Alaskan Husky | |
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Esemplari di Alaskan Husky |
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Dati generali | |
Etimologia | Alaskan Husky, dal luogo di provenienza della razza) |
Genitori | Siberian Husky × Alaskan Malamutes |
Presente in natura | Sì |
Longevità | 12-14 anni |
Impieghi | Cane da slitta, da guardia, da compagnia |
Aspetto | |
Taglia | Medio grande |
Peso maschio | 21 – 25 kg |
Peso femmina | 17 – 19 kg |
Prezzo | Tra i 500 e i 700 € |
Colori | Nero, Rosso, Grigio, Bianco pezzato |
L’Alaskan Husky è un cane dalle orecchie a punta, con grande intelligenza e una coda che si arriccia sulla schiena.
Non è, in realtà, una “razza” di cane, ma un “tipo”. In sostanza, la razza non è ufficialmente riconosciuta dalla FCI. Si potrebbe parlare quindi di una categoria, che non possiede specifici standard fisici.
A definire questi cani in realtà è l’attività per cui vengono utilizzati: in questo caso, si tratta del cosiddetto sled dog, ossia la corsa con i cani da slitta, il che implica che questi animali siano nati per correre.
Scheda informativa dell’Alaskan Husky | |
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Anallergico | No |
Per bambini | Molto attivo ed energico, sa giocare con i bambini ma va comunque tenuto sotto controllo proprio per evitare che questa energia possa creare problemi |
Per anziani | No, per il bisogno di esercizio |
Con altri cani | Socievole, trattandosi prevalentemente di un cane da slitta sa relazionarsi molto bene con i suoi simili |
Con gatti | Se cresciuti insieme una coabitazione è possibile, bisogna tenere sotto controllo il suo istinto predatorio |
Rumoroso | Tende ad emettere spesso vocalizzi o ululare per comunicare |
Sport | Attività fisica in spazi aperti che gli permetta di sfogare le sue energie |
Le origini dell’Alaskan Husky sembrano essere piuttosto antiche. Alcuni sostengono che i primi esemplari siano addirittura apparsi 12000 anni fa.
Tutta via, pare che “ufficialmente” questi impavidi avventurieri dell’Artico siano stati selezionati per la prima volta dai coloni del Canada e degli Stati Uniti settentrionali, centinaia di anni fa.
Il reale successo di questa categoria di cane, tuttavia, sembra potersi datare nel corso del Novecento. Uno studio condotto qualche anno fa su questa categoria canina ha dimostrato che in questo periodo i primi mushers – ossia i conducenti di una muta di cani da slitta – abbiano “adottato” gli Alaskan Husky.
Questa adozione è attribuibile al fatto che tendono a essere più magri e leggeri sia del Siberian Husky che dell’Alaskan Malamute, oltre che più forti e con zampe più resistenti e flessibili.
Di fatto, i mushers avevano bisogno di cani del genere, che si distinguessero nella resistenza e nella corsa. Per di più, notarono che potevano svolgere diversi lavori: trasportare tronchi, consegnare rifornimenti in località difficili da raggiungere e persino partecipare a gare con premi in denaro in palio.
Partendo dai cani trovati nei villaggi Inuit, i mushers hanno poi perfezionato la “razza” con l’intento di ottenere le qualità che ricercavano: velocità, resistenza, un’andatura particolare, zampe grandi, una taglia o una tipologia di mantello particolari.
Per dare vita a quello che oggi è considerato l’Alaskan Husky, sono stati pianificati accoppiamenti non solo con le razze affini già citate, ma anche con il Greyhound e il German Shortaired Pointer.
Il prezzo per l’acquisto di un cucciolo di Alaskan Husky oscilla all’incirca tra i 500 ed i 700 euro.
Tendenzialmente abituato a vivere in gruppo con gli altri cani da slitta, l’Alaskan Husky è un cane particolarmente socievole ed affettuoso, che ama stare in compagnia di cani e di persone.
Uno dei loro aspetti più sorprendenti è che nonostante siano originari di luoghi con temperature rigide sono molto freddolosi:il loro mantello è particolarmente leggero e per questa ragione nelle giornate più fredde tendono a essere particolarmente coccolosi.
Non tollerano bene l’isolamento e hanno un vero e proprio bisogno di socializzare e restare in contatto con i loro amici umani. Sono cani loquaci: abbaiano ed emettono vocalizzi, sia per lamentarsi che per interagire con i loro amici umani.
I vocalizzi più tranquilli sono divertenti e sono un segno d’affetto, che emettono soprattutto in compagnia di bambini, con cui tendono sempre a sviluppare un rapporto privilegiato.
Dall’altro lato però, a distinguere questi cani è soprattutto la loro testardaggine. Questo significa che fareste bene ad educare il vostro cucciolo sin da subito.
Alcuni esemplari sono molto gentili con gli animali più piccoli. Tuttavia, l’istinto prevalente è quello del cacciatore, dunque non c’è da stupirsi se lo si trova a rincorrere topi o oggetti che ne hanno le sembianze.
Sono invece molto socievoli con altri cani e persino con i gatti. Sono molto attivi ed energici, il che è un bene, ma per precauzione è meglio non farli eccitare in presenza di neonati, bambini piccoli o persone anziane e malate.
Anche se ogni Alaskan Husky ha un carattere a sé stante, inoltre, tendono a essere un po’ birichini: per loro ogni attività è una sfida. È meglio non mettersi mai in competizione con loro.
Essendo cani molto testardi, è bene iniziare immediatamente a educare i cuccioli. Già a 8 settimane l’Alaskan Husky è in grado di apprendere ciò che gli insegnate.
Bisogna però usare un approccio fermo e persistente. Nel caso in cui dovesse essere necessario, è bene rivolgersi a un addestratore onde evitare danni a lunghissimo termine.
C’è da ricordare che si tratta di un animale abituato al branco, per cui è chiaro che darà ascolto quasi esclusivamente alla persona che riconoscerà come capo del gruppo (o della famiglia, in questo caso).
L’Alaskan Husky è un cane di taglia medio-grande, che può arrivare a vivere fino a 14 anni, mantenendosi in buona salute.
Le zampe dell’Alaskan Husky sono ben muscolose, e danno chiaramente un’idea di forte stabilità. Tra l’altro, parliamo di un cane che è ottimo saltatore, il che richiede necessariamente zampe forti e potenti.
L’Alaskan Husky è un cane dalla corporatura robusta, possente e molto muscolosa, che si caratterizza per un torace largo e profondo.
Gli Alaskan Husky hanno un peso che va da 21-25 kg per i maschi e da 17 a 19 kg per le femmine. Per quanto riguarda l’altezza, il maschio va dai 40 ai 59 centimetri, mentre la femmina dai 35 ai 56 centimetri.
Come il resto della corporatura, anche la testa è larga, alta ed eretta. Gli occhi sono vispi ed attenti, e le orecchie hanno la caratteristica forma triangolare, sempre ben dritte quando l’attenzione del cane è attirata da qualcosa o qualcuno.
Anche il muso è ben equilibrato: non appuntito e neppure troppo tozzo, con il caratteristico tartufo di colore nero.
La coda dell’Alaskan Husky è alta, ripiegata sul dorso e completamente ricoperta da pelo folto.
Il cane si caratterizza per un mantello dal pelo molto folto e morbido, di corta o media lunghezza (il pelo corto permette infatti una più efficace dissipazione del calore durante la corsa).
Non esiste un colore predefinito per l’Alaskan Husky, che può avere il mantello dei medesimi colori delle razze con cui è stato “creato”: nero o marroncino, alternati al bianco.
I conoscitori più esperti sono però soliti classificare questi cani in quattro gruppi diversi: Husky neri, Husky grigi, Husky rossi e Husky “speciali”.
I cuccioli di Alaskan Husky sono teneri, vispi e molto vivaci. Sgambettano e corrono, esplorando tutto ciò che trovano. Quando non sono attivi, trascorrono gran parte del loro tempo a pulire se stessi e, se tenuti con altri cani, si abbandoneranno alla cura reciproca, come farebbero con il loro branco.
Generalmente non hanno problemi di socializzazione, ma per sicurezza è bene introdurli subito a altri cani, gatti, animali o bambini, sempre sotto la supervisione del padrone e senza mai mettere a rischio la salute di nessuno.
Sono molto intelligenti e iniziano a comprendere il mondo già a 5 settimane: potrebbero provocare qualche danno, ma imparano subito se ripresi in modo fermo.
Gli Alaskan Husky sono generalmente molto sani. Questo perché il loro pool genetico è stato accuratamente selezionato dai mushers per evitare qualsiasi difetto fisico.
Tuttavia, come molte altre razze, hanno la propensione ad alcune malattie specifiche: in primis la catarratta, condizione comune nei cani più anziani, che può insorgere in alcuni cuccioli di Alaskan Husky come disturbo congenito.
Sono anche predisposi a displasia dell’anca, anomalia dello sviluppo di una o entrambe le articolazioni dell’anca. Quando presente, lo si nota tra i 6 e i 12 mesi. I cani affetti da questa patologia hanno un andamento saltellante o zoppicante.
Piuttosto comune è l’ipotiroidismo, una riduzione della funzione tiroidea, causata dalla tiroidite autoimmune, che gli Alaskan Husky tendono a sviluppare durante la loro mezza età.
Infine, è comune la displasia della laringe, dovuta alla propensione ai vocalizzi da parte dei cani di questa razza e della loro intensa attività fisica. La displasia della laringe comporta respiro pesante e sibili.
Gli Alaskan Malamute tendono all’obesità, conseguentemente la loro alimentazione deve essere composta per lo più da crocchette di alta qualità (circa 500 grammi di secco più circa il 10% di umido al giorno).
Il loro peso deve essere tenuto sempre sotto stretto controllo. Quando le femmine sono incinte è bene consultare spesso il veterinario per consigli specifici sull’alimentazione e le dosi.
L’Alaskan Husky è un cane dal mantello piuttosto folto, che necessita di essere spazzolato con particolare cura ed attenzione.
La muta avviene quasi due volte l’anno, e durante questo periodo dovete davvero assicurarvi di spazzolare più frequentemente il vostro animale (anche 2 o 3 volte al giorno), così da eliminare totalmente il pelo morto dal suo corpo.
Gli Alaskan Malamute non sono molto diffusi in Italia, tuttavia tanti appassionati hanno avviato degli allevamenti. La cosa più ragionevole da fare è assicurarsi che siano sempre persone in buona fede, che possano garantire delle certificazioni e presentare tutta la corretta documentazione.
Per natura, l’Alaskan Husky è un cane abituato ad ampi spazi aperti dove poter correre in totale libertà.
Questo fa già pensare che possa non essere del tutto adatto alla vita in appartamento, specie se sedentaria, ma se siete disposti a portare quotidianamente il vostro amico a quattro zampe a correre al parco, allora la scelta di tenere un Alaskan in casa può diventare sostenibile.
L’Alaskan Husky non è ufficialmente riconosciuto come razza dalla FCI perché i mushers d’Alaska hanno totalmente un’idea diversa delle caratteristiche che ne definiscono l’appartenenza: a definire un cane non sono i tratti fisici, bensì gli standard di prestazione.
Per un musher, un cane da slitta è un “cane che tira e
corre veloce”, e questo basta a definire la razza dell’Alaskan Husky.
Tutte le caratteristiche fisiche, quali il mantello spesso per adattarsi alle condizioni climatiche del territorio e la capacità di cambiare andatura in pochissimo tempo, sono secondarie alla funzione che deve svolgere l’animale.
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