Cani soccorritori: sempre più una necessità per la popolazione

La storia che vi racconteremo oggi parla di due cani, Amon e Seth. I due pelosetti sono entrati, infatti, a far parte dei cani soccorritori in superficie. Fortunatamente in Italia sono molte le squadre che usano i cani per le ricerche. Sappiamo, infatti, quanto può essere d’aiuto l’incredibile fiuto di questi pelosetti e il modo eccezionale con cui svolgono il loro lavoro. Sono diligenti, educati, rispettosi e sanno lavorare benissimo in squadra. Andiamo a conoscere la loro meravigliosa storia.

I fatti si svolgono a Montalcino, terra di vino si, ma anche di squadre di soccorso. Ben due sono i team presenti sul posto, entrambi facenti parte dell’unità cinofila. Inserite nell’Associazione CB ilcinus. Amos e Seth si sono guadagnati questo posto dopo vari test e verifiche, effettuate a Fermo nelle Marche, grazie all’organizzazione e alla preparazione che gli hanno fornito dal K9 Center di Grosseto.

I due cani sono stati testati su ben quattro ettari di terreno, uno spazio veramente ampio. E qui, lungo questo perimetro ricercavano due persone scomparse. Ovvero personaggi che si erano nascosti a posta per effettuare la verifica, in zone diverse dell’area. Pensate, avevano il tempo massimo di venti minuti. Ma i due cani soccorritori, Amon e Seth, di due e tre anni, rispettivamente, hanno superato egregiamente la prova.

Ricevono così gli attestati operativi, questo significa che da subito possono iniziare a lavorare sul campo. Ovviamente per fare ciò c’è stato bisogno di anni di preparazione che hanno fatto si che i due cani soccorritori arrivassero ad effettuare i test nelle condizioni psico fisiche e con il fiuto migliore. L’addestramento è durato addirittura due anni.

Intanto anche una terza unità cinofila nella zona di Montalcino si appresta ad effettuare i test. Nella speranza che queste realtà possano crescere in Italia e nel mondo. Abbiamo estremamente bisogno dei nostri amici a quattro zampe che ci aiutano nei soccorsi e, appunto, salvano vite.

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