Cani pericolosi in un canile illegale: la denuncia
Gli animalisti e i residenti hanno denunciato una situazione inammissibile, con la presenza di cani pericolosi in un canile illegale
Nella frazione Cheirasca di Garessio, in provincia di Cuneo, in Piemonte, i residenti non ne possono più. Insieme agli animalisti hanno denunciato una situazione che ormai diventata insostenibile. Alcuni cani pericolosi sono detenuti all’interno di un canile totalmente illegale. Alcuni animali sono anche scappati, mettendo in allarme la popolazione.

Torna l’allarme nella frazione Cheirasca di Garessio, dove venerdì scorso alcuni cani di grossa taglia sono usciti dalle recinzioni di quella che l’associazione Stop Animal Crimes Italia definisce “una struttura illegale“. I pastori dell’Asia centrale si sono avvicinati pericolosamente alle abitazioni, generando paura tra i residenti e rendendo necessario l’intervento dei Carabinieri. Secondo le segnalazioni, gli animali si trovano nel cortile di un’abitazione privata, rinchiusi in recinti giudicati inadeguati. Le condizioni igienico-sanitarie sarebbero critiche, con cani detenuti a catena, rifugi di fortuna in lamiera e box su terra battuta. Un sopralluogo effettuato a marzo dalle guardie zoofile dell’associazione ha rilevato diverse violazioni, tra cui l’assenza delle autorizzazioni richieste dalla normativa regionale per strutture con più di cinque cani adulti. Il verbale è stato trasmesso al Comune di Garessio e sarà presentata una denuncia alla Procura di Cuneo per maltrattamento e abbandono.
Nel frattempo, i residenti si sono rivolti a un legale. L’avvocato Antonio Viglino ha spiegato che, già a gennaio, avevano inviato un esposto a sindaco, Carabinieri Forestali, Asl e Enpa. Tuttavia, a oggi non sono giunte risposte ufficiali. Dopo l’accesso agli atti, è emerso che il Comune non ha ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione per canile o allevamento. Il sindaco Luciano Sciandra ha assicurato che l’amministrazione è al lavoro: “Stiamo acquisendo il verbale dei Forestali e nei prossimi giorni effettueremo controlli edilizi. La responsabilità resta in capo ai proprietari degli animali“. Sciandra ha anche evidenziato l’importanza di una gestione responsabile, soprattutto per razze complesse.

L’associazione denuncia però una gestione troppo permissiva: “Ci troviamo di fronte a situazioni simili già viste in altri comuni, dove gli interventi si sono rivelati inefficaci e tardivi“.