochi anni, la razza riscosse un incredibile successo anche al di fuori del territorio della Gran Bretagna, approdando in America nei primissimi anni del Novecento (nel 1905, per
l’esattezza), dove non si dimostrarono soltanto dei sicuri vincitori di gare canine, ma anche degli ottimi riproduttori.
Da quel momento in poi, la razza ha cominciato a diffondersi parallelamente in America e in Inghilterra, fino a imporsi come uno trai cani più amati dei due territori (e non solo).
Un cucciolo, con tanto di Pedigree e certificazioni, ha un costo che oscilla attorno ai 1500 euro circa, anche se questo può variare a seconda dell’allevamento di appartenenza.
Il Bobtail si attesta così nella fascia medio-alta delle razze canine, richiedendo anche un mantenimento alquanto dispendioso, dovuto per lo più ad un’alimentazione di eccellente qualità e ad una particolare attenzione alla toelettatura.
Facilmente riconoscibile per via del pelo soffice e folto, che ricorda più quello di un orsetto piuttosto che di un cane, il Bobtail ha un carattere che rispecchia alla perfezione il suo aspetto: docile, bonario ed incredibilmente equilibrato.
Si tratta di una razza che non presenta alcun segno di paura o aggressività, ma che si dimostra anzi piuttosto accomodante nei confronti del padrone e di un eventuale addestratore, a cui risponderà in maniera pronta e reattiva.
Queste peculiarità lo rendono ben adatto ad essere un primo cane da prendere con sé, perché facilmente gestibile anche da chi non ha mai avuto esperienze precedenti con un animale domestico.
Ma quello che più rende famoso il Bobtail è senza dubbio il suo particolare attaccamento alla famiglia, verso la quale si dimostra fedele e premuroso.
Essendo tendenzialmente un cane da pastore, ha una tendenza naturale verso la protezione del “gregge” e un’attenzione spropositata verso i più piccoli, il che spiega bene la sua propensione al rapporto con i bambini.
E questa socialità spiccata è ben visibile anche nel rapporto con gli altri cani, con cui il Bobtail ha davvero la necessità di interagire in modo piuttosto costante.
Impossibile non definirlo come un cane allegro e giocherellone, non soltanto in grado di tenere compagnia, ma anche di far divertire (non poco) il suo padrone.
L’unico contro del Bobtail è la sua spiccata testardaggine. Pur avendo un forte senso del gruppo e della protezione ed essendo spiccatamente intelligente, questo tipo di cane tende a fare le cose a modo suo.
Questo rende necessario un precoce addestramento. Bisogna rapportarsi a questa razza con una grande tenacia, sin da subito, anche perché vista la sua vivacità il Bobtail tende a distrarsi e a cercare subito nuovi stimoli.
È bene usare una voce ferma e comandi chiari, oltre che provare diversi metodi di addestramento.
Il Bobtail distingue per una corporatura piuttosto massiccia e robusta, enfatizzata dal foltissimo pelo che ne ricopre tutto il corpo.
È un cane di taglia medio-grande piuttosto longevo: la sua aspettativa di vita è di10/12 anni.
Le zampe sono resistenti e muscolose, oltre che lunghe e ben sviluppate (così da tenere il tronco lontano dal suolo).
I piedi – sia anteriori sia posteriori – sono piccoli, compatti e di forma rotonda, caratterizzati da dita arcuate e cuscinetti spessi che ben si prestano alla vita all’aria aperta.
Il corpo del Bobtail è piuttosto compatto e muscoloso, ed è facilmente distinguibile da quello delle altre razze per via di una caratteristica unica: il livello del garrese è inferiore a quello del dorso.
In linea di massima, i maschi possono raggiungere un’altezza di circa 60/61 cm al garrese, mentre le femmine sono leggermente più basse, raggiungendo massimo i 55 cm.
Per quanto riguarda il peso, invece, gli esemplari maschi si aggirano attorno ai 29 kg, mentre le femmine sfiorano a mala
pena i 27 kg.
Il cranio è voluminoso e la testa squadrata. Lo stop è ben definito ma difficile da riconoscere per via del pelo che gli ricopre completamente il muso.
Le orecchie sono piuttosto piccole e piatte, e pendono ai lati della testa. Gli occhi sono ben distanziati tra loro e generalmente di colore marrone, anche se alcuni esemplari presentano anche gli occhi blu.
Il muso è piuttosto squadrato, e si distingue per la presenza di un
tartufo largo e nero. Il morso è a forbice, e i denti si distinguono per grandezza e forza.
Il termine “bobtail” significa cane dalla coda corta, il che denota una caratteristica fisica abbastanza inconfondibile per la razza. In passato, si era soliti tagliare la coda alla nascita, ma oggi i cani la
mantengono corta per natura.
Il pelo è un’altra delle caratteristiche distintive della razza: abbondante, ruvido ed irsuto, senza riccioli.
Il sottopelo, invece, presenta una feltratura impermeabile. Tutto il corpo del Bobtail è completamente ricoperto di pelo folto, persino gli occhi.
Generalmente, il colore del pelo del Bobtail è bianco, con alcune sfumature di grigio e di blu (il marrone non è ammesso, invece): in particolare, la testa, il collo, gli arti anteriori e la zona sotto la
pancia devono essere bianchi, anche se con la presenza di piccole macchie di colore.
I cuccioli di Bobtail hanno molta energia, così tanta che la useranno per distruggere ciò che gli capita a tiro senza gli stimoli giusti. L’esercizio fisico è caldamente consigliato, così com’è consigliato fargli fare, appena possibile, lunghe passeggiate o corse e dare loro tanti giochi da rosicchiare.
In linea generale, però, è bene tenere i cuccioli all’interno quando fa caldo: già da adulti soffrono molto per il sottopelo che può surriscaldarsi, da cuccioli sono addirittura più delicati. Meglio tenerli al sicuro.
Una cosa da tenere in forte considerazione riguardo ai cuccioli di Bobtail è la questione allattamento: per via del mantello, il cucciolo può nascondere qualche chilo di troppo. Bisogna dunque tenere il suo peso sotto controllo.
Il Bobtail è un cane che gode di buona salute, ma come tutte le razze ha una naturale propensione per alcune malattie.
Tra le patologie più comuni che colpisce la razza è necessario menzionare l’otite: dato che le orecchie sono naturalmente piene di pelo, è piuttosto naturale un aumento dell’umidità all’interno
del condotto uditivo, il che potrebbe portare all’insorgere di fastidiose infiammazioni.
Altrettanto fastidiosi, seppur curabili, sono gli eczemi cutanei, infiammazioni che possono però essere prevenute prestando particolare attenzione alla cura del pelo del cane.
Da non sottovalutare è anche l’insorgere della cataratta, una malattia che comporta l’opacizzazione (parziale o totale) del cristallino, con una conseguente diminuzione o perdita della vista.
In questo cane, non sempre è richiesto un intervento chirurgico, soprattutto considerando che non sono gli occhi l’organo di senso più importante per i cani, bensì il naso.
Al di là di questo, è chiaro che si tratti di una problematica che va altamente tenuta sotto controllo. Tra le patologie più difficili da affrontare, invece, c’è la displasia congenita dell’anca, un’anomalia che colpisce le articolazioni degli arti posteriori, che può provocare problemi motori anche piuttosto gravi al cane.
Al momento, non esiste una terapia in grado di curare questa
problematica, che può essere risolta soltanto con un intervento chirurgico.
Per quanto riguarda l’alimentazione del Bobtail, è bene dargli circa 500 grammi di crocchette al giorno. Considerando che si tratta di un cane dal pelo molto abbondante e folto, è necessario che sia sempre di altissima qualità.
Occasionalmente è possibile ridurre a 450 grammi e aggiungere un 10% di cibo umido, anch’esso di altissima qualità.
La toelettatura del Bobtail è uno dei lati più “spinosi” del suo mantenimento. Il pelo va governato accuratamente, perché cresce con grande velocità e può diventare ingestibile già dopo il primo anno di vita.
Bisogna dunque cominciare sin da quando il cane è cucciolo a riservargli degli spazi, allestendo un vero e proprio “angolo toelettatura” con una superficie rialzata e acquistando tutti gli strumenti del caso.
Sarebbe il caso di avere un pettine in acciaio, una spazzola a punte larghe (senza palline in cima), delle forbici con punta smussata e delle spazzole per il sottopelo.
La toelettatura del Bobtail va eseguita partendo dal dorso e proseguendo verso il sedere, con delicatezza. Qualora si incontrino nodi è bene insistere prima con il pettine, senza tirare. Eventualmente è possibile tagliare i nodi, ma è consigliabile lasciare questa opzione come ultima.
Bisogna poi procedere all’igiene delle orecchie e degli occhi con apposite soluzioni. Qualora la toelettatura dovesse risultare troppo difficoltosa da fare in casa è bene rivolgersi a degli esperti, che sapranno indicare ogni quanto procedere e porteranno a termine il lavoro senza troppa fatica.
Anche nel caso del Bobtail, così come per tutte le razze, è necessario che il cane provenga da allevamenti certificati che possano garantirne le condizioni di salute.
Considerando che il Bobtail non è un cane da climi torridi, in Italia l’allevamento più a Sud è calabrese, a Cosenza. Si sconsiglia di farlo vivere in luoghi particolarmente caldi.
Gli altri allevamenti con affisso ENCI si trovano a Ferrara e Ravenna (Emilia Romagna), a Monza Brianza e Bergamo (Lombardia), a Macerata (Marche), a Firenze (Toscana) e a Venezia (Veneto).
Per la sua natura docile, il Bobtail è un cane che può adattarsi alla vita d’appartamento. Tuttavia, essendo un cane energico e di taglia medio-grande, si sconsiglia di tenerlo in luoghi dalla scarsa metratura.
Sarebbe bene che avesse almeno un cortile o un grande terrazzo con uno spazio al coperto (per ripararsi dal sole) dove sgambettare. È inoltre necessario portarlo a passeggio almeno tre volte al giorno.
Il Bobtail è un cane che è entrato nell’immaginario comune anche grazie a film, fumetti e cartoni animati. Per esempio, il cane di Al Pacino in “Serpico” è un bobtail.
Anche Max, il cane del principe Eric de “La Sirenetta” lo è, così come lo è il Colonnello de “La Carica dei 101”. La Disney ama particolarmente i Bobtail: anche i protagonisti di “Geremia, cane e spia” e “Quello strano cane… di papà” sono illustri esponenti!
Un altro Bobtail noto agli appassionati di fumetti è Mosè di Lupo Alberto, che però ha un carattere burbero che in realtà si discosta da quello docile e socievole della razza.
Infine, Paul McCartney aveva un cane di nome Martha, un Bobtail. E proprio a lei ha dedicato la canzone “Martha my dear”.
Classificazione FCI – n. 16 | |
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Gruppo | 1 Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) |
Sezione | 1 Cani da pastore |
Standard n. | 16 del 05/01/2011 (en fr) |
Nome originale | Old English Sheepdog |
Origine | Gran Bretagna |