Cane troppo buono: come fare ad aiutarlo?
È paradossale pensare che un cane troppo buono possa essere un “problema” per il padroncino? Sì e no. I nostri amici a 4 zampe sono sempre molto affettuosi con l’umano e di conseguenza avranno ogni volta un atteggiamento divertente e coccoloso. Spesso però, quando questo diventa esagerato, il tutto potrebbe essere pesante. Vediamo qualche particolarità e consiglio.
Segnali: come riconoscere un cane troppo buono?
È risaputo che i cagnolini siano fra gli animali più affettuosi e dolci che si possano tenere in casa e questo fa sempre piacere anche a noi padroncini. Bisogna però chiedersi: quando è troppo? Come si può gestire un cane troppo buono? Quali sono i segnali per riconoscere questi atteggiamenti eccessivi e cercare di gestirli al meglio? Vediamo alcuni dettagli.
Essendo molto teneri già di loro, i nostri amici a 4 zampe tendono a integrarsi perfettamente nella casa in cui vivono, cercando di farsi amare in ogni modo possibile: tutto questo gli viene assolutamente naturale. L’uomo è il suo migliore amico per definizione, tanto che, una volta instaurato un rapporto, l’uno non potrà più vivere senza l’altro.
Ecco 4 esempi di segnali che possono farci capire quando il nostro cane ha un atteggiamento troppo invadente nei nostri confronti e in quelli di amici, parenti, sconosciuti o altri animali.
- Un aspetto che può sembrare strano a primo impatto è l’essere fin troppo amichevoli con cani o altri animali. Ciò può essere motivo di disturbo. Non è sempre gradito, infatti, che il nostro amico sia disponibile e senza scrupoli nel volersi avvicinare a qualche suo simile, anche perché questo a volte può ritorcersi contro di lui. Non tutti gli altri animali sono contenti di fare amicizia così dal nulla, anzi la maggior parte vuole restarsene per i fatti propri senza interagire. Un cane fin troppo giocherellone e coccolone, che vuole per forza essere in confidenza con tutti, deve essere bloccato e fare in modo che abbassi le sue aspettative
- Da prendere in esame è anche il fatto di saltare addosso a tutti, uomini, cani, animali, persone conosciute o estranei. Anche se questo viene spesso fatto senza aggressività (almeno la maggior parte delle volte), è comunque un comportamento che non viene sempre accettato con tranquillità e felicità. Spesso le persone, soprattutto quelle che hanno paura dei cani, non vogliono essere “assalite” da un animaletto, anche se questo viene fatto in modo del tutto sereno e solo con lo scopo di giocare
- Si può considerare un cane troppo buono quando ha sempre voglia di fare feste, in qualunque momento della giornata e in qualunque luogo si trovi. Sicuramente avere degli amici a 4 zampe che hanno voglia di coccole e che vogliono anche farle agli altri è un aspetto dolcissimo, ma da non sottovalutare. Tutto ciò significa che questo è il loro modo di esprimere l’amore e l’affetto, ma quando è troppo è troppo e non è salutare per nessuno dei due. Soprattutto quando noi torniamo a casa dopo alcune ore passate fuori, il nostro amico può davvero assalirci, riempiendoci di baci e gesti affettuosi. Spesso però non vuole mai staccarsi! Bisogna fargli capire la giusta dose di amore.
- Il nostro amico è iperattivo e super-agitato in tutto quello che fa, soprattutto quando deve interagire con noi padroncini o con altri amici animali. Tutta questa agitazione lo porta a stancarsi facilmente e non avere molte energie, nemmeno per le cose necessarie e importanti.
Essere un cane troppo buono, dunque, non è sempre un fatto chissà quanto positivo. Ciò che conta è far capire al piccolo che a volte è importante trattenersi, per stabilire un rapporto ancora migliore con gli amici.
Pazienza, coerenza e costanza: ecco come agire
Per gestire un cane troppo buono e troppo affettuoso, è importante porsi un obiettivo. Quello che conta è farlo tranquillizzare e dargli la possibilità di imparare nuove piccole regole. Tutto questo aiuterà noi e lui a gestire meglio il suo comportamento.
Il nostro cane è felice di salutarci quando torniamo a casa? Esprime tutta questa felicità agitandosi e saltandoci addosso fino al viso? Non smette mai di agitarsi finché non gli diamo quello che vuole? Bisogna insegnargli che tutto va affrontato in modo diverso, che le sue reazioni devono essere più rilassate.
Su quali aspetti bisogna agire? Il cane deve imparare che le coccole e tutte le sue dimostrazioni devono essere gestite in modo da non esagerare. Chiediamoci in primis questo: perché sente così tanto il bisogno di dare e ricevere coccole? Ragioniamo allora sulla nostra relazione con lui: non si sente al centro dell’attenzione? Ha bisogno di più coccole da parte nostra? Oppure, al contrario: è talmente viziato che non vuole mai staccarsi da noi per paura di perderci e sentirsi abbandonato? Vediamo qualche consiglio utile.
Ignorare comportamenti eccessivi e far finta di niente può essere un buon metodo per far capire al cane che c’è qualcosa che non va, tuttavia solo questo aspetto non basta. Ciò che conta è fargli capire, spiegandogli precisamente ogni cosa, che quello che sta facendo non è corretto e che deve cambiare metodo di approccio alle persone.
È dunque importante prendere in considerazione alcuni fattori. Cosa principale: chiedergli di agire in modo diverso, di compiere un’azione che sia meno invadente del saltare addosso a qualcuno per fare le feste, senza mia staccarsi! Ad esempio, gli si può insegnare di sedersi e aspettare di avere qualche segnale per poter sbizzarrire i suoi istinti, sempre in modo moderato e limitato.
Un consiglio è questo: si potrebbe chiamare qualche amico, conoscente, familiare e renderlo la nostra esca. Questa persona dovrà suonare il campanello in modo che il nostro cane si agiti e abbia tutta la voglia di andare ad accogliere l’ospite con le sue solite moine. Noi dovremo essere bravi a bloccarlo: non apriremo la porta finché lui no si sarà calmato! Come fare? Ci vorrà tanto tempo, magari anche qualche ora, ma è necessario. Prima di tutto dobbiamo stimolarlo a darci retta. Potremmo prendere una crocchetta e spronarlo a sedersi: solo dopo che lo avrà fatto, potrà prendere il cibo. Così sarà distratto dalla sua agitazione eccessiva e imparerà a seguire i comandi.
Solo dopo che ci avrà ascoltato, potremmo aprire la porta. In questo caso, lui si fionderà di nuovo verso il nostro ospite e si comporterà esattamente come ha sempre fatto: gli salterà addosso senza scrupoli! Parliamoci chiaro: non che sia una cosa “negativa”, ma sicuramente è un atteggiamento che deve essere calmato. A questo punto, ignoreremo il suo entusiasmo, faremo uscire la persona presa come esca e ripeteremo la scena fino al momento in cui non avrà capito come deve agire.
Non preoccupiamoci di essere “spietati”: quando deve imparare qualcosa, è importante tenere il punto ed essere ferrei nelle decisioni.
Ignorarlo è un buon metodo per fargli capire che qualcosa non va, ma ricordiamoci sempre che il nostro cane ha bisogno di spiegazioni concrete, sennò non si renderà conto del suo errore.
Tutto questo richiede tantissimo tempo e tantissima concentrazione: la prima parola d’ordine dunque è pazienza. Sia da parte nostra, sia da parte del cagnolino. È un insegnamento che ha bisogno di molte ore e di passaggi graduali. Possiamo usare come primo luogo dove svolgere il nostro tentativo, la casa; solo in un secondo momento si passerà agli ambienti esterni.
Quando il nostro cane troppo buono ha imparato a comportarsi nell’accogliere sia noi che gli ospiti in casa con delicatezza, si passerà al resto del mondo. Possiamo utilizzare lo stesso metodo: quando si è a spasso e si incontra qualcuno, amico o sconosciuto, la cosa migliore è distrarre il cane. Facciamolo tranquillizzare con il solito escamotage del cibo e poi ripetiamo le nostre azioni e i nostri consigli passo dopo passo e in ogni luogo.
Il cane, dopo aver imparato a comportarsi dentro casa, non estenderà questo insegnamento a qualunque momento della sua vita. Penserà che fuori casa tutto gli sia concesso: non ha il dono di applicare una regola in qualsiasi situazione. Qui, dunque, dobbiamo essere noi bravi ad intervenire tempestivamente.
Altro elemento da cui non possiamo prescindere è la coerenza: se promettiamo qualcosa, ricordiamoci di rispettarlo SEMPRE! Gli promettiamo un biscotto? Se lui eseguirà perfettamente i nostri “ordini”, teniamo SEMPRE in considerazione l’idea di premiarlo! Solo così si fiderà di noi e ci darà tutto il suo rispetto.
Non facciamoci mai intenerire dal nostro cane troppo buono e dai suoi occhioni dolci: bisogna essere intransigenti, sennò non andiamo da nessuna parte. Quindi riassumendo: pazienza, coerenza e soprattutto costanza sono i concetti che dobbiamo prendere in considerazione per questo piccolo addestramento del nostro amico. È probabile che tutto ciò non avverrà nell’arco di poco tempo, quindi non dobbiamo mai scoraggiarci!
Cosa evitare?
È giusto insegnare al nostro amico a 4 zampe come agire nei confronti del suo amico umano, ma teniamo sempre presente che non dobbiamo mai esagerare. La cosa più sbagliata è dargli botte, ginocchiate o simili. Violenza e aggressività non sono MAI consigliate, sennò verrebbe meno il concetto di socializzazione.
Non spingerlo via a forza perché otterremmo l’effetto contrario: lui lo prenderebbe come un gioco e farebbe ancora peggio, continuando sulla sua strada come se niente fosse, finché non otterrà quello che vuole.
Quando si è in giro, non tirarlo forte col guinzaglio: la sua testardaggine lo spingerà a impuntarsi e non darci soddisfazione, pur di tenere il punto.
Dunque: ignorare i suoi comportamenti a volte può essere utile, ma non deve diventare l’unico modo per aggiustare il suo atteggiamento. È un buon punto di partenza, ma non basta. Quello che conta più di ogni altra cosa è il fatto di spiegarli sempre precisamente e con attenzione quello che non va e quello che invece va fatto, con la giusta dose di premi e di stimoli.
Sicuramente insegnargli fin da piccolo tutte queste regole è l’elemento imprescindibile per fare in modo che lui impari e si abitui a non essere troppo invadente degli spazi altrui, soprattutto delle persone che non conosce.
Non dobbiamo farlo diventare apatico e senza voglia di coccole. Anzi, lo scopo è soltanto quello di fargli capire che c’è un limite a tutto. Anche se non ci salta addosso costantemente o se non ci sta troppo appiccicato, l’amore e l’affetto può essere dimostrato comunque. Così, il rapporto sarà bellissimo e sicuramente di grande valore.