Curiosità sui cani

Comportamenti apparentemente strani e atipici, che li fanno sembrare strambi o davvero fuori dal comune. È realmente così o siamo noi a non conoscerli come si deve?

Imparare a comprendere il linguaggio di Fido ci permette di migliorare il rapporto con lui e di aiutarlo quando ne ha bisogno. Di contro tutto quello che è naturale va assecondato, ma per fare questo dobbiamo essere più consapevoli.

Ecco allora che le curiosità sui cani risponderanno alle domande più disparate, ma faranno sì che il divario tra bipede e quadrupede – due specie così diverse, ma anche tanto uguali – si riduca a favore di entrambi!

L’anatomia di Fido, una continua scoperta

Le curiosità sui cani che più spesso vengono a galla riguardano tanti aspetti della sua fisicità e dei suoi sensi proverbiali. Il suo tartufo, infatti, non è solo buffo e ce lo si ritrova sempre addosso, ma rappresenta una vera e propria impronta che rende unico il nostro amico a quattro zampe.

Infatti, non abbiamo a che fare solamente con un organo dalle capacità fuori dal comune che viene usato anche dagli esseri umani nelle operazioni di ricerca e salvataggio o negli aeroporti per scovare i trafficanti di droga.

Si tratta anche di una parte del corpo del nostro adorato Fido che lo rende unico e inimitabile. Anche il più piccolo dettaglio li rendono tutti diversi l’uno dall’altro. È un segno distintivo sul quale non si possono avere dubbi. Voi lo sapevate cosa sono i cani molecolari? Noi ve lo spieghiamo!

Lo stomaco è piccolissimo?

L’alimentazione per il nostro amico a quattro zampe è molto importante, lo sapevi? Ma perché è molto piccolo e delicato, più degli occhi, che brillano al buio e sembra quasi abbiano i raggi x, tanto la sua vista è sviluppata.

Un dettaglio che non tutti conoscono, ma che può spiegare chiaramente il motivo per il quale il veterinario di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza – sia sempre così ripetitivo quando ci raccomanda la massima attenzione rispetto alla dieta della nostra piccola palla di pelo

La voce? Non è uguale per tutti!

Inoltre, non tutti i migliori amici dell’uomo abbaiano. Strano a dirsi, ma è così e in fase di adozione questo è un dettaglio da non sottovalutare se sappiamo di avere dei vicini particolarmente sensibili ai rumori.

Ci sono razze di cani che sono particolarmente silenziose e poi c’è il Basenji che non abbaia proprio. Questa non è la sua unica particolarità. Siamo di fronte a un esemplare dalle origini antichissime e che lo collocano al centro dell’Africa. Una razza esotica e davvero fuori dal comune.

Niente paura, però, non si tratta di un animale completamente muto: a caratterizzarlo sono dei suoni sibilanti che ricordano moltissimo il verso delle anatre. Anche in questo caso c’entra l’anatomia: possiede una laringe che si differenzia da quella degli altri suoi simili.

Corridori provetti o pantofolai?

Volete sapere un’altra curiosità sui cani? Esistono esemplari che possono dare del filo da torcere al miglior corridore olimpionico e altri che invece non si muoverebbero dal divano per nulla al mondo.

La lepre, nell’immaginario collettivo, è sinonimo di velocità; ma c’è qualcuno che potrebbe batterla e toglierle il primato da Guinness. Molti sono gli esemplari di cane che amano correre e lo fanno anche molto bene.

Siamo di fronte a esseri estremamente eleganti e agili, ma soprattutto rapidi. Alcuni di loro possono raggiungere la velocità di 72 chilometri all’ora e, quindi, essere anche più veloci di un’auto.

La razza, la lunghezza degli arti e l’aerodinamicità sono punti cruciali per determinare le caratteristiche atletiche di un amico a quattro zampe. Il record, almeno per il momento, è di un Greyhound (Levriero inglese) con i suoi 72,42 chilometri orari. Più veloce addirittura di un cavallo!

Fido e le sue orecchie da supereroe

Le orecchie dei nostri amici a quattro zampe posseggono il doppio dei muscoli di quelle di noi comuni mortali, che abbiamo la fortuna di convivere l’esistenza con loro.

Proprio a causa di questa abbondanza, possiamo definirli degli abili comunicatori. Questo nonostante il gap linguistico tra noi e loro è indubbiamente importante.

Niente paura, però. Vivere a stretto contatto con loro e conoscerli meglio ha fatto sì che queste differenze non fossero poi così marcate. Inoltre, è questo rende il nostro adorato Fido particolarmente buffo, i cani puntano sul non detto, sul non verbale e sono capaci di fare centinaia di espressioni facciali differenti.

L’apparato uditivo della nostra piccola palla di pelo è atipico pure per un altro motivo. Infatti, è in grado di captare i suoni che vengono emessi quattro volte più lontano rispetto a quanto riusciamo a fare noi umili esseri umani dalle capacità limitate.

Il linguaggio del migliore amico dell’uomo

Le curiosità sui cani sono tantissime e non possiamo nemmeno accennarle tutte. Ecco perché vale la pena spulciare la nostra sezione dedicata. Giusto per aggiungere un pizzico di pepe in più, diciamo anche che Bau è in grado di riconoscere le parole che pronunciamo noi bipedi.

Nulla a che vedere con l’antropomorfismo tipico dei film di animazione e non solo. Beethoven non può parlare davvero con noi e non può capirci sino in fondo. Lo stesso vale per Pongo e Penny della Carica dei 101.

Quello che succede nella realtà, però, è altrettanto straordinario. Fido, infatti, è capace di riconoscere mediamente 200 parole, esattamente come fa un bambino di due anni.

A confermarlo è la scienza, che prende a riferimento uno dei cani più intelligente in assoluto: il Border Collie. Al secondo posto troviamo il Barboncino e sul gradino più basso del podio c’è Pastore tedesco.

Un’ esemplare femmina di razza Chaser ha superato di gran lunga il suo ‘collega’, arrivando a comprendere più di mille termini, dopo uno specifico addestramento. Ma le capacità di Fido non si fermano sicuramente al vocabolario: è un campione anche nell’interpretazione dei gesti, delle espressioni, dei toni della voce e addirittura dello sguardo.

Conoscere il meglio possibile Fido è un vantaggio!

Conoscere il maggior numero di particolarità della razza che avremmo scelto tra tutte per diventare parte integrante della famiglia è uno sforzo che vale la pena fare. In questo modo noi saremo perfetti per Fido e lui perfetto per noi.

Stile di vita, abitudini e bisogni dell’uno non devono cozzare con quelli dell’altro e viceversa. Solo in questa maniera la convivenza sarà pacifica e nessuno soffrirà le mancanze o gli eccessi di tutti gli attori in gioco, inevitabilmente diversi fra loro.