Cani da record: 6 quattro zampe da Guinness, tutti da conoscere
Tutti i cani sono bellissimi e speciali, ma ce ne sono alcuni da record che sono proprio unici al mondo. Eccone 6 che vi lasceranno a bocca aperta
Alzi la mano chi pensa che i cani siano creature speciali! È innegabile, ma ce ne sono alcuni che vi lasceranno davvero a bocca aperta. Sono i cani da record, quelli che si distinguono per delle caratteristiche che li rendono davvero unici al mondo. C’è quello più brutto (anche se i cani sono tutti belli, senza dubbio) e c’è quello con la coda più lunga, e ancora quello più grande, quello più vecchio del mondo e tanti altri semplicemente straordinari. Ecco una carrellata di imperdibili cani da record da sfoggiare con gli amici che come voi adorano gli splendidi amici a quattro zampe.
Bluey, il cane più vecchio di sempre
Cominciamo da un cane da record davvero speciale. Si tratta di Bluey, un amico a quattro zampe che ha stabilito un record che a distanza di tanti anni nessuno è mai riuscito a battere: è il cane più vecchio che sia mai esistito!
Bluey è stato adottato nel lontano 1910 da Les ed Esma Hall di Rochester, a Victoria in Australia. Era un Australian Cattle Dog, un cane da pastore che la famiglia ha impiegato per quasi 20 anni come guardia e guida di bovini e ovini. Bluey ha lasciato questo mondo all’età di 29 anni e 5 mesi, nel 1939, stabilendo un record assoluto davvero incredibile. Anche se sono trascorsi più di 80 anni nessun altro cane ha battuto il suo primato, cosa che non deve sorprenderci considerando che in media i cani non superano i 15 anni (e in quel caso è già un bel record).
Freddy, il cane più grande del mondo
Ci credereste mai che un cane possa raggiungere un’altezza di 175 cm? Sì, avete capito bene. Freddy è uno dei cani da record più assurdi del mondo, l’amico a quattro zampe più grande (e alto) che ci sia.
Si tratta di un Alano, razza canina di taglia gigante che di per sé raggiunge dimensioni importanti. Ma Freddy batte tutti gli Alani che esistono. Il suo record è stato misurato nel 2016 e da quel momento resta imbattuto. C’è un aneddoto molto divertente che la sua padroncina, Claire Stoneman di Leigh-on-Sea (Regno Unito) adora raccontare sempre. Freddy era il più piccolo della sua cucciolata quando è nato!
Non è da tutti mantenere un cane del genere, pensate che la sua padroncina Claire spende quasi 100 sterline alla settimana per comprargli la pappa. E ha raccontato anche che da cucciolo si divertiva a masticare i divani. Ne ha distrutti ben 26.
La tenera Milly, il cane più piccino al mondo
Tra i cani da record non può mancare il più piccolo del mondo. Questo “titolo” appartiene a una tenerissima Chihuahua di nome Milly che vive a Porto Rico e ha delle dimensioni davvero tascabili: pesa solo 170 gr ed è alta neanche 10 cm.
La sua padroncina si chiama Vanesa Semler e vive con la deliziosa cagnetta a Dorado. Ha raccontato che quando Milly è nata era talmente piccola che poteva stare in un cucchiaino e ancora oggi, per via delle sue dimensioni, devono darle da mangiare con un contagocce.
Anche se il record assoluto è quello di Milly, c’è un altro cagnolino che detiene il titolo di più piccolo del mondo con i suoi 15 cm di altezza. Ma questa volta si tratta di un quattrozampe davvero speciale di nome Cupcake (come il dolcetto), che lavora come cane di servizio e assiste le persone malate negli ospedali. La sua padroncina si chiama Angela Bain e vivono insieme nella città di Moorestown, in New Jersey.
Peanut, il cane più “brutto” con una storia davvero triste
Dagli anni Settanta in California, per l’esattezza a Petaluna, ogni anno si svolge un concorso che premia il cane più brutto del mondo. Una gara molto sentita e a cui moltissimi padroncini vogliono partecipare con i propri quattrozampe. Si tratta di una sorta di anti-concorso di bellezza che premia cagnolini “brutti”, ovvero con caratteristiche e un aspetto davvero insoliti.
Uno degli ultimi premiati è il cagnolino Peanut, un bastardino che proviene dalla Carolina del Nord e con alle spalle una storia davvero triste. Quando la sua padroncina lo ha adottato dal canile non poteva credere ai racconti dei volontari: il povero Peanut da cucciolo ha subito maltrattamenti, riportando delle terribili ustioni in tutto il corpo. Ed è questo che ha cambiato per sempre il suo aspetto.
Peanut sarà anche il cane più brutto del mondo, ma si sa. I cani sono tutti belli, specialmente quelli che dopo storie tanto terribili hanno avuto la possibilità di rifarsi una vita, trovando l’amore di persone che gli vogliono bene.
Siba il barbone, sfida a colpi di bellezza
Agli americani piacciono i concorsi di bellezza e sì, ci sono anche quelli per cani. Dal 1877 si tiene quello che elegge il cane più bello del mondo e il vincitore viene scelto in base agli standard di razza stabiliti dall’AKC – American Kennel Club. Più il cane rispetta i parametri, più è considerato bello.
Ma il vincitore non deve distinguersi soltanto per via del suo aspetto, i giudici valutano anche la sua espressività e la capacità di esprimere emozioni. Nel 2020 ad aggiudicarsi il titolo di cane più bello del mondo è stato Siba, uno splendido Barbone di colore nero.
Se di bellezza si parla non possiamo che menzionare anche un altro cane davvero spettacolare. Fuori dai circuiti dei concorsi a furor di popolo si aggiudica questo titolo Tea, un Levriero Afgano di 5 anni con un mantello da sogno. Tea non ha vinto alcun concorso, ma sui social è una vera star.
Mochi e il suo strambo record: una lingua lunghissima
Di sicuro quando Carla e Craig Rickert hanno adottato la cagnolina Mochi non avrebbe mai immaginato che sarebbe diventata uno dei cani da record più particolari che ci siano. Mochi, di razza San Bernardo, aveva solo due anni quando è arrivata in famiglia e da subito i padroncini hanno notato che aveva una caratteristica davvero insolita: una lingua lunghissima.
Nel 2016 sono state prese ufficialmente le misure e – aprite bene gli occhi – la lingua di Mochi misura più di 18 cm! Un vero record mondiale, con il quale ha battuto il Pechinese Puggy che ha detenuto questo primato fino al 2016, con una lingua che misurava più di 11 cm.