Bangara | |
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Esemplari di Bangara |
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Dati generali | |
Etimologia | Dalla comunità omonima in India |
Genitori | Mastino tibetano |
Presente in natura | No |
Longevità | 8-10 anni |
Impieghi | Cane da pastore, cane da guardia |
Taglia | Grande |
Peso maschio | 35 – 40 kg |
Peso femmina | 30 – 35 kg |
Prezzo | Sui 2000 € |
Colori | Nero, Nero e marrone chiaro, Rosso, Grigio-bluastro |
Il Bangara non è riconosciuto come razza ufficiale. È un tipo di cane ritenuto primitivo, che pare provenga dall’India settentrionale ma la cui presenza è stata riscontrata in diverse parti dell’Asia.
Pare che il suo diretto genitore sia il Mastino Tibetano. Come quest’ultimo vive sopratutto in Tibet e nella fascia alta dell’Himalaya, compresa la parte settentrionale del Nepal, dell’India e del Bhutan.
I comportamenti istintivi, inclusa la sua intelligenze la sua forza e la indole da capo branco, hanno contribuito alla sopravvivenza della razza anche negli ambienti difficili.
Questi cani sono esteticamente molto belli, contraddistinti da un pelo folto e colorato le cui caratteristiche dipendono molto dal clima.
Scheda informativa del Bangara | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Razza molto indipendente ma, con il dovuto addestramento, sa affezionarsi alla famiglia. Può convivere con i bambini che sapranno rispettarlo, vanno sempre tenuti sott’occhio |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio e di spazio |
Con altri cani | Meglio abituarli da cuccioli, sono animali molto territoriali |
Con gatti | Sconsigliato: tenderà a cacciarli |
Rumoroso | Moderatamente |
Sport | Attività stimolanti e frequenti in spazi aperti |
Questa razza è molto antica, è stato infatti ipotizzato che il Bangara e in generale la famiglia dei mastini tibetani siano in realtà gli antenati di tutte le razze molossoide. Questa però resta solo una teoria, seppur di molti esperti non confermata.
Recentemente uno studio presso il Laboratorio di genetica riproduttiva degli animali e l’evoluzione molecolare dell’Università di Nanchino in Cina, ha scoperto che mentre le razze canine più comuni si sono discostate geneticamente dal lupo circa 42.000 anni fa, il Mastino Tibetano si è diviso geneticamente dal lupo circa 58.000 anni fa confermando quindi che si tratta di una delle razze più primitive esistenti al mondo.
Nonostante la forza e l’intelligenza di questo cane nel nostro Paese in Europa la razza viene spesso contrassegnata come separata o addirittura inferiore rispetto al Tibetan Mastiff seppur si tratti comunque della stessa famiglia.
Come anticipato questa razza è diffusa in tutta la zona himalayana del versante meridionale fino al Ladak. Si tratta di un cane da montagna, di taglia variabile ma mediamente non gigante e svolge il ruolo di cane da pastore.
In Italia il Bangara non è riconosciuto dalla FCI né dalle più importanti federazioni cinofile del nostro Paese, al contrario però sono diversi gli allevatori di mastini tibetani su tutto il territorio. Il prezzo di un esemplare si aggira sui 2000 euro.
I Bangara hanno un temperamento forte e molto indipendente, a tratti anche feroce che li rende dei perfetti cani da guardia e da pastore. Il carattere così determinato però necessita di un addestramento rigoroso ma mai aggressivo perché questo potrebbe ledere all’educazione stessa del cane.
Nonostante il Bangara sia molto affettuoso con la propria famiglia potrebbe non esserlo altrettanto con gli estranei, per questo l’educazione è necessaria affinché la sua aggressività e protezione sia limitata.
Con il proprio padrone però risulta addirittura delicato e molto dolce. Nonostante manifesti spesso il desidero di attenzioni e coccole è un cane non adatto alla vita in appartamento perché ha bisogno di grandi spazi aperti dove svolgere un costante esercizio.
È estremamente intelligente e si affida molto al suo istinto che non sbaglia mai, questo ha permesso all’antichissima razza di sopravvivere fino ai giorni nostri seppur solo nei paesi dell’India.
È forte e determinato, non solo caratterialmente ma anche fisicamente e la sua storia che risale a tempi antichissimi conferma che si tratta di cani in grado di vivere anche negli ambienti più ostili.
I cani che appartengono a questa razza hanno un carattere forte e determinato che gli consente di svolgere egregiamente menzioni da guardia o di custodi di campi e greggi. Tuttavia il loro temperamento indipendente necessita di essere controllato con una buona educazione.
Il Bangara ha bisogno quindi di un addestramento deciso e coerente ma con loro non bisogna mai essere aggressivi. Un educazione troppo rigida infatti potrebbe provocare dei problemi comportamenti nel cane che al contrario se addestrato bene risulta molto fedele al suo padrone.
I cani che appartengono alla razza Bangara sono di taglia grande e raramente raggiungono dimensioni tipiche dei cani giganti. Il corpo si presenta compatto e muscoloso ma non è pesante e nel complesso il cane appare più snello e leggero rispetto ai mastini tibetani.
La testa è di media dimensioni e le labbra sono carnose mentre gli occhi infossati e ravvicinati. Il bagnata ha mascelle molto potenti ma quello che realmente lo contraddistingue è il bellissimo cappotto colorato che può variare in base alle condizioni climatiche dove i cani sono nati e vissuti.
Le zampe dei Bangara sono forti e slanciate, gli arti anteriori sono più corti mentre i posteriori sono potenti e muscolosi.
Il corpo è robusto e compatto ma non pesante. La lunghezza è leggermente maggiore dell’altezza e il petto è moderatamente profondo e largo.
Il Bangara ha un’altezza che va dai 32 ai 34 cm e un peso che oscilla tra i 35 e i 40 per quanto riguarda i cani maschi, mentre per le femmine siamo attorno ai 29. 32 cm di altezza per 30-35 kg di peso.
La testa è piuttosto massiccia e importante con mascelle ben pronunciate e forti. Le labbra sono carnose mentre gli occhi di media grandezza sono di forma ovale e quasi sempre di colore marrone. Le orecchie invece sono di medie dimensioni, cadenti e a forma triangolare.
La coda del Bangara è spessa e folta di media lunghezza arrotolata vagamente sul dorso.
Il pelo di questa razza ibrida è corto, fitto e abbastanza fine. Ma come il resto delle caratteristiche estetiche tutto dipende dalle altre razze utilizzate per creare il Bandog.
Il mantello di un Bangara è molto bello e tende a non emanare il cattivo odore tipico delle razze a pelo lungo. Il suo doppio cappotto è lungo, soggetto al clima, e si trova in un’ampia varietà di colori, tra cui nero, nero e marrone chiaro, varie tonalità di “rosso” (dall’oro pallido al rosso intenso) e grigio-bluastro (nero diluito) spesso con macchie bianche.
In India i cuccioli di Bangara nascono tutti attorno al periodo di Dicembre e Gennaio. Già da piccoli questi cani mostrano un carattere forte e indipendente. Grazie al loro istinto infatti riesco a cavarsela da soli già dai primi giorni di vita, questo li rende dei compagni eccezionali e degli instancabili lavoratori.
La storia di questa razza ci insegna che si tratta di cani molto forti capaci di sopravvivere anche in condizioni climatiche avverse. Inoltre il fatto che si tratta di una delle prime razze canine al mondo ci fa capire quanto questi esemplari possano essere resistenti.
Tuttavia trattandosi comunque di cani di taglia grande, l’aspettativa di vita media è di circa 10 anni. Si tratta di cani che conducono la loro vita solitamente in buona salute anche grazie allo stile di vita attivo ma come altri esemplari di taglia grande è soggetto ad alcune patologie come la displasia dell’anca e del gomito, la lussazione della rotula, l’artrite, il glaucoma e l’obesità.
È una delle poche razze canine primitive caratterizzata da un solo estro all’anno invece di due, questo avviene probabilmente per le quote basse in cui questi esemplari sono abituati a vivere.
La stessa cosa infatti avviene nei canidi selvaggi come il lupo. Dal momento che il suo estro di solito avviene nel tardo autunno, la maggior parte dei cuccioli di Bangara nascono tra dicembre e gennaio.
Trattandosi di un cane di taglia grande impiegato soprattutto per svolgere dei lavori, l’alimentazione gioca un ruolo importante per mantenere in forma questa razza. La carne, soprattuto il manzo deve essere costantemente introdotta nella dieta perché si tratta di un alimento ricco di ferro, vitamine e oligoelementi essenziali. Il cane ha necessita di svolgere molta attività fisica durante il giorno e di conseguenza ha bisogno di energia data dall’alimentazione equilibrata.
La toelettatura di questi cani è periodica in quanto il Bangara ha un pelo molto folto e spesso. Questi cani tendono a perdere il pelo un po’ tutto l’anno con un’apice tra fine inverno e inizio primavera. La toelettatura quindi è necessaria settimanalmente per mantenere il pelo sano e lucido.
ALLEVAMENTI
In Italia non sono presenti allevamenti ENCI di Bangara in quanto questi cani non sono riconosciuti dalla FCI né dalle più importanti federazioni cinofile del nostro Paese, al contrario però sono diversi gli allevatori di mastini tibetani su tutto il territorio. Questa razza infatti è attualmente presente quasi ed esclusivamente in India.
Tutti i cani appartenenti alla razza Bangara non sono assolutamente animali da appartamento. Nonostante si tratti di esemplari che amano la compagnia della propria famiglia umana è altrettanto vero che sono abituati a stare all’aperto. Vivere tra quattro mura non gli farebbe assolutamente bene.
I Bangara sono cani bellissimi e antichissimi, tuttavia la loro fama non gli ha concesso di essere riconosciuti in Italia ufficialmente, attualmente infatti è possibile trovare questi cani solo in India.
Gli appassionati di mastini tibetani, considerati puristi, considerano i Bangara come inferiori rispetto agli altri cani, pur facendo parte della stessa famiglia.
Chiamato Bhote Kukur in Nepal, Buthia in Buthan e Bangara Mastiff in India, le maggiori influenze di questo cane sembrano derivare del vicino Do Khyi di tipo Shannan rispetto al quale alcuni esemplari erano indistinguibili fino ad alcuni decenni fa.