I cani riescono ad aprire le maniglie? Come farglielo imparare (o dissuaderli)
Fido è superintelligente o un pasticcione? Punti di vista. I cani riescono ad aprire le maniglie? Vediamo come addestrarli secondo le nostre esigenze
I cani riescono ad aprire le maniglie? Il rapporto bipede-quadrupede è sempre più intenso, simbiotico. A tal punto da aver ridotto sensibilmente il gap linguistico tra due specie differenti, ma con tanto in comune. Il fatto che il nostro adorato Fido riesca a fare qualcosa di prettamente umano, ne è la dimostrazione lampante.
Il punto, adesso, però, è capire se si tratti di un comportamento utile e che ci fa sorridere; o se il contesto in cui avviene può creare disagio o mettere in pericolo qualcuno. In base al risultato di questa valutazione, dovremo stabilire che tipo di addestramento deve seguire il nostro amico a quattro zampe.
Uno sguardo di insieme
I cani riescono ad aprire le maniglie? Alcuni sì, altri no; ma il punto è un altro: fanno quello che noi vogliamo o siamo in balia del nostro peloso? Non sa farlo e vogliamo che impari o, al contrario, è perfettamente in grado ma ci crea qualche problema di gestione e/o convivenza?
Potrebbe essere una situazione non soltanto divertente, ma in alcune circostanze anche utile (basti pensare agli esemplari addestrati per le operazioni di ricerca e salvataggio che aiutano l’uomo in situazioni di pericolo). Oppure potremmo trovarci in un contesto in cui la maniglia in questione deve rimanere al proprio posto e qualsiasi cosa ci sia dall’altra parte chiusa lì dove si trova.
L’addestramento di Fido
Qualsiasi sia il nostro fine, non dimentichiamo che il cane deve seguire delle sessioni di allenamento di massimo venti minuti ciascuna (a volte anche di meno, se il grado di stress è sopra la media) e all’insegna del divertimento e del relax. Qualora qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, meglio sospendere e riprendere in un momento in cui l’ansia non la fa da padrone. Non solo non otteniamo il risultato, ma rendiamo tutto più complesso e gli attori in gioco non ne traggono beneficio.
Adesso è il momento di cominciare! Prima di tutto, il nostro adorato Fido ha bisogno di un supporto. Leghiamo alla maniglia un pezzo di stoffa o uno strofinaccio abbastanza lunghi per agevolare la presa.
A questo punto, entriamo in gioco noi! Diamogli il comando di tirare e premiamo il clicker per cani. Se fa quanto gli chiediamo, emettiamo di nuovo il suono e diamogli un premio succulento per fargli sapere che siamo orgogliosi di quanto appena fatto. Ripetiamo l’esercizio e andiamo eliminando il supporto del segnale sonoro. L’obiettivo è l’automatizzazione. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sugli snack da utilizzare in addestramento, ma senza eccedere con le quantità.
Quando avrà capito bene il meccanismo per aprire la maniglia, potremo ridurre ed eventualmente rimuovere la stoffa: tutto dipende dalle capacità atletiche e dalle caratteristiche fisiche del soggetto. Se vogliamo fare una prova del nove e capire se, a prescindere dal luogo o dal contesto, il nostro amico a quattro zampe è riuscito a interiorizzare il comando, possiamo sempre ricorrere alla riprova nell’addestramento del cane.
Comando al contrario
Se i cani riescono ad aprire le maniglie, siamo sicuri che sappiano anche richiudere la porta, lo stipetto o qualsiasi altro pannello a esse collegato? Se necessario, passiamo allo step successivo. Posizioniamo un bocconcino, per esempio, molto vicino alla base della porta. In questo modo, pur di afferrarlo, il nostro fedele amico farà pressione con il muso per chiuderla.
In contemporanea impartiamo il comando “chiudi” e, come sempre in caso di obbedienza, premiamolo con il rinforzo positivo (anche se ha l’ha solo leggermente socchiusa. Pian pianino capirà e arriverà a chiuderla completamente.
Possibili contesti applicativi
Una volta interiorizzato il comando, e compreso le possibilità di azione, per il nostro amico a quattro zampe si apre un mondo potenziale. Potrebbe poter applicare le sue nuove abilità al frigorifero (e il veterinario allora ci direbbe di fare attenzione all’alimentazione) o agli stipetti della cucina.
Tutto sta a quello che fa una volta raggiunta ‘La Mecca’: è obbediente fino alla fine e porta a noi quanto richiesto o si ferma lungo la strada e si pappa tutto quanto? La risposta è fondamentale e potrebbe cambiare drasticamente le carte in tavola.
Possibili difficoltà
L’addestramento non è uguale per tutti gli amici a quattro zampe. Ci sono razze di cani più inclini e altre che invece lo detestano. Trattandosi di un comando non primario, e che quindi non incide sulla socializzazione e sul quieto vivere, se incontriamo delle difficoltà oggettive e importanti, piuttosto che sottoporre Fido a una dose di stress notevole, soprassediamo e concentriamoci su qualcos’altro. L’equilibrio psicofisico suo o nostro devono essere al centro dell’attenzione, non dimentichiamolo mai.
Se, invece, notiamo margine di manovra ma non massima disponibilità, proviamo con un ‘allenamento light’. Per esempio, concentriamoci su sistemi leggeri e più accessibili. Evitiamo i pomelli, notoriamente più difficili da afferrare vista l’anatomia del nostro amico a quattro zampe. Infine, se abbiamo un cane di piccola taglia non costringiamolo a fare degli sforzi oggettivamente ben sopra le sue possibilità.
Possibili deterrenti
I cani riescono ad aprire le maniglie meglio di qualsiasi altro oggetto sia collegato a una porta, a uno sportello e affini. In questo caso non ci vorrà molto tempo prima che il nostro fedele amico riesca nell’intento, indipendentemente dal fatto che siamo noi a chiederglielo o meno.
Se vogliamo impedirglielo, basta sostituire con delle manopole tonde che non abbiano presa sulle zampe, a prescindere da quanta determinazione abbia. Se questo non è possibile, in commercio esistono anche dei sistemi di blocco, ideati per i bambini ma perfetti anche per i quadrupedi.
Tutto poi dipende dal grado di preparazione di Fido. Se ancora non ha automatizzato, sarà più facile distoglierlo dall’impresa; più difficile invece sarà qualora dovesse aver già imparato a farsi strada in qualsiasi parte della casa.
Rifugi e cliniche veterinarie
Sui cani che riescono ad aprire le maniglie, se si trovano dal veterinario o all’interno di un canile, bisogna fare un ragionamento a sé. Il più delle volte, infatti, i sistemi di chiusura sono progettati per essere a prova di zampa. Non si può certo correre il rischio di non sapere dove si trovi Fido, dopo essere stato affidato alle cure di uno specialista. Ancora peggio se viene minata la capacità di gestione di un rifugio che contiene un numero considerevole di esemplari.
In caso contrario teniamolo al guinzaglio e limitiamo il più possibile i suoi movimenti. Se i cani riescono ad aprire le maniglie, assicuriamoci di avvisare il personale del sanitario, così che sia preparato a una vigilanza più attenta e non rischi di perdere il controllo della situazione.
Tagliamo la testa al toro
Imparata una simile abilità, il nostro amico a quattro zampe cercherà di metterla in atto ogni volta che ne avrà l’occasione. Il risultato? Possibile frustrazione nel nostro amico a quattro zampe e danni a porte, finestre e arredamento vario ed eventuale. La soluzione ideale è evitare che impari a fare una cosa simile.
Inoltre, possiamo far montare maniglie e serrature a prova di peloso prima di adottarne uno o prima possibile, se capiamo che c’è un pericolo imminente che possa minare la nostra sicurezza, di Fido e quella altrui. Il deterrente perfetto, poi, è il meccanismo di blocco, dato che potrebbe volerci un po’ di tempo prima che si dimentichi di questa sua abilità fuori dal comune.