Cane sotto il marciapiede: come hanno salvato Cora

Cora era tutta sola, in un luogo dove aveva trovato riparo, ma senza un futuro davanti a sé. Chi passava di lì aveva scambiato il cane sotto il marciapiede come un’attrazione, a cui portare biscotti e a cui scattare foto. Per questo il cucciolo era molto spaventato. Per fortuna un gruppo di volontari locali ha sentito la sua storia ed è corso a dare una mano. Come hanno salvato Cora?

Il cucciolo mix di Golden Retriever doveva avere all’incirca sei mesi. Si trovava dentro una caditoia, il buco che si trova sotto i marciapiedi per far scorrere via l’acqua pluviale. Salvarlo era difficile, come ha sottolineato Suzette Hall, la fondatrice di Logan’s Legacy. La situazione era anche complicata dal fatto che le persone, vedendo quel cucciolo lì, gli portavano dolcetti e gli facevano foto, cercando di farlo uscire. Così facendo, anche con le migliori intenzioni, la cagnolina si è spaventata ancora di più. Il cane era terrorizzato e quando qualcuno si avvicinava per aiutarlo, scappava via.

Cora si trovava in profondità nel sistema fognario. Era finita a cinque metri di distanza dalla fessura sulla strada. La soccorritrice ha chiesto a tutti di farsi da parte e, insieme al suo team, ha escogitato un piano. Ha dovuto attendere due giorni per rivedere il cucciolo. Gli operatori della sua associazione hanno subito chiuso il buco che portava in profondità, così non sarebbe più scappata via. “Quella era stata la sua piccola casa per due settimane. Si sentiva al sicuro lì“. Voleva tornarci, perché non sapeva se fidarsi o no di quelle persone. Si è rifugiato anche sotto un’auto, ma alla fine i volontari ce l’hanno fatta ad aiutarla.

Il cane vissuto sotto il marciapiede, chissà per quanto tempo, era ora al sicuro. Tutti erano al settimo cielo: la cagnolina, che hanno poi chiamato Cora, aveva finalmente qualcuno pronto a prendersi cura di lei. Per fortuna stava bene. E ora è pronta per andare a vivere nella sua nuova casa per sempre.