Cane tripode: come prendersene cura
In canile vengono scartati a priori, ma accudire un cane tripode non è difficile: l'amore che può dare non è direttamente proporzionale al numero di zampe
Chi decide di prendere con sé un amico a quattro zampe deve sapere bene a cosa va incontro, e deve sapere che l’impegno dura finché morte non li separi. Un cane tripode richiede impegno esattamente come qualsiasi altro amico peloso.
La condizione di ‘disabilità’ può fare paura, ma non bisogna farsi scoraggiare, e i pregiudizi non devono prendere il sopravvento. La vita di un cane con tre zampe può essere piena di gioia e semplice, esattamente come qualsiasi altro suo simile.
Tre o quattro zampe, stesso amore
Avere un amico fedele in giro per casa, cane tripode o a quattro zampe poco importa, ci arricchisce enormemente e influisce in maniera positiva sul nostro umore. Quando Fido entra a casa nostra diventa un membro della famiglia a tutti gli effetti, e la sua salute viene al primo posto: il suo benessere (anche quello psicofisico), la sua alimentazione diventano una nostra responsabilità.
Può succedere che venga adottato già con tre zampe o che l’amputazione si renda necessaria successivamente. Una notizia del genere può preoccupare e destabilizzare, ma in realtà la mancanza di un arto non crea problemi di equilibrio e il nostro fedele amico non sarà meno autonomo.
Questa disabilità è relativa, non incide in maniera importante, anzi: spesso Fido ritrova velocemente in proprio equilibrio fisico, insieme alle solita energia e alla vitalità di sempre.
Le cause di un’amputazione
Un cane tripode diventa tale per diverse ragioni: possono essere legate a un trauma, a un incidente; oppure a conseguenze secondarie portate da una malattia.
Un tumore alle ossa può essere talmente aggressivo da indurre il veterinario a procedere con l’amputazione della zampa compromessa. Esistono anche altre patologie come la gangrena (cancrena nel linguaggio comune) o patologie legate all’avanzare dell’età che possono rendere necessario un intervento drastico.
La mancanza di un arto permette al nostro amico a tre zampe di ritrovare un assetto fisico, una nuova postura che dia la possibilità di ridistribuire il peso sugli altri arti così da sopperire all’assenza. In questo modo non verrà sovraccaricata la colonna vertebrale e non soffrirà di algie o altre patologie correlate.
Può correre agevolmente, salire le scale, saltare, giocare, rotolarsi e nuotare. La gioia di vivere, l’energia, la voglia di scoprire, lo spingono a muoversi con scioltezza. Il compagno bipede avrà solo un ruolo di assistente, dovrà correggere l’andatura nel caso raro in cui fosse sbilanciata su una sola zampa; permettendogli inoltre di dedicare un po’ di tempo al relax e al recupero di forze ed energia.
Trattamenti e consigli utili
Le cure per un cane tripode possono subentrare in un secondo momento della sua vita, caratterizzato dagli acciacchi della terza età. Magari una protesi, o un carrellino, potrebbero alleviare la fatica.
Importante è che la prescrizione arrivi dal veterinario che ha seguito Fido per tutta la vita, o quasi. Sarà lui a stabilire cosa potrà rivelarsi necessario quando il cane non sarà più tanto giovane. Una cosa è certa: un peloso, anche se con tre zampe, merita di essere amato. È un essere autonomo e indipendente, e come tale va trattato.