Cani e diabetici: i benefici del cane guida
Cani e diabetici risultano essere un’accoppiata vincente; i pelosi infatti riescono ad aiutare un diabetico nei momenti di difficoltà
L’aiuto dei cani nei confronti degli umani è una cosa ormai risaputa; adesso però si parla anche di cani e diabetici.
I soggetti malati di diabete, grazie all’aiuto di un peloso, possono affrontare e gestire la malattia con maggiore sicurezza oltre che con una serenità che prima dell’arrivo del peloso, era solo immaginabile.
Come fanno i cani ad aiutare i diabetici?
Ebbene sì, cani e diabetici sono davvero un’ottima accoppiata, i pelosi infatti sono in grado di abbassare notevolmente i livelli di ansia e di capire e rilevare quando i livelli di zucchero nel sangue sono pericolosamente bassi.
È da un po’ che gli uomini impiegano i pelosi anche in campo medico, sia per la loro attitudine naturale di comprendere se sono presenti anomalie, sia per il fatto che riescono inconsciamente e involontariamente a tranquillizzare i pazienti, grazie alla loro innata simpatia. È davvero difficile riuscire a rinunciare alla loro faccia buffa e alla loro costante ricerca di coccole e attenzioni.
Come fanno i cani a capire se qualcosa non va?
I giovani cuccioli di cane che mostrano una particolare attitudine e predisposizione a rilevare gli odori, vengono scelti e sottoposti ad un rigido addestramento che può durare fino a 18 mesi. Dopo questi mesi, gli addestratori trasferiscono i cani nella struttura a loro assegnata, dove completeranno l’addestramento.
Nella struttura, l’addestramento si intensifica e i cani già entrano in contatto con le persone.I cani durante i primi mesi di vita vengono addestrati attraverso l’odore del sudore di diverse persone, che hanno diversi livelli di zucchero nel sangue.
I cani addestrati sono in grado di comprendere se il proprio umano ha un problema in corso, attraverso questi gesti:
- Annusano il respiro allo scopo di ridurre gli zuccheri nel sangue
- Avvisano il padrone di agire, quando rilevano segni di ipoglicemia
- Aiutano a rimettersi in piedi, in caso di caduta
- Recuperano dello zucchero o l’insulina, nel caso in cui risulta impossibile farlo autonomamente
- Recuperano un telefono per fare in modo che si possa chiamare aiuto
Inoltre è possibile che il cane, per lanciare l’allarme che qualcosa non va, faccia dei salti, dei giri completi su se stesso o inizi a spingere la vostra mano o voi, con il muso. Tutto dipende da come si decide di addestrare il peloso e dalle vostre esigenze
Conclusione
In definitiva cani e diabetici possono essere un’accoppiata veramente vincente; i soggetti affetti da questa patologia possono camminare con il proprio cane in serenità, possono acquisire un’indipendenza che prima risultava manchevole e possono svolgere le normali mansioni che richiede la quotidianità.
Per qualsiasi altra informazione o se sono presenti dei dubbi, potete rivolgervi sia ad un addestratore che al vostro diabetologo; entrambi potranno rispondere ai vostri dubbi o ad eventuali richieste.
Avere un cane, indipendentemente dall’essere malati o meno, è comunque avere la certezza di sentirsi appagati emotivamente; è la consapevolezza di sentirsi sereni e sicuri. E se in famiglia doveste avere un soggetto affetto da qualsiasi patologia, sia fisica, che mentale, sappiate che la presenza di un cane potrà solo migliorare le condizioni del soggetto in questione.