I cani possono mangiare il castrato?
Noi bipedi lo adoriamo e fa parte della nostra alimentazione, ma i cani possono mangiare il castrato? Come per l'uomo, dipende dal suo stato di salute
I cani possono mangiare il castrato, ma ci sono delle eccezioni da considerare quando si ha a che fare con lo stomaco sensibile del nostro fedele amico. Non possiamo applicare le stesse regole che valgono per il nostro.
Nelle giuste quantità, però, dà l’apporto corretto di proteine: non dimentichiamo che Fido nasce onnivoro e che, allo stato brado, ha sempre provveduto al proprio sostentamento cacciando.
Carne di castrato, è consentita o no?
Come già accennato, i cani possono mangiare il castrato. È indicato soprattutto per gli esemplari che sono in salute, attivi e normopeso. Diverso è se hanno qualche patologia in atto.
Nel caso di malattie cardiache o problemi di obesità, infatti, è consigliabile optare per un altro tipo di dieta (come sempre, consigliata dal veterinario o dal nutrizionista di fiducia, che conoscono l’anamnesi e le caratteristiche di Fido).
I benefici
Gli amminoacidi contribuiscono allo sviluppo dei muscoli, e a ripararli in caso di lesioni; inoltre, servono a mantenere in forma Fido. Il castrato altro non è che carne, nulla di più. Se il nostro amico a quattro zampe non soffre di alcuna patologia, è un alimento che si può prendere in considerazione come snack premio dopo una sessione di addestramento.
Se non incamera nell’organismo abbastanza proteine, infatti, rischia di diventare debole, in sovrappeso e, paradossalmente, di avere sempre fame. Oltretutto, può avere disturbi alla pelle e al manto: fragile, opaco e crespo. Nei casi più gravi si parla di alopecia nel cane.
Possibili pericoli
Il nostro quadrupede goloso può mangiare il castrato, ma senza eccedere nelle quantità. Proprio come la carne di capretto e di agnello, infatti, tende a essere piuttosto grassa, e può portare a obesità e problemi al cuore. Inoltre, c’è il rischio che si ammali di pancreatite, molto pericolosa e con dei sintomi davvero difficili da sopportare:
- Episodi di diarrea;
- Stati depressivi;
- Vomito;
- Febbre;
- Aritmia;
- Inappetenza;
- Letargia.
In questi casi, è bene chiamare immediatamente lo specialista per capire se è necessario un intervento urgente. La maggior parte dei cibi in commercio hanno già il giusto apporto proteico: un extra preparato da noi potrebbe non essere indicato.
Le ossa, una questione a parte
I cani possono mangiare il capretto, ma meglio se senza ossa, quantomeno cotte. Come nel caso delle ossa di pollo, infatti, ingoiarle può provocare lesioni all’apparato digerente o soffocamento. Se il veterinario ci dà il suo nullaosta, al massimo, possiamo concedere al nostro fedele amico quelle crude.
Possono, però, anche essere una risorsa, ed è bene che facciano parte della alimentazione del nostro amico a quattro zampe nel modo corretto: aiutano a contrastare la placca sui denti e a ridurre l’infiammazione alle gengive. Ma non bisogna cantare vittoria. Alcuni cani, infatti, sono così impazienti di fronte a un osso che rischiano lesioni o fratture ai denti. Inoltre, dobbiamo stare attenti che non siano piccole a tal punto da poter essere ingerite interamente.
Conclusioni
Se si tratta di un alimento mai provato prima, dopo il benestare obbligatorio da parte del veterinario, è bene fare una prova allergica con piccolissime quantità: se non ha reazioni preoccupanti, possiamo procedere con la preparazione di uno dei piatti preferiti di Fido (altrimenti troviamo un’alternativa che non gli provochi danni).
Nella preparazione del castrato per il nostro amico a quattro zampe non usiamo il sale o altre spezie, sono tra i cibi proibiti. È un cibo ottimo per chi non è in sovrappeso e non ha disturbi cardiaci: è infatti pieno di calorie. Soltanto lo specialista può prevedere possibili controindicazioni, esaminando caratteristiche di razza e pregressi clinici.