Cani e gatti non saranno più considerati “cose” ma esseri coscienti
Finalmente è legge: i cani e i gatti non saranno più considerati degli oggetti ma animali senzienti
Siamo in Corea del Sud e d’ora in poi in questa penisola i cani ed i gatti non verranno più considerati “cose”, bensì degli esseri coscienti. Finalmente la legge che permette di tutelare gli animali domestici è diventata realtà. Poco tempo fa gli i cani e i gatti erano considerati ancora degli oggetti perciò la pena per chi li maltrattava era veramente minima, se non nulla!
D’ora in poi non sarà più così. Tutti quelli che maltratteranno i cani e i gatti dovranno scontare delle pene più dure che fino ad oggi non erano affatto previste. Il Paese ha infatti deciso di modificare il proprio codice civile e di concedere lo status legale agli animali da compagnia. Grazie a questo status si garantisce ai cani e ai gatti il diritto di protezione, di benessere e il rispetto per la loro vita. Saranno considerati esseri coscienti, non più cose.
La nuova legge prevede che tutti quelli che maltrattano gli animali non saranno processati per aver fatto danni a cose, bensì ad esseri senzienti. Ciò permette di inasprire le pene che di fatto consistono nella reclusione fino a tre anni o al pagamento di una multa di ben 25 mila dollari!
Siccome nel Paese il maltrattamento verso gli animali sta crescendo a dismisura, questa legge è davvero necessaria. Questa è una vera e propria svolta, dato che i casi aumentano sempre di più. Nel 2010 erano “solo” 69 casi, mentre nel 2019 sono arrivati a ben 914. Davvero troppi, soprattutto se le punizioni per chi commette questi gesti atroci sono davvero irrilevanti. Quindi l’introduzione di questa nuova legge, permetterà di prendere i colpevoli dei maltrattamenti e di farli pagare davvero per ciò che hanno commesso!
Anche se la sensibilizzazione sugli abusi, negli ultimi anni, è andata ad aumentare purtroppo non ha fermato i gesti orribili che compie chi maltratta gli animali. Con questa legge, però si spera che i casi di abusi tornino a scendere ulteriormente, e magari chissà, forse un giorno scompariranno del tutto.
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