Cani e olio di cocco: i benefici
Ha tante proprietà benefiche per noi umani, ma i cani e l'olio di cocco vanno d'accordo? Vediamo se è un alimento consentito o proibito
Cani e olio di cocco: è una componente in assoluto tra quelle maggiormente utilizzate a tavola per le sue proprietà benefiche. Spesso si trova tra gli ingredienti dei cibi industriali specifici per i nostri amici a quattro zampe o viene consigliata per le diete casalinghe.
Vediamo però quali sono le proprietà e i benefici, e soprattutto le quantità che non mettono a rischio la salute dei nostri quadrupedi preferiti.
Proprietà e come si ottiene
Cani e olio di cocco: è consigliato perché si tratta di un alimento completamente vegetale e si ottiene spremendo la polpa. Si avrà una sostanza grassa ricca di acidi grassi saturi (acido laurico), vitamine K ed E, alcuni minerali tra cui l’importantissimo ferro.
La consistenza è morbida e il colore bianco, una volta riscaldato assomiglia molto al latte. Inoltre può essere conservato a lungo (fino a un massimo di sei mesi) e a temperatura ambiente, perché si ossida facilmente.
In commercio non esiste un olio di cocco specifico per i nostri pelosi, ma quello sugli scaffali dei supermercati o dei negozi specializzati in prodotti naturali va benissimo per la loro alimentazione.
Benefici
È un alimento dalle innumerevoli proprietà benefiche. Se utilizzato nelle giuste quantità può aiutare a prevenire e contrastare una serie di malattie e di disturbi. La gamma è vasta, vediamola qui di seguito:
- Contrasta le allergie o l’ipersensibilità cutanee;
- Idrata la pelle ed è consigliato in casi di mastite;
- Il pelo acquisisce morbidezza ed è più brillante;
- È un ottimo cicatrizzante;
- Nello shampoo previene la comparsa di funghi, lieviti e parassiti esterni (meglio però i collari, efficaci anche nel caso di pulci e zecche, pidocchi, acari e zanzare);
- Diluito nell’acqua viene impiegato come detergente intimo e per pulire orecchie e zampe;
- Aiuta la digestione e l’assorbimento delle sostanze nutritive;
- Contrasta l’alitosi;
- Se ingerito, è un ottimo antibatterico, antifungino e antivirale;
- È una fonte di energia;
- Aiuta a contrastare malattie come artrite e artrosi;
- Equilibra l’insulina (utilissimo nei casi di diabete) e la funzionalità tiroidea;
- I trigliceridi a catena media aiutano il metabolismo del sistema nervoso, a prevenire eventuali malattie o a tenere a bada eventuali problemi cognitivi;
- Accelera il metabolismo poiché è ricco di acidi grassi di facile assorbimento (meglio in questo caso se ingerito la mattina o a pranzo);
- Rinforza il sistema immunitario grazie all’acido laurico, sostanza presente anche nel latte materno (è utile anche per svezzare i cuccioli di cane).
L’olio di cocco un ottimo alleato per i cani anziani che devono convivere con malattie e acciacchi tipici dell’età avanzata; previene una serie di altre patologie e, in generale, migliora la qualità della vita di Fido.
Cani e olio di cocco: le dosi consentite
Se si vuole integrare l’olio di cocco nella dieta del nostro amato quadrupede, la dose consigliata è massimo un cucchiaio a settimana. Se invece la somministrazione è topica, il consiglio è quello di scaldarlo o di comprarlo già pronto all’uso: si dovrà mettere solo una piccola quantità sulle dita e applicarlo direttamente sui punti desiderati, oppure metterlo in un contenitore spray per spruzzarlo su tutto il corpo.
Per ottenere dei buoni risultati si dovrà scegliere un prodotto di alta qualità, extravergine e se possibile organico (così da evitare sostanze sintetiche che possono causare reazioni allergiche a livello cutaneo o provocare problemi intestinali). L’olio di cocco si trova in diversi negozi specializzati in prodotti naturali, nei supermercati ben forniti e online. Meglio comunque recarsi in erboristeria, così da avere informazioni utili e consigli prima di procedere all’acquisto.
Per avere un quadro più completo sull’alimentazione di Fido è bene conoscere i cibi proibiti.
Effetti indesiderati
Cani e olio di cocco, lo abbiamo capito, vanno più che d’accordo. Ma, come in tutte le cose, è bene non esagerare e seguire alcune raccomandazioni per evitare l’insorgenza dei cosiddetti effetti collaterali secondari.
Due studi, che sono stati svolti su dei cani che hanno seguito diete semi-sintetiche (con il 16% di olio di cocco idrogenato) per 12-14 mesi, hanno portato a esiti preoccupanti: un accumulo di grassi nelle arterie cerebrali e coronarie.
Per quanto riguarda il consumo da parte degli esseri umani, l’OMS ha avvertito che contiene grandi quantità di grassi saturi, che possono favorire la comparsa di malattie cardiovascolari, l’aumento di peso o problemi metabolici. Sono effetti secondari sulle persone, ma è possibile che siano gli stessi anche sui cani.
L’olio di cocco quindi va usato con moderazione e con delle modalità specifiche. In ogni caso, prima di qualsiasi utilizzo fai da te, è bene rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per essere sicuri che il nostro amico fedele possa assumerlo (e come) senza rischi.
I cani possono mangiare il cocco?
Il cocco è uno dei frutti che si consiglia di dare ai cani: ha un elevato contenuto di acqua, minerali (calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, e non solo), oligoelementi e vitamine. Oltre a essere un’ottima fonte di energia, il cocco è antiossidante, remineralizzante, idratante e aiuta anche a migliorare la pressione sanguigna.