Barbone | |
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Esemplari di Barbone |
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Dati generali | |
Etimologia | Da Barbet, nome della razza progenitrice |
Genitori | Barbet × Cani da lavoro e d’acqua |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-15 anni |
Impieghi | Cane da compagnia |
Taglia | Toy, nano, medio e grande |
Peso maschio toy | Meno di 3,5 kg |
Peso femmina toy | Meno di 3,5 kg |
Peso maschio nano | Fino a 6 kg |
Peso femmina nano | Fino a 5 kg |
Peso maschio medio | Fino a 10 kg |
Peso femmina medio | Fino a 9 kg |
Peso maschio gigante | Fino a 27 kg |
Peso femmina gigante | Fino a 26 kg |
Prezzo | Tra i 800 e i 1000 € |
Colori | Bianco, Marrone, Grigio, Nero, Rosso fulvo |
Quella del Barbone è una razza antica e molto particolare, le cui origini apparterebbero a terre francesi e tedesche.
Riconosciuta dalla FCI nel gruppo 9 – Cani da Compagnia, questa razza si distingue per la sua grande varietà: ne esistono infatti diverse taglie.
Noto ai più per i modi estrosi in cui viene acconciato il suo pelo, il Barbone è in realtà un cane dalla storia lunga, che nasconde molto più di quanto il suo aspetto soffice e vezzoso possa far immaginare.
Simpatico e dall’aspetto assolutamente caratteristico, il Barbone è un cane dalle origini piuttosto antiche, conosciuto anche con il divertente nomignolo di “cane pecora” per via del suo pelo soffice
e voluminoso.
Non si hanno notizie davvero certe sulla sua provenienza o nascita: due sono le teorie più accreditate su questa razza, che alcuni vedono nascere in Francia ed altri invece in Germania.
Stando alla prima ipotesi, il Barbone deriverebbe da un cane d’acqua francese chiamato “Barbet”. La seconda ipotesi, invece, vuole questa razza proveniente in qualche modo dalle terre tedesche, probabilmente attraverso le due popolazioni
di Goti ed Ostrogoti.
In ogni caso, quando nel 1936 la FCI ha stabilito lo standard del Barbone, la Germania ha riconosciuto questo cane come originario della Francia, così da porre fine a questa diatriba sulla sua origine.
Nel corso della storia, ci sono poi molte testimonianze relative al Barbone: si tratta di opere pittoriche, in cui questo animale compare sin dal Medioevo, e poi di testi letterari del Sei/Settecento, in cui viene identificato come cane da lavoro.
Poi, nel corso del XIX secolo, questo cane sembra essere stato uno delle attrazioni dei circhi francesi, dove venivano utilizzati per
divertenti numeri acrobatici. Al tempo stesso, in Spagna il barbone era apprezzato soprattutto dalla nobiltà, che cominciò così ad utilizzarlo come cane da compagnia, da mostrare in occasione speciali per via del suo bell’aspetto.
Ma a far innamorare i padroni non è soltanto il suo aspetto tenero, ma anche il suo carattere allegro ed affettuoso, che lo rende così un perfetto cane da compagnia.
Il costo di un cucciolo di Barbone può variare a seconda della sua taglia, anche se in media si attesta attorno agli 800/1000 euro.
IL barbone è un cane dal carattere estremamente dolce ed affettuoso, il che lo porta ad essere molto legato al padrone e alla famiglia in cui vive. Non è insolito, infatti, vedere l’animale correre a fare le feste a chi rientra in casa, scodinzolando e dimostrando la propria felicità, e magari portando in dono un calzino o una pantofola.
Proprio perché tenero e giocherellone al tempo stesso, il barbone si dimostra un cane davvero perfetto per vivere con i bambini:
intelligente, amante del gioco e molto paziente, si rivela un baby sitter ideale per le famiglie.
Se è vero però che si tratta di una razza molto legata alla propria famiglia, non si può certo dire lo stesso del rapporto con gli sconosciuti. Se non educato correttamente nei primi mesi di vita, il
barbone può rivelarsi diffidente nei confronti delle nuove persone che incontra.
Invece, se ben abituato a socializzare, sarà in grado di accogliere gli ospiti in caso con una bella scodinzolata. Viceversa, il
barbone è un cane molto socievole con i suoi simili, anche in virtù della sua natura giocosa e allegra.
Portarlo al parco si dimostrerà un vero e proprio piacere, perché il vostro amico a quattro zampe è davvero in grado di interagire e andare d’accordo con qualunque altro animale come lui. Dall’altro lato, però, il barbone si dimostra anche un cane molto sensibile, che mal tollera il caos o l’irregolarità nelle abitudini.
Diventa quindi importante trattarlo con estrema attenzione, senza sottoporlo a rumori troppo eccessivi o a comportamenti bruschi, che potrebbero impaurirlo e preoccuparlo.
Intelligente e fedele, il Barbone è un cane che segue in tutto e per tutto il suo padrone, il che lo rende ben adatto all’addestramento. Educarlo a vivere in casa e a rispettare alcune regole non vi
sarà quindi affatto difficile.
La sola accortezza da tenere è, come già preannunciato, quella di far interagire il vostro cucciolo con persone estranee alla famiglia, così da abituarlo sin da subito a socializzare con gli sconosciuti.
Essendo particolarmente legato alle persone con cui vive, questo
cane potrebbe rivelarsi diffidente verso chi non conosce: un atteggiamento a cui potete ovviare con una giusta dose di socializzazione.
Parlando di Barbone si identifica una razza dalle caratteristiche ben specifiche, che si distingue però per taglie tutte diverse tra loro: si va infatti dal Barboncino toy al barbone gigante, passando anche per un Barbone di taglia media.
In linea di massima i tratti fisici e comportamentali sono simili, ma di fatto cambiano gli standard per il peso e per l’altezza, oltre che l’aspettativa di vita. I Barboncini Toy vivono fino a 15 anni, i Barboni di taglia grande arrivano a 10.
Le zampe di tutte le taglie di Barbone sono ben dritte e muscolose, caratterizzate da un’ossatura piuttosto robusta e da piedi piccoli con dita ben arcuate.
Il corpo del barbone è ben proporzionato, con spalle forti e muscolose, dorso breve, ventre e fianchi retratti. Il Barboncino toy e quello nano sono molto più compatti ed esili, mentre i Barboni hanno un dorso più slanciato e leggermente più massiccio.
Come già detto, peso e altezza del Barbone variano a seconda della diversa taglia della razza:
La testa del Barbone è ben proporzionata al resto del corpo, con cranio ovale, arcate sopraccigliari molto pronunciate, ampio solco frontale tra gli occhi e stop marcato.
Gli occhi, posizionati a livelli dello stop, sono a mandorla e leggermente obliqui, in genere di colore marrone scuro o nero.
Il muso è lungo e rettilineo, con labbra mediamente sviluppate, mascelle con chiusura a forbice e denti solidi. In particolare, il muso si distingue per un tartufo ben sviluppato, con profilo verticale e
narici aperte, dal caratteristico colore nero o marrone.
Per quanto riguarda in particolare il Barbone di taglia media e grande, a caratterizzare la sua testa sono le orecchie lunghe, che raggiungono la commessura delle guance: piatte all’attaccatura, si allargano dopo l’inserzione e si arrotondano alle punte.
Come il resto del corpo, anche le orecchie sono completamente ricoperte da lunghi peli ondulati.
La coda ha un’attaccatura piuttosto alta, all’incirca all’altezza del rene, ed è di media lunghezza (anche se in passato veniva mozzata).
Quando il cane è fermo, la coda è pendente, ma quando
questo si muove, il cane è solito portarla alzata obliquamente.
Il pelo è senza dubbio il tratto più caratteristico di questa razza. A differenza degli altri cani, il pelo del Barbone non ha il sottopelo e quindi non subisce periodi di muta: è ipoallergenico e
cresce continuamente, senza cadere mai.
D’altronde, c’è un motivo se il Barbone si è guadagnato il nomignolo di “cane pecora”. Più nel dettaglio, possiamo distinguere due diversi tipi di Barbone, a seconda delle caratteristiche:
Il barbone si distingue per il suo pelo monocolore. Cinque le tonalità ammesse dagli standard della razza: bianco, grigio, marrone, nero e rosso fulvo.
I cuccioli di Barbone sono particolarmente allegri e giocosi, ed hanno un estremo bisogno di divertirsi. Portarli al parco e farli interagire con altri cani può essere davvero quello che rende felici
i vostri piccoli amici a quattro zampe.
Al tempo stesso, farli divertire in casa con giochi di ogni genere è un’ottima soluzione per assecondare la loro indole. Un dettaglio da considerare, soprattutto quando il barbone ha pochi mesi, è che questo cane ha una forte tendenza ad abbaiare, che spesso può finire con infastidire i vicini di casa.
Una buona soluzione è quella di addestrare il cane affinché possa limitare questa tendenza, anche se non è detto che possa funzionare davvero.
In linea di massima, il barbone è riconosciuto come uno tra i cani più longevi che esistano. In alcuni casi, infatti, questo riesce a raggiungere persino i 19 anni.
Come abbiamo già detto, però, la durata media della vita di questo animale dipende, però, anche dalla sua taglia: i barboni giganti e medi hanno una vita media tra i 10 e i 12 anni, mentre quelli nani e toy possono raggiungere anche i 15/16 anni.
Si tratta di una razza particolarmente robusta, che soffre in genere di malattia congenite: la displasia dell’anca, l’epilessia, la torsione dello stomaco, la malattia di Legg-Perthes (una malattia
degenerativa della testa del femore).
E ancora, la malattia Von Willebrand (una disfunzione genetica
autosomica che comporta emorragie spontanee) e la malattia di Addison (insufficienza corticossurenale cronica).
Al di là di queste patologie, il Barbone può soffrire spesso di otite, data soprattutto la conformazione delle orecchie.
Diventa allora di fondamentale importanza prendersene cura e pulirle costantemente, così da evitare l’insorgere di problemi. Lo stesso vale anche per gli occhi, molto sensibili, tanto che la razza può arrivare a soffrire di atrofia della retina.
Anche nel caso dell’alimentazione, tutto cambia in base alla taglia. Quella gigante, tendenzialmente, consuma circa 430 grammi di crocchette al giorno, con l’aggiunta del 10% di umido.
Il barbone nano, invece, deve consumare circa 140 grammi di crocchette giornaliere, mentre il toy arriva appena a 100 grammi.
Se preferite un’alimentazione preparata in casa, dovete allora considerare che questa razza tende a consumare soprattutto carne tritata, riso bollito e verdure.
La toelettatura è senza dubbio una delle pratiche che più caratterizza il barbone, trattandosi di una razza dal pelo di difficile gestione e cura.
Non è consigliato eseguirla in casa, ma affidarsi sempre a un professionista. Con il passare del tempo, il Barbone ha dettato “legge” per quanto riguarda gli stili e le acconciature del pelo.
Per quanto riguarda i cani da concorso e competizione, per esempio, si distinguono quattro tipologie di toelettatura:
In tutte queste toelettature, è importante rasare il pelo sui piedi, così da poterne valutare al meglio la forma.
Per quanto la razza del Barbone sia una, esistono però moltissimi allevamenti che propongono cuccioli di taglie tutte diverse tra loro.
Trattandosi di una razza longeva, che soffre per lo più di patologie ereditarie, è chiaro che diventa di fondamentale importanza la scelta di un allevamento che tenga sotto controllo i suoi cuccioli dal punto di vista genetico.
Affidatevi quindi ad allevatori certificati ENCI, così da avere in casa un cane che goda di ottima salute.
Per quanto abbia bisogno di giocare e divertirsi all’aperto, il barbone si dimostra un perfetto cane da appartamento, perché incredibilmente abitudinario e docile.
A stupire è l’origine della toelettatura del Barbone, tutt’altro che legata a questioni estetiche. Come già detto, questo cane veniva utilizzato in acqua per la caccia delle anatre e pertanto veniva tosato nella parte posteriore per muoversi più facilmente, mentre gli veniva lasciato il pelo più lungo sul torace così da proteggere bene cuore e polmoni dal freddo.
Dato che spesso il cane si addentrava in acquitrini ricchi di vegetazione, il padrone era solito lasciargli sulla testa un ciuffo di pelo legato da un nastrino, così che potesse essere ben visibile in ogni suo movimento.
Classificazione FCI – n. 172 | |
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Gruppo | 9 Cani da compagnia |
Standard n. | 172 del 06/03/07 |
Nome originale | Caniche (francese), Pudel (tedesco) |
Varietà | Grande mole, medio, nano, toy, bianco, grigio, nero, marrone, fulvo |
Tipo | Compagnia |
Origine | Francia |
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