I cani possono sentire l’odore del denaro?
I cani possono sentire l'odore del denaro e riescono anche a distinguere le banconote. Ma serve un duro e difficile addestramento
Criminali di tutto il mondo, non avete scampo! I cani possono sentire l’odore del denaro e scovare il bottino anche nei posti più improbabili.
Ormai i nostri amici a quattro zampe lavorano da veri detective e riescono in imprese in cui noi umani non potremmo mai avere successo.
Non solo i cani possono sentire l’odore del denaro, ma riescono a fiutare la polvere da sparo, a scovare i carichi di droga e con il loro incredibile olfatto percepiscono anche le più piccole tracce di sangue sulle scene del crimine.
Un vero lavoro
Essere “detective” per molti cani non è un semplice hobby ma un vero e proprio lavoro in cui vengono coinvolti direttamente dalle forze dell’ordine.
Non è inusuale, perciò, che alcuni amici a quattro zampe vengano addestrati sin da cuccioli per specializzarsi nella ricerca di particolari oggetti o sostanze.
Nel caso del denaro, ad esempio, i cuccioli imparano a fiutare le banconote da un dollaro e riescono a riconoscerle nei bagagli o direttamente addosso ai corrieri che tentano di contrabbandarle da uno Stato all’altro.
Un problema non da poco se consideriamo che questi criminali perpetrano crimini molto gravi come l’evasione fiscale o il riciclaggio di denaro sporco, qualcosa che danneggia inevitabilmente tutta la collettività.
La razza perfetta per questo compito è il Labrador, che tutti noi conosciamo per essere un bellissimo e goffo cucciolone che ama dare e ricevere coccole.
In realtà il Labrador, oltre ad avere un olfatto molto sviluppato come tutti gli altri cani, ha anche un forte senso della caccia ed è il cane ideale per scovare le banconote.
L’incredibile olfatto dei cani
I cani possono sentire l’odore del denaro perché il loro olfatto li rende delle vere e proprie macchine che riescono a sondare un luogo millimetro per millimetro e a ritrovare praticamente qualsiasi cosa.
Per noi umani una cosa del genere sarebbe impossibile e ciò dipende dal fatto che il nostro naso e quello di Fido funzionano in maniera un po’ diversa.
Noi possediamo circa 6 milioni di piccole, invisibili recettori posti sulle cellule olfattive mentre i cani ne hanno ben 300 milioni: non c’è proprio storia!
Per questo motivo la capacità che ha un cane di percepire gli odori e i profumi è così raffinata e, inoltre, il loro cervello è progettato per captarli anche a distanze e profondità grandissime.
Oggi i cani vengono addestrati per trovare persone, droghe e denaro, ma anche alcune malattie come cancro, diabete, convulsioni, emicranie e attacchi di cuore.
Riescono a percepire i cambiamenti della pressione barometrica prevedendo l’arrivo di una tempesta, e sentono anche quando sta per arrivare un terremoto o se sta per scoppiare un terribile incendio.
Un po’ di storia
I cani da rilevamento servono il proprio Paese collaborando con le forze dell’ordine già dal lontano 1940, quando venivano addestrati per rilevare le bombe nella Seconda Guerra Mondiale.
Qualche tempo dopo, negli anni Settanta, i cani iniziarono a imparare come rilevare narcotici ed esplosivi.
In realtà le prime tracce di cani poliziotto si hanno già nella Francia del 14° secolo ma fu solo nell’Ottocento che si ebbe il primo vero e proprio caso di cani-detective.
In Gran Bretagna due segugi accompagnavano la polizia per cercare Jack lo Squartatore, uno dei serial killer e criminali più crudeli e famosi della storia.
L’addestramento
I cani possono sentire l’odore del denaro istintivamente, ma per lavorare alle attività di ricerca devono seguire un addestramento accurato e anche molto difficile.
Nello specifico il cane non annusa la carta con cui vengono prodotte le banconote, bensì l’inchiostro che si trova al loro interno.
Per questo motivo riescono a capire la differenza tra i vari tagli ma soprattutto tra i diversi tipi di banconote.
Come in tutti gli addestramenti di questo tipo la tecnica alla base è quella del rinforzo positivo, quindi della ricompensa.
Se si trattasse di cibo e dolcetti, non avremmo alcun bisogno di convincere fido a scovarli (e mangiarli). Con le banconote è diverso perché un cane per istinto non ha alcun interesse per il denaro.
Ed è qui che l’addestramento si complica, proprio perché il cane deve imparare a cercare qualcosa a cui non da alcuna importanza e perciò deve essere incentivato a farlo.