Basenji | |
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Esemplare di Basenji |
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Dati generali | |
Etimologia | In lingua Bantu vuol dire proprio “cane del Congo” o “indigeno”. |
Genitori | Cani primitivi della foresta dell’Ituri |
Presente in natura | Sì |
Longevità | 12-14 anni |
Impieghi | Cane da caccia, cane da compagnia, cane da guardia |
Taglia | Piccola |
Peso maschio | Circa 10 kg |
Peso femmina | Circa 1o kg |
Prezzo | Intorno ai 2000 € |
Colori | Rossiccio a macchie bianche |
Il Basenji è un cane di piccola taglia originario dell’Africa. La razza dei è riconosciuta dalla FCI, la federazione internazionale delle associazioni di allevatori canini, ed è inserita nel gruppo 5, quello dei cani di tipo spitz e di tipo primitivo.
Il Basenji ha origini molto antiche, dalla profonda intelligenza e dal carattere vispo e vivace.
Scheda informativa del Basenji | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Può andare d’accordo solo con bambini che sapranno rispettarlo a dovere |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio |
Con altri cani | Deve crescere con i suoi simili per potere convivere serenamente |
Con gatti | Difficile la convivenza se non cresciuti insieme |
Rumoroso | Molto poco |
Sport | Frequenti passeggiate e sport canini che lo stimolino regolarmente |
La razza Basenji è nata nell’Africa centrale e più precisamente in Congo. Le prime testimonianze di questi cani sono state localizzate nella foresta dell’Ituri tra le popolazioni dei Pigmei che ne sfruttavano l’eccezionale vista e l’incredibile velocità nella caccia.
Questo cane dalle infinite doti era anche capace di spingere le prede verso il cacciatore e di segnalare la presenza di animali feroci e pericolosi.
Tra le leggende diffuse in merito a questo cane c’era anche quella relativa al suo potere di scacciare spiriti maligni e di proteggere la casa.
Presto venne anche apprezzato anche dagli egizi, e soprattutto dai faraoni, che, per queste sue doti “magiche”, lo ritenevano addirittura un cane sacro da adorare e onorare.
Molte raffigurazioni di Basenji sono state trovate anche nelle tombe e sui sarcofagi risalenti al 3600 a.C. perché si pensava che proteggesse i morti nel viaggio verso l’aldilà.
I Basenji giunsero per la prima volta in Europa intorno al 1870. Furono gli inglesi ad importare i primi esemplari dall’Africa, ma poco tempo dopo si ammalavano per infezioni o più spesso a causa di malattie come il cimurro.
Accadeva inoltre che i cani della razza non riuscissero nemmeno a riprodursi in un territorio diverso da quello africano.
Grazie all’impegno e alla dedizione di un’allevatrice, Veronica Tudor Williams, la razza Basenji riuscì a diventare più forte e a stabilirsi anche in Europa rimanendo comunque molto rara.
Intorno al 1930 la razza fu esportata anche negli Stati Uniti e venne riconosciuta anche dall’Akc.
Il prezzo di un esemplare di Basenji proveniente da un allevamento certificato si aggira intorno ai 2000 euro.
Il Basenji è un cane intelligente, vispo e vivace e anche molto indipendente e testardo. Ciò vuol dire che non è facile da educare e può facilmente prendersi gioco di un padrone troppo permissivo.
Questa sua caratteristica non esclude un grande affetto, al limite del possesso, nei confronti del padrone e della famiglia in generale da cui detesta essere ignorato e che potrebbe spingerlo a diventare distruttivo.
Al contrario è particolarmente protettivo nei confronti del padrone che difenderebbe sempre e a qualsiasi costo e per questo spesso si posiziona in luoghi da cui può tenere la situazione sotto controllo. Caratteristiche queste che lo rendono un ottimo cane da guardia.
Tra gli aspetti più curiosi della razza Basenji c’è il suo desiderio di essere sempre pulito e profumato tanto da essere ritenuto il “più felino” dei cani, e da odiare pioggia e fango. Ma ha anche la tendenza a non abbaiare quasi mai.
Si tratta inoltre di cani molto coraggiosi e curiosi ma anche svegli e sicuri di sé. Poiché sono molto giocherelloni amano stare in compagnia dei bambini con cui sono capaci di essere anche affettuosi e pazienti.
Anche con gli estranei i Basenji sono molto disponibili a meno che non percepiscano di essere in presenza di un pericolo. In quel caso si frapporrebbero al padrone per proteggerlo.
Anche con gli altri cani la razza Basenji è socievole e riesce ad avere un ottimo rapporto e con loro amano giocare e divertirsi insieme. Attenzione però a una possibile reazione: non sono cani che accettano alcuna sottomissione da parte degli altri cani.
Il Basenji adora stare all’aria aperta e predilige le attività e la corse in spazi in parchi e giardini che però devono essere ben recintati perché questi cani, sempre per la loro tendenza a sentirsi liberi e indipendenti, possono anche scappare.
L’indole indipendente e testarda del Basenji lo rende un cane difficile da addestrare. Con gli esemplari di questa razza il rinforzo positivo non è sempre utile anche perché è il Basenji a decidere quando e come obbedire.
L’unica chance è quella di educarli fin da cuccioli cercando di stabilire subito delle regole precise con decisione e fermezza.
I Basenji sono cani di taglia medio-piccola con un’aspettativa di vita di circa 12-14 anni.
Le zampe si presentano sottili e dritte ma anche molto muscolose e quindi agili e slanciate, adatte a rapidi spostamenti.
I cani di questa razza presentano una corporatura compatta ma longilinea e leggera con un portamento eretto, elegante ed aristocratico.
A conferire quest’aspetto anche il collo dritto e fiero e il dorso anch’esso dritto e corto.
Il peso del Basenji è di circa 10 chili mentre l’altezza al garrese è compresa tra i 40 e i 43 centimetri sia negli esemplari maschi che nelle femmine.
La testa di questi cani si presenta con un cranio piatto e leggermente allungato sul muso, più sottile al tartufo.
Le orecchie sono piccole, appuntite e dritte. Gli occhi sono grandi e scuri e a mandorla e leggermente obliqui verso l’esterno.
La coda presenta un’attaccatura alta e tende ad arrotolarsi a spirale appoggiandosi sul dorso.
Il pelo è corto, molto fine e ruvido. Non è irto ed è facilmente spazzolabile.
Il colore del pelo ammesso dallo standard è rossiccio a macchie bianche.
I cuccioli di Basenji sono iperattivi e vispi e anche parecchio dispettosi. Hanno bisogno quindi di un addestramento immediato per evitare che da adulti diventino davvero ingestibili e troppo indipendenti.
Durante inoltre le attività all’aperto, devono essere inseriti in un contesto controllato e recintato per evitare che fuggano se attratti da qualcosa che colpisce la loro curiosità.
I Basenji sono cani robusti e godono tendenzialmente di buona salute ma come la maggior parte delle razze sono predisposti a soffrire di alcune malattie specifiche.
Tra le malattie più frequenti nei cani, anche i Basenji possono andare incontro ai disturbi della displasia dell’anca che provoca zoppia, dolore nei movimenti e può svilupparsi in artrite nella vecchiaia.
Il Basenji è tra i cani soggetti alla sindrome di Fanconi, una malattia renale che colpisce la normale elaborazione di zuccheri e proteine, per cui il cane che ne è affetto urina via le proteine di cui ha bisogno per sopravvivere. I sintomi più frequenti sono sete e minzione eccessive e livelli elevati di glucosio nelle urine.
Una malattia simile a questa e alla sindrome dell’intestino irritabile nell’uomo e di cui possono soffrire gli esemplari della razza è quella comunemente nota come malassorbimento. Accade che i cani abbiano reazioni allergiche al cibo che mangiano.
I Basenji possono essere caratterizzati da anemia emolitica, una condizione genetica per cui si presentano due geni difettosi nella produzione di piruvato chinasi, un enzima necessario per mantenere i globuli rossi sani.
Tra le condizioni frequenti anche l’ipotiroidismo causato da un’errata produzione dell’ormone tiroideo e che può provocare infertilità, obesità e mancanza di energia oltre a perdita di pelo che può anche diventare più rigido e duro.
I cuccioli di questa razza inoltre possono soffrire di ernia ombelicale che può essere rimossa chirurgicamente o lasciata se piccola.
I cani di razza Basenji possono soffrire di malattie oculari. La condizione della membrana pupillare persistente è una di queste e si caratterizza per la presenza di filamenti di tessuto nell’occhio, residuo della membrana fetale.
Solitamente scompaiono dopo 4 o 5 settimane dalla nascita ma a volte possono persistere ed estendersi all’interno dell’occhio. Se non vanno incontro a rottura possono causare cataratta o opacità corneale.
Anche il coloboma si inserisce in questo gruppo di malattie e si caratterizza per una sorta di buco all’interno dell’occhio, solitamente nella parte inferiore di esso. È considerata una malattia ereditaria.
Infine i Basenji possono anche soffrire di atrofia progressiva della retina che provoca il graduale deterioramento della retina e può portare alla cecità.
Il fisico del Basenji snello e agile non concede che aumenti di peso. Ecco che controllare la sua alimentazione e le dosi di cibo che assume è fondamentale per evitare sovrappeso e obesità.
I cani di questa razza dunque possono consumare sia cibo umido che crocchette purché nelle giuste quantità. La dose corretta è di circa 210 grammi di croccantini a cui aggiungere il 10% di pappa cucinata in casa.
Il pelo del Basenji è corto e si tratta di cani che riescono a mantenersi puliti da soli. Non hanno quindi bisogno di particolari accorgimenti per la loro toelettatura e il bagno che può essere programmato ogni pochi mesi.
I denti dei cani di questa razza devono essere lavati due o tre volte a settimana per rimuovere l’accumulo di tartaro e i batteri.
Anche le unghie devono essere tagliate regolarmente.
La razza Basenji non è molto diffusa in Italia (e questo spiega il suo prezzo così elevato) e sono appena undici gli allevamenti presenti sul territorio nazionale, non solo al Nord ma anche al Sud, per esempio in Sicilia.
Molto più frequenti risultano in Inghilterra gli allevatori della razza.
Il Basenji si adatta perfettamente alla vita in appartamento sia per il rapporto che intrattiene con la sua famiglia, da cui non vuole mai essere ignorato sia per le sue dimensioni contenute.
Inoltre si tratta di cani che non abbaiano quasi mai e che quindi non possono arrecare disturbo ai vicini.
Nonostante ciò devono comunque essere portati fuori per le passeggiate giornaliere in quanto sono anche cani molto attivi e vivaci che hanno bisogno di molta attività fisica.
Nonostante sia un cane che non abbaia frequentemente, è capace però di emettere dei vocalizzi per comunicare, simili a gorgoglii.
Sono cani abili negli sport come salto del cerchio e percorsi di agility.
Classificazione FCI – n. 43 | |
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Gruppo | 5 Cani tipo Spitz e tipo primitivo |
Sezione | 6 Tipo primitivo |
Standard n. | 43 del 24/01/2000 (en fr) |
Nome originale | Basenji |
Tipo | Caccia, compagnia |
Origine | Rep. del Congo |