I cani possono mangiare i dolci? Pro, contro, consigli e ricette
La salute di Fido passa anche dall’alimentazione, sapere se i cani possono mangiare i dolci o meno, quindi, diventa importante. Tutti i dettagli
La nostra piccola palla di pelo ha bisogno di essere accudita e coccolata a 360 gradi. L’alimentazione è un aspetto fondamentale che non può essere lasciato al caso, anzi è bene che venga concordato insieme al veterinario di fiducia, colui che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere.
Non crediamo che ciò che fa bene a noi bipedi vada necessariamente bene anche per il nostro amico a quattro zampe. Il suo stomaco, infatti, è molto più sensibile e assimila i cibi diversamente da come facciamo noi. La dieta mediterranea, dunque, non è in tutti i casi indicata, la migliore.
Decidiamo insieme al nutrizionista la dieta ideale per Fido, anche in base all’età, alla razza, allo stile di vita che conduce a allo stato di salute in generale. In quest’ottica, sapere se i cani possono mangiare i dolci o meno diventa un’informazione non di poco conto.
Indice
- La dieta è importante
- Cambiamenti alimentari, come metterli in atto
- I dolci fanno male
- Dolci sì o no? Forse
- Le giuste quantità
- Non affidiamoci al suo autocontrollo
- Preserviamo il pancreas
- Possibili terapie
- Una ricetta speciale
- I biscotti perfetti
La dieta è importante
A prescindere dal fatto che si opti per un’alimentazione naturale del cane o per una dieta industriale tra le formule disponibili in commercio, è fondamentale rispettare il fabbisogno giornaliero del nostro amico a quattro zampe. Non dimentichiamo mai che è un animale carnivoro che necessita prevalentemente di proteine di origine animale, seguite da vitamine, minerali e fibre nelle giuste dosi.
I cani possono mangiare i dolci? Dobbiamo saperlo per evitare a tutti costi i cibi proibiti per i cani, come possono essere il lattosio, le spezie in genere, lo zucchero e soprattutto lo xilitolo. Facciamoci consigliare dallo specialista la formula maggiormente indicata per le esigenze di Fido e, se vogliamo inserire ingredienti nuovi, chiediamo il suo benestare prima di procedere.
Cambiamenti alimentari, come metterli in atto
Tutte le novità che vogliamo apportare nella dieta del nostro amico a quattro zampe vanno concordate e gestite attentamente. Non dobbiamo essere soltanto certi che non si tratti di un alimento tossico, ma anche che lui in particolare non ne sia intollerante o allergico.
Qualora il veterinario di fiducia ci desse il suo benestare, facciamo una prova allergica con piccolissime quantità. Qualora non dovessimo registrare eventuali anomalie o sintomi riconducibili a un’intossicazione, procediamo con le dosi consigliate dal nutrizionista.
I dolci fanno male
I cani non possono mangiare i dolci, a meno che non siano preparati appositamente per loro e seguendo una serie di accorgimenti. Lo zucchero contenente, infatti, fa male ai nostri amici a quattro zampe, è altamente nocivo per i nostri amici pelosi.
I carboidrati e i dolci contengono molto zucchero che, oltre ad aumentare la possibilità che il cane possa sviluppare una forma di diabete e soffrire di sovrappeso (con tutte le malattie correlate all’obesità), nuoce al tratto intestinale dell’animale creandogli flatulenza e coliche. Alcuni degli alimenti che risultano tossici e che dobbiamo assolutamente evitare sono:
- Il cioccolato;
- Le caramelle e le gomme da masticare
- Gli alimenti contenenti latte condensato o latte.
I cani non possono mangiare il cioccolato perché contiene una sostanza altamente dannosa chiamata teobromina che è presente nel cacao. Anche una piccola quantità di cioccolato può causare intossicazione nell’animale causandogli episodi di nausea, vomito, diarrea nel cane, vertigini ed aumento della frequenza cardiaca. Per saperne di più ecco cosa non devono mangiare assolutamente i cani.
Le caramelle e le gomme da masticare (che potrebbero causare il soffocamento del cane se inghiottite), oltre all’elevata quantità di zuccheri altamente nocivi, possono contenere anche un dolcificante comunemente usato e chiamato xilitolo. Questo può provocare la pancreatite e causare l’ipoglicemia. I sintomi da intossicazione da xilitolo nel cane possono manifestarsi sotto forma di vomito, crisi epilettiche, tremori, letargia e difficoltà a stare in piedi.
I cibi contenenti latte condensato o latte vaccino (cioè quello che beviamo noi umani) sono ricchi di lattosio, sostanza che è difficilmente digeribile per la maggior parte dei nostri amici a quattro zampe. Per di più, il latte condensato è molto ricco di zuccheri e quindi doppiamente nocivo. I sintomi di indigestione da lattosio possono essere dolori addominali e diarrea.
Dolci sì o no? Forse
I cani possono mangiare i dolci, ma solo seguendo determinate indicazioni del nutrizionista e quelli pensati appositamente per loro. A incidere infatti sono gli ingredienti si scelgono, la modalità di cottura e le quantità.
Anche dal punto di vista della preparazione in cucina, ci si può sbizzarrire e non annoiarsi mai. Quello che però dobbiamo tenere a mente è che la fantasia concessa quando i consumatori siamo noi esseri umani non è la stessa che possiamo mettere nella cottura dei cibi destinati al nostro adorato Fido.
Le giuste quantità
In sostanza, quindi, possiamo dire che i cani possono mangiare i dolci, ma con moderazione e solo a determinate condizioni. Quel che è certo e che non può diventare l’ingrediente principale dalla loro alimentazione, che invece deve essere la carne, piuttosto è consigliabile inserirli occasionalmente nella pappa destinata alla nostra piccola palla di pelo, e sempre dopo aver chiesto il parere del nutrizionista.
L’unico ad avere un quadro clinico completo e a essere in grado di fare collegamenti che a noi profani – per quanto amanti degli animali – possono sfuggire.
Snack in allenamento
Un contesto in cui questo alimento è particolarmente indicato, anche se non è mai il caso di prendere iniziative e ricorrere al fai da te, è quando Fido deve essere premiato al termine di una sessione di addestramento in cui si è comportato particolarmente bene. Eh, sì, addestrare il cane con gli snack è possibile ma senza esagerare.
Potremmo optare per una ricetta leggera, a base di carne e verdura. Le patate, come sappiamo anche per esperienza personale, per esempio tra le tante qualità hanno un potere astringente notevole, naturale e senza effetti collaterali (se seguiamo le indicazioni del veterinario di fiducia).
Modalità di cottura
Fondamentale, mi raccomando, è scegliere la giusta modalità con cui cuocere il dolce che abbiamo pensato per il nostro amico a quattro zampe, senza aggiungere né sale né nessun’altra spezia. Inoltre, nella dieta del nostro amico a quattro zampe, devono essere banditi tutti i tipo di salse. La dieta di un cane, contrariamente a quello che è l’immaginario collettivo e che lo vede ingurgitare qualsiasi cosa senza nessuna conseguenza negativa, è bene che sia leggera, sana e bilanciata. Deve seguire i bisogni del singolo esemplare e il tipo di fase evolutiva che sta vivendo.
Non affidiamoci al suo autocontrollo
I cani non possono mangiare i dolci e dobbiamo fare in modo che ne stiano alla larga. L’autocontrollo, infatti, non è certo un pregio dei nostri amici a quattro zampe. Ne hanno moltissimi, in primis la fedeltà e l’affetto condizionato che sono in grado di dimostrare, ma davanti al cibo non capiscono più nulla. Ecco allora che è bene no cedere agli occhi supplicanti di un amico a quattro zampe che si accuccia nei pressi del tavolo durante il pranzo. La torta con la panna e il cioccolato, per esempio, è deleteria per i pet: troppo pensante da digerire e contenenti lo zucchero, off limits.
Niente canditi
I cani non possono mangiare i canditi. Sempre per la stessa ragione, legata al contenuto e alla modalità di realizzazione. Se ingeriti, anche a seconda del peso dell’esemplare in questione, può causare disturbi di una certa entità che vanno assolutamente evitati in ottica preventiva. Inoltre, non possono essere digeriti correttamente e fanno davvero male.
Niente dolci fritti
I cani possono mangiare i dolci? No, soprattutto se fritti. Un altro problema in aggiunta è la modalità di cottura che, se fritta, non fa bene allo stomaco sensibile del nostro amico a quattro zampe. Insomma, le frittelle, i dolci tipici di carnevale e tanti altri non sono l’ideale per i pet.
Si tratta di alimenti pieni di grassi e di zucchero, per non parlare di quelli speziati con cannella, zenzero e altre aggiunzioni che danno sapore ma non garantiscono un equilibrio gastrointestinale e non danno certo un apporto nutrizionale tale da giustificare la loro assunzione. La quantità di zucchero, infatti, soprattutto quando eccessiva, si rivela veramente dannosa per la nostra piccola palla di pelo. I sintomi a cui dobbiamo prestare attenzione sono:
- Il vomito;
- La diarrea;
- La diminuzione dell’appetito;
- La letargia;
- La mancanza di coordinazione;
- La sete eccessiva sete;
- Una minzione più frequente rispetto alla norma;
- Le convulsioni nel cane;
- Il coma.
Sono tutti segnali che, se si manifestano nella versione più seria e non vengono curati adeguatamente, possono portare anche alla morte del nostro amico a quattro zampe.
Preserviamo il pancreas
Quando i cani assumono alimenti dannosi e nelle quantità non approvate dallo specialista, a soffrire maggiormente è il pancreas. A tal proposito, può tornare utile sapere come riconoscere una possibile pancreatite nel cane e quando chiamare lo specialista per un controllo.
Una crisi acuta è caratterizzata da vomito e un forte mal di stomaco. A darci dei segnali è sicuramente il linguaggio del cane. Saperlo interpretare correttamente ci dà la possibilità di dubitare in tempo e di chiedere consiglio allo specialista. Solo lui, infatti, può fare una diagnosi corretta e prescrivere la terapia più indicata per la risoluzione del disagio.
Fido assume la tipica posizione da preghiera, con la pancia nascosta, il petto vicino al terreno e la schiena inarcata verso l’alto. Attenzione, perché in questi casi una diarrea prolungata può portare il cane a essere disidratato. Una condizione che, vista la perdita di liquidi, se non viene presa per tempo, può provocare il decesso della nostra piccola palla di pelo. Tra gli altri sintomi troviamo debolezza generalizzata e, nei casi più gravi, un vero e proprio shock.
Possibili terapie
Quando il nostro amico a quattro zampe è vittima di una indigestione da dolci, quando la situazione è di una certa entità, potrebbe essere addirittura necessario il ricovero in clinica veterinaria. In questo contesto di monitoraggio costante, verrà sottoposto a un periodo di digiuno per far tornare alla funzionalità normale il pancreas. Oltretutto, in base al quadro clinico generale, lo specialista procederà con la somministrazione di analgesici per tenere sotto controllo i dolori allo stomaco e di antibiotici per prevenire eventuali infezioni secondarie di origine batterica.
Alcuni amici a quattro zampe, inoltre, avranno la necessità di essere sottoposti a un intervento chirurgico, quando la terapia farmacologica si rivela insufficiente. Non dimentichiamo mai che la pancreatite è una malattia grave che può causare la morte di Fido. Va prevenuta il più possibile e non sottovalutata al momento della diagnosi.
Tutti i dolci, quindi vanno tenuti sotto chiave. Per fortuna, però, ci sono delle ricette per cani gustose e salutari nelle quali possiamo includere le patate e non mettere a rischio la salute del nostro amico a quattro zampe.
Una ricetta speciale
Tra le ricette per il nostro amico a quattro zampe, e quindi altamente digeribili, c’è una tipologia di tortino che conquisterà il palato della nostra piccola palla di pelo. Ecco allora un altro pasto perfetto per coniugare equilibrio alimentare e sapore invitante. L’alimentazione base del nostro adorato Bau non deve mai essere priva delle proteine di origine animale, sia la carne che il pesce sono alimenti importantissimi per garantire il giusto fabbisogno quotidiano del nostro amico a quattro zampe.
Insieme a loro non dimentichiamo nemmeno le vitamine, i minerali e le fibre che garantiscono il benessere generale. A tal proposito, ecco quale frutta possono mangiare i cani. Ma cominciamo con la preparazione. Gli ingredienti necessari sono pochi e facilmente reperibili in cucina:
- 500 grammi di tacchino macinato;
- Due carote;
- Una patata abbastanza grande;
- Un cucchiaio di parmigiano grattugiato.
Cominciamo mescolando la carne con il parmigiano e facciamo in modo di dare al tutto la forma di una piccola tortina, come fosse un hamburger, per intendersi. Nel frattempo, mettiamo a bollire la patata e le carote e facciamole cuocere fino a che non diventano molto friabili e morbide: dopodiché, creiamo una specie di cremina, come fosse una sorta di purè.
Successivamente, prendiamo una padella antiaderente e cuociamo l’hamburger. Per evitare che si bruci oppure si attacchi, potremmo aggiungere un goccio d’acqua. Per finire il tutto, mettiamo la nostra tortina su un piatto e spargiamo sopra la crema di patate e carote preparata in precedenza: facciamo godere il palato del nostro amico a quattro zampe.
I biscotti perfetti per Fido
Una ricompensa una tantum o un rinforzo positivo dopo una sessione di addestramento sono d’obbligo, soprattutto se Fido ha fatto il bravo. Le soluzioni che vi proponiamo sono perfette per uno stomaco particolarmente sensibile a problemi gastrointestinali perché sono ipoallergeniche.
Ecco alcune ricette semplici da realizzare, sane, gustose e senza alimenti che possano provocare allergie e/o intolleranze. Si tratta di uno spuntino ideale sotto tutti i punti di vista e che piacerà alla nostra piccola palla di pelo.
Il pesce che tanto piace ai cani
Questi biscotti a base di pesce, lo dice lo stesso nome, sono perfetti per ogni occasione. Prima di iniziare procuriamoci il nulla osta del veterinario, poi:
- 2 tazze e mezza di farina integrale di farro;
- 5 tazze di farina di patate;
- 100 grammi di pesce;
- Un quarto di tazza di brodo o acqua;
- Un pizzico di prezzemolo essiccato;
- Un uovo fresco.
Il tempo di cottura è di circa 30 minuti, nel forno precedentemente riscaldato. La temperatura deve essere impostata a 160 gradi, se ventilato; a 180, se statico. Questa ricetta va bene per qualsiasi tipo di pesce, scegliamo quello preferito dal nostro amico a quattro zampe. Attenzione però a rimuovere la lisca e tutte le spine, onde evitare spiacevoli incidenti.
Prima di tutto, tritiamo il pesce con il frullatore a immersione o con il supporto di un robot da cucina. Un’opzione per facilitare il processo è quella di usare il tonno in scatola, meglio se al naturale. Aggiungiamo la farina integrale di farro, quella di patate, il brodo e il prezzemolo; amalgamiamo il tutto fino al raggiungimento di un composto omogeneo. Avvolgiamolo in uno strato di pellicola trasparente e lasciamolo riposare per una mezz’ora.
Stendiamo l’impasto fino a ottenere uno spessore di 3 mm e diamogli la forma che preferiamo con degli stampini appositi, dei bicchieri o con il coltello. Rivestiamo la teglia con la carta forno e disponiamo i biscotti non troppo vicini gli uni agli altri. Prima di metterli al forno, pratichiamo dei buchi l’ausilio di uno stuzzicadenti.
Questi stuzzichini non devono essere conservati per troppo tempo. Il salmone, ad esempio, è piuttosto ricco di grassi, quindi c’è il rischio che possa diventare rancido. Riponiamo i biscotti in un contenitore ermetico per non più di 15 giorni.
Biscotti al finocchio
Hanno un aroma che conquista anche noi bipedi. Dopo aver avuto il benestare del veterinario (è meglio consultarlo prima di procedere con qualsiasi nuova ricetta), disponiamo sul tavolo della cucina:
- Cinque tazze di farina di riso;
- Tre di farina di segale;
- Cinque tazze di fiocchi di farro integrali;
- Una e mezza di latte;
- Due uova fresche;
- Uno o due cucchiaini di semi di finocchio macinati.
Anche in questo caso il tempo di cottura è di 30 minuti, sempre in forno preriscaldato. La temperatura, se ventilato, è di 160 gradi; per quello statico, di 180. Mettiamo tutti gli ingredienti in un robot da cucina o procediamo con le fruste; una volta raggiunta la consistenza desiderata, omogenea e senza grumi, avvolgiamo l’impasto nella pellicola trasparente e lasciamolo riposare per 30 minuti circa.
Con un mattarello stendiamolo fino a raggiungere lo spessore di 3 mm (o mezzo pollice). Diamo ai biscotti la forma che preferiamo e buchiamoli con una forchetta. Copriamo la teglia con la carta forno e disponiamo le forme di pasta; una volta passata la mezz’ora necessaria alla cottura, lasciamoli all’interno del forno spento per un’ora: così si induriranno al punto giusto.