Cani abbandonati all’interno di una scatola davanti al rifugio

Cani abbandonati all'interno di una scatola davanti al rifugio, le parole di chi si è occupato del caso fanno riflettere.

Abbiamo spesso raccontato storie tristi di cani abbandonati, lasciati per strada, in balia del loro destino; ai giorni nostri questa è una condizione sempre più comune, accertata da tantissime segnalazioni in tanti luoghi del pianeta come città o paesi.

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Spesso quando il destino di questi cani randagi sembra segnato, c’è sempre qualcosa o qualcuno che potrebbe dare loro della speranza; potrebbe è il termine giusto perché non sempre le cose vanno come noi vogliamo che vadano.

Importante è il ruolo che svolgono i tantissimi rifugi sparsi per il globo, che appunto, cercano di dare speranza a tutti quei cani che l’hanno persa.

Uno dei tanti rifugi è il Paws and Hooves Rescue Foundation, i volontari di quest’ultimo, qualche giorno fa, si sono imbattuti in un episodio che rattrista molto.

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A dir la verità, ciò in cui si sono imbattuti i volontari davanti al loro rifugio, è un qualcosa di molto comune, quasi all’ordine del giorno, ovvero un grosso contenitore in plastica con dentro un’intera cucciolata.

La scatola era sigillata con del nastro isolante, era forata per permettere il circolo d’ossigeno e per garantire delle condizioni che potremmo ironicamente definire “confortevoli”.

All’interno della scatola c’erano ben 10 cuccioli in attesa di un aiuto che sarebbe poi arrivato da un veterinario che ha deciso di prendersene cura, allarmando però, attraverso una lettera scritta quasi di getto, sulla condizione comune che i rifugi vivono ogni giorno.

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Nella lettera sono chiari ed evidenti due temi principali, che di fatto danno un tono sia critico che malinconico allo scritto; da una parte il veterinario condanna tutti i proprietari di cani che non si comportano come tali, trascurando di fatto la vita dei loro animali da compagnia.

Mentre sul finale della lettera emerge lo sconforto che riguarda il futuro di tutti quei cani che sono di troppo anche per i rifugi; loro, come fa sapere anche il veterinario, sono a volte posti dinanzi ad un destino crudele, che però può essere evitato tramite una migliore educazione e sensibilizzazione generale sull’argomento.

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