I cani possono fiutare i diamanti e le pietre preziose?
Per via del loro incredibile olfatto i cani possono fiutare di diamanti, i minerali e le altre pietre preziose: vediamo come fanno
Come cantava Marylin Monroe «i diamanti sono i migliori amici di una ragazza», ma anche di un cane a quanto pare: i cani possono fiutare i diamanti e altre pietre preziose.
Così le incredibili doti di “cacciatore” di Fido funzionano anche con questi preziosi (e costosi) oggetti che di certo non tutti possono permettersi.
E se per noi comprare un gioiello è troppo dispendioso, niente paura: ci pensa Fido! Con il suo olfatto e un buon addestramento potrebbe riempirci di diamanti proprio come le regine.
L’incredibile fiuto del cane
Le capacità di Fido sono davvero incredibili: riesce a percepire i tumori, i terremoti e riesce persino a prevedere le crisi epilettiche.
E oltre a ciò è stato dimostrato che i cani possono fiutare i diamanti cercando e scavando nel terreno e nelle miniere.
L’episodio più famoso legato a questa scoperta è quello della cagnolina Rosie, uno Springer Spaniel che riuscì a trovare un grosso diamante da 18.000 dollari durante una passeggiata con i suoi proprietari.
Immaginate la sorpresa di questa famiglia! Anche se non deve stupire che la dolce Rosie sia riuscita in questa “caccia al tesoro”.
I cani riescono a fare tantissime cose che noi umani, con le nostre capacità ridotte, non riusciremmo mai a fare.
Riescono a fiutare le droghe, rintracciare le persone scomparse e anche i criminali in fuga attraverso la polvere da sparo.
Con il loro olfatto percepiscono la presenza del cancro, le cimici, la gravidanza, i terremoti e persino le persone disperse in mare.
Addestrare un cane a fiutare i diamanti
Come per tutte le attività di ricerca, i cani possono essere addestrati anche a fiutare i diamanti e le gemme preziose.
Fido riesce a percepire con il suo naso l’odore di alcuni gas e, dato che un diamante è composto principalmente da carbonio, può percepirlo fino addirittura a 12 metri sotto la superficie terrestre.
Un po’ di storia
Già in passato i cani venivano utilizzati in Svezia, Russia e Finlandia per cercare i minerali: erano i cosiddetti Ore Dogs, impiegati per trovare il nichel necessario per la fiorente industria dell’acciaio.
Lari è stato il primo cane a essere addestrato per questa particolare attività di ricerca: ebbe la meglio in una competizione organizzata per valutare le capacità dei cani di scovare i minerali.
Ebbe la meglio eccellendo rispetto a tutti gli altri concorrenti canini riuscendo a trovare ben 1330 massi di zolfo sottoterra, battendo anche l’unico umano che partecipava che riuscì a trovarne soltanto 270.
Da quel momento vennero addestrate delle vere e proprie squadre di cani per la ricerca di questi minerali.
L’incredibile olfatto del cane
Se c’è una cosa che da sempre è stata oggetto di studio per la comunità scientifica è l’incredibile fiuto di Fido.
Una cosa che li distingue da noi e che li rende così efficienti è che riescono a usare le due narici per rilevare due distinti odori contemporaneamente.
I cani hanno circa 220 milioni di recettori olfattivi nel naso, mentre noi ne abbiamo soltanto 5 milioni: una bella differenza!
Questo è un dato che varia a seconda delle razze con cui abbiamo a che fare, infatti esistono cani che hanno un fiuto molto più sviluppato rispetto ad altri.
Come addestrare un cane a fiutare i diamanti
I cani possono fiutare i diamanti, i minerali e le altre pietre preziose ma per farlo occorre insegnarglielo, cosa che richiede tempo e pazienza.
Il tipo di addestramento è lo stesso che usiamo quando vogliamo insegnargli a trovare persone, oggetti e qualsiasi altra cosa.
L’unica differenza è che in questo caso abbiamo a che fare con pietre che si formano a una grandissima profondità sotto il suolo terrestre, spinti poi verso la superficie dall’attività vulcanica.
Occorre perciò addestrare cani che abbiano una buona struttura fisica, forte e resistente, oltre a uno sviluppatissimo olfatto.
La base di questo addestramento è legata all’odore dei diamanti, in particolare della cosiddetta kimberlite, alla quale Fido si deve abituare (non avendo un profumo molto piacevole).
Basta impregnare un panno di questo particolare odore e insegnare al cane a trovarlo seguendo il comando dell’addestratore.
Dato che non si tratta di cibo o di qualcosa che attira spontaneamente l’attenzione di Fido, è importante invogliare il cane a ricercare i diamanti e l’unico modo per farlo è stabilire una connessione e una fiducia reciproca tra cane e addestratore.
E che, ovviamente, al termine della ricerca se ha dato i suoi frutti ci sia pronta ad aspettarlo una bella ricompensa, magari uno snack o un dolcetto!