I cani riconoscono la propria razza?
Chi ha scelto di condividere la propria vita con un peloso probabilmente si chiederà se i cani riconoscono la propria razza. Scopriamolo insieme.
I cani riconoscono la propria razza: la fisionomia, le caratteristiche fisiche o quelle comportamentali? Chiunque abbia un amico a quattro zampe se lo sarà chiesto almeno una volta.
Se decidiamo di adottare un altro labrador, per esempio, Fido se ne accorgerà, o non farà alcuna distinzione particolare? Se, allo stesso modo, al parco incontra un branco di suoi simili cosa succede? Vediamo di dare una risposta, studiando le sue capacità visive rispetto a situazioni del genere.
La discriminazione visiva
Il primo elemento che ci viene in aiuto per capire se i cani riconoscono la propria razza è il fatto che sarebbero in grado di individuare un proprio simile, e anche altre specie (uomo compreso), attraverso una fotografia.
Secondo una ricerca statunitense, i nostri amici a quattro zampe sarebbero capaci di distinguere – senza nemmeno troppe difficoltà – un altro cane. Riconoscono anche l’essere umano, il cavallo e altri mammiferi.
La specie canina poi è una di quelle con più differenze a livello fisico e fisiognomico, a causa di migliaia di anni di selezione da parte dell’uomo. Esistono oltre 400 razze diverse (fonte FCI), e ognuna di esse ha diverse varietà di colore, tipologia del manto e molto altro.
La ricerca aveva l’obiettivo di stabilire se i cani fossero in grado di distinguere la propria specie dalle altre presenti nel campione di riferimento. Ai nove esemplari che hanno preso parte all’esperimento sono state messe di fronte delle immagini in sequenza che mostravano un cane a confronto con un altro mammifero (pecore, conigli, cavalli, uomini e altri). Il soggetto sotto analisi che indicava un suo simile riceveva un rinforzo positivo, un premio in cibo.
Dopo qualche minuto, necessario per comprendere il meccanismo dell’esercizio, tutti sono stati in grado di selezionare le immagini che raffiguravano i cani di razze diverse e i meticci. La prova è stata superata dal 100% del campione. I cani quindi sono capaci di riconoscere esemplari della propria specie, indipendentemente dalle differenze fisiche.
Ma i cani riconoscono la propria razza nello specifico?
Un po’ più complesso è determinare se i cani riconoscono la propria razza, se riescono a fare un passo in più rispetto a quanto dimostrato dalla ricerca statunitense e a esprimere una ‘preferenza‘, definiamola così.
La concezione che il nostro amico a quattro zampe ha del proprio corpo non è così netta e specifica: un cane non sa bene quale sia il suo aspetto esteriore, o se lo sa non è questa la discriminante con la quale sceglie con chi condividere i momenti di svago o verso cui provare antipatia.
Che siano cani di razza o meticci, Fido sarà lieto di giocare con loro (a meno che non li veda come una minaccia, e questo dipende dagli atteggiamenti non certo dal pedigree).
Sono egualitari e democratici
Ammesso che i cani facciano distinzione di razza, la ragione è un’altra e molto più affettiva. Gli esemplari con un’uniformità standard spesso vengono identificati come fratelli e sorelle: rientrano in una sorta di sfera familiare. Sono i primi con cui hanno un ricordo bello e positivo, i primi con cui hanno condiviso un gioco o un momento di svago; oltretutto non è raro che anche la madre abbia dei lineamenti simili e gli somigli.
Questo principio è valido non soltanto nel caso di cani di razza, ma anche dei meticci infatti. Due cani neri, orientativamente della stessa taglia, saranno più portati a farsi simpatia reciprocamente rispetto a cani di razza, colore, peso e forma della testa differenti.
Questo è sicuramente un fattore da considerare quando si sceglie di prendere un secondo cane in famiglia, ma il pedigree c’entra ben poco.