Cane soccorritore sopravvive 16 giorni tra i ghiacci del Cervino, vi raccontiamo la storia di Malice VIDEO
Un cane soccorritore è riuscito a sopravvivere per 16 giorni vagando tra i ghiacci del Cervino. Il suo nome è Malice, un cane da pastore belga Malinois e noi vi vogliamo raccontare la sua incredibile storia e mostrarvi il video girato dal suo conduttore, Lucio Trucco.
Malice è una bellissima cagnolina di 7 anni, razza pastore belga Malinois specializzata nella ricerca di persone in superficie e sotto le valanghe. Il suo conduttore, Lucio Trucco, ha raccontato in un’intervista all’ANSA quello che è successo:
“È pelle e ossa. Ci metterà due settimane a riprendersi, ha perso tutto il tono muscolare. Però è tornata”.
Lucio Trucco è un tecnico del Soccorso alpino valdostano che lavora come guida alpina. L’uomo gestisce il rifugio Guide del Cervino (ubicato a 3.480 metri di altitudine sul Monte Cervino).
È stato lui a denunciare, il 12 gennaio 2020, la scomparsa di Malice che si è allontanata dal Plateau Rosa:
“Non era mai successo, avrà seguito qualche odore particolare. L’abbiamo cercata per dieci giorni, anche con elicottero e drone. Pensavamo fosse dentro un crepaccio o comunque bloccata. Due settimane dopo ho detto «o è scesa a Zermatt, sul lato svizzero, e qualcuno la tiene in un appartamento, o temo il peggio»”.
Malice, però, è ritornata a casa il 28 gennaio 2020 e il suo conduttore, Lucio Trucco, lo ha annunciato, con la gioia nel cuore:
“Ieri sera è tornata, forse avvertendo l’arrivo del brutto tempo, come i selvatici”.
“Mi ha fatto le feste ma era senza energie. Ora dobbiamo darle da mangiare poco alla volta, per evitare il rischio di una torsione dello stomaco”.
Ma dove è stata Malice tutto questo tempo? È riuscita a sopravvivere per 16 giorni sui ghiacciai del gruppo del Cervino, vagando a oltre 3.500 metri sui ghiacciai del Cervino. Niente cibo, a temperature proibitive che scendono fino a -25 gradi, Malice ha rischiato di perdere la vita.
Lucio Trucco, il suo conduttore, è sicuro che Malice non è mai scesa sotto i 3500 metri:
“Sarà stata a una quota compresa tra i 3.500 e i 3.800 metri. Altrimenti si sarebbe sporcata e avrebbe avuto un odore di selvatico. Invece ha solo qualche taglio sul muso e sulle zampette, ma niente di grave”.