Cani e tarassaco: tutto quello che c’è da sapere
Cani e tarassaco: adesso che è arrivata la bella stagione i denti di leone spopolano tra i campi, e per il nostro Fido potrebbe essere un bene
È un buffo fiore giallo, chiamato anche dente di leone. Con le sue foglie appuntite cresce ovunque, anche al bordo delle strade. Ma cani e tarassaco possono incontrarsi o è meglio di no?
Ha l’aspetto di un’erbaccia, ma in realtà nasconde tante proprietà benefiche per i nostri amici a quattro zampe. È un ottimo rimedio naturale per diversi disturbi e anche un ottimo cibo da aggiungere alla dieta. Se lo troviamo fiorito in una zona non contaminata, possiamo coglierlo: è proprio il fatto che cresca libero in natura a renderlo così prezioso dal punto di vista nutritivo.
Erba medicinale
Il dente di leone viene usato in medicina da prima dell’800. Curava il cancro, veniva considerato un farmaco ad ampio spettro e utilizzato come diuretico.
Sebbene non venga più considerato dalla medicina occidentale convenzionale, rimane popolare nelle preparazioni a base di erbe in tutto il mondo, specialmente in Europa e in Asia. Ecco allora che cani e tarassaco firmano un sodalizio.
Proprietà e benefici
Il dente di leone è una pianta che appartiene alla famiglia delle Asteracee. Con le sue proprietà depurative e antinfiammatorie, è un ottimo alleato nella cura delle malattie epatiche e non solo.
Ha un sapore piuttosto amaro, dato dalla tarassicina, che stimola la diuresi: è per questo che viene soprannominato “piscialletto”. Grazie a questa sua azione depurativa, permette al fegato di smaltire le scorie e favorisce la produzione di una bile fluida, a tutto vantaggio del benessere intestinale.
I cani possono contare sul tarassaco, e sulle sue proprietà drenanti e depurative, appena finita la stagione invernale: proprio quando c’è più bisogno di disintossicarsi. Ma non finisce qui:
- Stimola il pancreas a produrre insulina e regola la glicemia;
- Aiuta la circolazione sanguigna;
- Stimola l’appetito e aiuta nella fase digestiva;
- Regola la funzionalità renale;
- È un analgesico naturale;
- Insieme all’echinacea, migliora il sistema immunitario.
I benefici di questa erba selvatica sono molteplici e cani e tarassaco vanno assolutamente d’accordo, vediamo bene perché.
Un toccasana per Fido
Il dente di leone è una delle erbe più complete e utili, lo si può trovare quasi ovunque e può essere usato per contrastare vari disturbi di Fido. È una fonte alimentare ricca di vitamine e minerali facilmente assorbibili dall’organismo ed è un ottimo integratore per la dieta quotidiana di qualsiasi cane.
Cani e tarassaco: è uno tra gli alimenti vegetali più completi. Contiene un sacco di minerali come calcio, ferro, potassio, selenio, sodio, zinco; inulina dall’azione digestiva, lassativa, amica del fegato e della flora intestinale buona.
Un ottimo digestivo
Le foglie di tarassaco stimolano la salivazione, grazie al loro sapore amaro. Quando poi raggiungono lo stomaco, la bile altri agenti digestivi vengono attivati.
Ciò fa sì che ci sia un migliore assorbimento dei nutrienti e un aumento dell’appetito. Per questo è particolarmente indicato per i pelosi con problemi digestivi cronici, e per quelli che tendono ad avere problemi di flatulenza.
I cani e il tarassaco poi sono un’accoppiata vincente quando Fido è più avanti con l’età: viene stimolato l’apparato digerente ormai un poco pigro.
Un diuretico naturale
Il tarassaco è un diuretico naturale, e aiuta la funzionalità epatica. Favorisce l’eliminazione delle urine e l’efficienza della diuresi. Agisce molto delicatamente sui reni, evitando la dispersione del potassio attraverso le urine. Meglio se ingerito sotto forma di tè o infuso tiepido.
Se il nostro amico a quattro zampe sta già facendo una terapia diuretica farmacologica convenzionale, si dovrà consultare il veterinario prima di combinare l’azione del dente di leone.
Depura il fegato
Secondo la moderna medicina naturopatica, il tarassaco può disintossicare fegato e cistifellea, riducendo gli eventuali effetti collaterali dei farmaci.
La radice ha una comprovata capacità di stimolare la produzione e la circolazione biliare nel fegato. Viene stimolata anche la cistifellea, aiutando in questo modo la digestione e agendo come un delicato lassativo per favorire l’eliminazione dei rifiuti solidi.
Possibili effetti collaterali
Cani e tarassaco: al netto di possibili intolleranze e allergie, le controindicazioni sono pochissime e legate al più o meno corretto utilizzo.
Il dente di leone però non è adatto in gravidanza e durante l’allattamento, in caso di iperacidità gastrica o ulcera allo stomaco. Oltretutto interagisce con alcuni farmaci, quali antinfiammatori, acido salicilico e paracetamolo.
Poiché nelle sue foglie e nelle sue radici c’è un alto contenuto di potassio, è bene non assumerlo se si prendono integratori di potassio: si rischia l’iperkaliemia. In ogni caso è sempre bene chiedere un parere al proprio veterinario prima di integrare qualsiasi erba officinale nella ciotola del nostro fedele amico.
E nella dieta di Fido?
Cani e tarassaco vanno più d’accordo, se questa pianta viene lavata come si deve prima che finisca nella ciotola di Fido. Assicuriamoci inoltre che non sia mai stata a contatto con erbicidi o con lo smog cittadino.
Il modo più comodo e immediato è di aggiungerlo fresco a pezzetti nella ciotola, oppure frullarlo assieme alle verdure (se il nostro quadrupede segue un’alimentazione casalinga).
Qualche ricetta
Il tarassaco per i cani può essere cucinato in diversi modi, c’è solo l’imbarazzo della scelta, dipende tutto dai gusti di Fido e dal tempo a disposizione:
- Si possono frullare le foglie fresche con acqua e olio di oliva, o con dello yogurt, e il tutto può essere integrato alla razione di carne;
- Possono essere tagliate grossolanamente ed essere integrate con aglio o zenzero, aggiungendo così sapore e togliendo un po’ di amaro;
- Il tarassaco può essere sbollentato per 20/30 secondi: così si mitigano il sapore acre e la croccantezza;
- Si può fare una sorta di pesto tritando le foglie, dei semi di zucca tostati e del grana (unendo così il potere dei tre alimenti);
- I fiori di tarassaco possono essere immersi in aceto di mele per quattro settimane, filtrati e conservati in un luogo buio per un anno al massimo;
- Può essere essiccato al sole (o nel forno di casa) su di una retina o su un panno, per poi conservarlo e utilizzarlo in inverno. In questo caso può essere aggiunto nella ciotola del cane un cucchiaino ogni 10 chili di peso. Se Fido è sensibile ai cambiamenti nella dieta, aumentiamo la dose un po’ alla volta.
L’integrazione dei nutrienti del tarassaco avviene più velocemente se si prepara un tè: aggiungiamo allora un cucchiaino di dente di leone essiccato in una tazza di acqua filtrata. Se preferiamo il brodo di carne o quello vegetale, portiamolo a ebollizione, quindi riduciamo il calore e facciamo sobbollire per altri 15/20 minuti.
Infine, quando prepariamo il tarassaco per il nostro amico a quattro zampe, non scordiamoci che fa bene anche a noi bipedi: integrarlo nella nostra dieta non è per nulla una cattiva idea.