Cani e dolore: come ne sono influenzati e come cambiano
Cani e dolore: ecco cosa succede a fido quando sta male e come cambia il suo comportamento
Imparare a comprendere il linguaggio del corpo dei nostri animali domestici ci aiuta a garantire il loro benessere psicofisico. I nostri cuccioli infatti, non essendo dotati di parola, comunicano con noi attraverso le orecchie, la coda, lo sguardo e tutto ciò che sono in grado di usare.
La correlazione tra cani e dolore e comportamento esiste. Possiamo infatti capire se il nostro cane sta male proprio osservando il suo comportamento che inevitabilmente cambia.
Il dolore influisce sul comportamento
Il dolore influisce sempre sul comportamento dei nostri cuccioli pelosi. Se un cane sta male, qualsiasi sia il suo malessere, fisico o mentale, sicuramente noteremo in lui dei cambiamenti.
Uno dei primi sintomi per riconoscere un cane che soffre è l’iperattività. Se il cucciolo cammina molto velocemente, non rallenta per annusare e ha alcuni comportamenti frenetici in casa che possono essere facilmente riconosciuti come comportamenti correlati all’iperattività, probabilmente ha qualche dolore che sta esprimendo proprio in questo modo.
Il dolore e l’iperattività
Ma come mai quando un cane è dolorante assume un atteggiamento di iperattività?In realtà è abbastanza facile da spiegare: il dolore, in particolare il quello cronico, è noto per aumentare gli ormoni come l’adrenalina e il cortisolo.
L’adrenalina ha anche una proprietà paralizzante del dolore che può creare dipendenza per un cane che soffre e quindi, questa dipendenza, potrebbe incoraggiare un cane a impegnarsi in attività che aumentano questi ormoni. Livelli perpetuamente elevati di questi ormoni provocano una condizione chiamata iperattività (l’incapacità di calmarsi), rendendo così il cane iperattivo!
Felicità o dolore?
L’idea che l’iperattività sia legata al dolore è un po’ difficile da digerire per i proprietari dei cani, del resto siamo abituati a vedere un comportamento attivo eccessivo del cane come una manifestazioni di extra felicità.
Ma la felicità e l’iperattività sono due cose estremamente differenti. La seconda infatti è una chiara manifestazione del malessere di fido.
Come capire quando fido sta male
Come abbiamo anticipato, il ruolo più importante di un genitore canino è quello di osservare attentamente i comportamenti di fido per comprendere se c’è un malessere in atto. Un esempio? Sappiamo che l’olfatto è il senso più sviluppato del nostro animale a quattro zampe, ecco perché il .
Sembrerà strano quindi, se durante una passeggiata fido non si ferma ad annusare niente, neanche i bisogni di un altro cane. Se questo dovesse mai accadere, è sicuramente un segnale che il vostro cucciolo non sta bene. E ancora, se il cucciolo assume atteggiamenti di iper attività e eccitazione fateci caso perché questa, produce adrenalina e l’adrenalina maschera il dolore.