I cani possono avere il cuore spezzato?
Anche i cani possono avere il cuore spezzato se perdono una persona cara: provano forti emozioni e il loro amore è eterno e incondizionato
Per chi conosce bene i nostri amici a quattro zampe non è strano pensare che i cani possono avere il cuore spezzato. Anzi, è una certezza.
A sostenere questa tesi oggi è anche la scienza: la psicologia ha pienamente confermato come la sfera emotiva dei cani sia sviluppata.
Sebbene l’essere umano nei secoli si sia eletto membro di una presunta “razza superiore”, oggi deve cedere alla verità dei fatti.
Il cane non è solo un animale da compagnia o da lavoro, è un essere che come noi prova emozioni di ogni tipo – gioia, tristezza, turbamento – e sì, può anche avere il cuore spezzato.
Come il cane reagisce al dolore
I cani si legano in modo viscerale ai propri umani e soffrono tantissimo la loro perdita, perciò sì: i cani possono avere il cuore spezzato.
Basti pensare alle esperienze di tutti i giorni con i nostri amici a quattro zampe in casa.
Ogni volta che un membro della famiglia muore o semplicemente se ne va, il cane ha un’espressione triste, esprime l’emozione che sta provando.
Sono tanti i modi in cui un cane può reagire a una perdita, dipende come sempre dal carattere di ogni singolo animale.
Potrebbe non mostrare più interesse per il cibo (iporessia), oppure stare a fissare il punto in cui un tempo giocava con la persona che è venuta a mancare.
E poi cambia completamente il linguaggio del corpo: non scodinzola più e passa intere giornate a piangere e guaire.
Non solo i cani possono avere il cuore spezzato, ma è importante stargli vicino e confortarli in questi momenti così tristi.
Quella che inizia come una “semplice” tristezza o mancanza, infatti, potrebbe diventare qualcosa di patologico e sfociare in vera e propria ansia da separazione.
Quando la situazione si aggrava il cane può avere dei comportamenti distruttivi, nei suoi stessi confronti o nei confronti degli oggetti che lo circondano.
Oppure potrebbe iniziare a non tenere più la pipì e farla nei punti più improbabili della casa, oltre al fatto che potrebbe avere difficoltà a dormire.
Se il cane inizia ad abbandonarsi a se stesso possono esserci delle gravi conseguenze per la sua salute, che possono arrivare anche alla morte.
Affanno, difficoltà respiratorie, dolore toracico, battiti cardiaci irregolari, mancanza di concentrazione: prestiamo molta attenzione al nostro Fido e non dimentichiamo che ci può essere molto utile portarlo dal veterinario.
La tragica storia di Hachiko
L’amore di un cane nei confronti del suo proprietario può essere smisurato, al di là di ogni immaginazione e la storia di Hachiko ne è uno degli esempi più celebri.
Hachiko era un cane di razza Akita Inu che nacque negli anni Venti in Giappone. La sua storia ebbe inizio quando fu regalato per il compleanno alla figlia di un professore universitario, Eisaburo Ueno.
Quando la figlia crebbe e si sposò, affidò l’amato cane alle cure del padre: ogni giorno Eisaburo prendeva il treno per raggiungere il lavoro e Hachiko puntualmente lo accompagnava in stazione, aspettandone il ritorno.
Quello di Hachiko fu un amore tanto grande quanto commovente e tragico: aspettò il suo padrone tutti i giorni della sua vita fino a quando il professore morì, senza fare più ritorno a casa.
La storia vuole che il cane non si perse mai d’animo, aspettando per ben nove anni di rivedere il suo amato amico umano, finché morì.
Se vi state chiedendo ancora se i cani possono avere il cuore spezzato, di certo la storia di Hachiko vi farà ricredere.
Cosa dice la scienza
Analizzando la questione da un punto di vista strettamente scientifico possiamo dire che tecnicamente il “cuore spezzato” è associabile a una patologia chiamata cardiomiopatia di Takotsubo.
Questa sindrome, detta anche cardiomiopatia da stress, è causata da una grave e improvvisa disfunzione sistolica del ventricolo sinistro del cuore.
In parole povere, un cane vittima della sindrome del cuore spezzato presenta tutti i sintomi di un infarto: affaticamento, dolore toracico, respiro corto.
Una sindrome che accomuna cani ed esseri umani: se una persona può morire di “crepacuore”, anche i cani possono avere il cuore spezzato e lasciarsi andare per la troppa tristezza e sofferenza.
Come aiutare un cane con il cuore spezzato
Sappiamo quanto sia difficile aiutare una persona che ha subito da poco una grave perdita, lo stesso vale per i nostri amici a quattro zampe.
Per aiutare un cane dal cuore infranto a recuperare un briciolo di gioia nella sua vita dobbiamo stargli vicino, fargli sentire il nostro amore.
Oltre a rassicurarlo, però, possiamo aguzzare l’ingegno e con un po’ di fantasia riusciremo a distrarlo dal suo dolore.
Per prima cosa aiutiamolo con la routine giornaliera: è importante che il cane riprenda i suoi ritmi e le sue attività quotidiani.
Se pensiamo che Fido, invece, possa avere delle conseguenze negative sulla sua salute sia mentale che fisica, portiamolo subito dal veterinario.
Il medico ci può aiutare a curarne la depressione, l’ansia e lo stress consigliando il trattamento più adeguato alla singola esigenza.
In casa, infine, circondiamolo di nuovi giocattoli e di nuove gustose leccornie. All’inizio magari sarà un po’ restio, ma in poco tempo riusciremo a fare breccia nel suo cuore e ripararne le ferite.