I cani annusano la polvere da sparo? Possono sentirne l’odore?
Come dei provetti Sherlock Holmes i cani annusano la polvere da sparo e aiutano le autorità a risolvere i casi più difficili
Film, serie tv e perfino libri vedono spesso protagonisti piccoli grandi eroi a quattro zampe che aiutano a fare giustizia. Ma i cani annusano la polvere da sparo? Come funziona?
Cani-poliziotto, veri e propri paladini della giustizia che sembra abbiano un “tocco magico” nello scovare tracce di armi che gli uomini, da soli, non riuscirebbero a scovare.
Se in origine il “cane da caccia” era impiegato nelle battute per l’inseguimento delle prede, oggi è protagonista di “nuove mansioni”.
Un lavoro importante come ritrovare ad esempio armi gettate via da un rapinatore in fuga o da malviventi che tentano di nascondere le prove.
Fido è un vero e proprio specialista del ritrovamento ed è in grado di fiutare polvere da sparo e armi ma anche denaro, droghe e bombe. Vediamo come fa!
I cani annusano la polvere da sparo: ecco i segni
Questi cani sono preziosissimi per la polizia perché riuscire a trovare un’arma usata in una rapina o per qualsiasi altro tipo di reato è una prova che può essere usata per fare giustizia e incastrare il colpevole.
Questi cani vengono addestrati per svolgere questo compito e imparano con l’esercizio a riconoscere l’odore della polvere da sparo, anche quando l’arma è stata scaricata.
Se non rilevano direttamente la polvere da sparo, possono rintracciare l’olio per armi da fuoco, un prodotto utilizzato nella fabbricazione di queste armi.
Parliamo di cani che si trovano completamente a proprio agio nello svolgere questo importante compito, si sentono utili e lanciano al proprietario-poliziotto dei segnali chiari quando riescono a raggiungere l’obiettivo.
Un cane che trova l’arma, dopo aver perlustrato l’area o la scena del crimine annusando tutto ciò che lo circonda, comincia ad assumere dei comportamenti specifici nel momento in cui la ricerca ha dato frutti positivi.
Ci sono tendenzialmente due modi in cui segnala il ritrovamento: o in maniera “passiva”, ovvero sedendosi nel punto esatto in cui ha rilevato qualcosa; o in maniera “aggressiva”, cioè scavando, graffiando o battendo l’area in cui l’arma potrebbe essere nascosta.
Un po’ di storia
I cani hanno sempre aiutato gli umani, sin da quando è nata l’amicizia tra Fido e i primi uomini.
Sebbene si trattasse di lupi, che avrebbero potuto mangiarli in un sol boccone, gli uomini hanno subito capito l’importanza delle loro qualità.
E se dapprima queste razze vennero utilizzate esclusivamente per la caccia, in seguito (a partire dall’Ottocento) iniziarono a essere impiegate nelle attività investigative e di polizia.
Già nel 1888 gli inglesi, ad esempio, impiegarono un bassotto che fiutava i truffatori: una razza leggendaria celebre proprio per il suo olfatto fine, in origine allevata per la caccia al cervo e al cinghiale.
Anche la polizia belga iniziò presto a impiegare e addestrare i cani (siamo nel 1889), questa volta il Malinois belga, una particolare razza simile al pastore tedesco ma più piccola di statura.
Ma è dagli anni Settanta del secolo scorso che dagli Stati Uniti arriva la vera e propria “rivoluzione canina” in polizia e da quel momento vennero impiegati a protezione dei cittadini cani reclutati dai canili.
Cosa dice la scienza
Che i cani annusano la polvere da sparo è una cosa ormai dimostrata scientificamente e ciò dipende dal loro incredibile olfatto.
Un senso che hanno sviluppato in modi che noi umani non possiamo neanche lontanamente immaginare, che gli consente di trovare l’introvabile anche nelle condizioni ambientali peggiori.
I cani-poliziotto sono dei veri e propri Sherlock Holmes a quattro zampe che nel tempo hanno affinato i loro sensi di lupo, addirittura arrivando a percepire gli odori in 3D!
Il loro cervello è un elaborato computer che riesce separare gli odori da narice a narice, tracce che poi unisce fino a creare l’immagine di una pistola o di un’arma: ecco come fanno ad avere sempre la meglio!
Addestramento per rilevare la polvere da sparo
Se è vero che Fido istintivamente riesce a percepire ciò che noi umani e nemmeno le tecnologie più raffinate possono rintracciare, è anche vero che richiedono un addestramento specifico.
In genere sin da quando sono molto giovani questi cani da caccia imparano a riconoscere e distinguere l’odore delle armi, della polvere da sparo, dell’olio per armi e persino del residuo rilasciato da un’arma subito dopo aver sparato.
Non si tratta di un addestramento difficile, anche perché in genere la polizia predilige razze già predisposte a questo tipo di attività.
Parliamo di Pastori tedeschi, Malinois belgi, Labrador e Golden Retriever, cani che non solo hanno un ottimo fiuto ma che apprendono facilmente i comandi, anche per mezzo del gioco e del rinforzo positivo.