Cane snobba la sua cuccia: come mai lo fa e come scegliere la migliore per lui
Il benessere di Fido deve essere una priorità. Se il cane snobba la sua cuccia, dobbiamo capirne le ragioni e aiutarlo in caso di disagio. I dettagli
Adottare un amico a quattro zampe è un’esperienza che cambia la vita, non solo al quadrupede ma a tutti i membri della famiglia. Se il cane snobba la sua cuccia un motivo ci sarà e vale la pena scoprirlo per aiutarlo a vivere al meglio.
Se il luogo dove dorme più serenamente il nostro fedele amico è il nostro letto, vuol dire che il giaciglio che abbiamo preparato per lui non è di suo gradimento. Scopriamo insieme perché.
Uno sguardo di insieme
Il cane snobba la sua cuccia per una grande varietà di fattori. Prima di intervenire nel tentativo di risolvere la questione e fare in modo che dorma dove noi gli abbiamo detto di farlo, è meglio comprendere le ragioni per cui sceglie altri luoghi per riposare.
Potrebbe trattarsi di un capriccio o di una cattiva abitudine che nasce da una errata socializzazione durante le prime settimane di vita, oppure potrebbe trattarsi dell’effetto di un disagio di un malessere psicologico.
Ecco allora che, per prima cosa, è bene chiamare il proprio veterinario di fiducia – che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza – per capire quale possa essere il problema. Qualora non dovessimo risolvere dopo una serie di tentativi che adesso andiamo ad analizzare, potrebbe tornare utile avvalersi della professionalità di un etologo esperto in comportamento canino.
Possibili cause
Una delle ragioni più frequenti che spingono i nostri amici a quattro zampe a dormire dove meglio credono è legata al tipo di educazione impartita. Se siamo troppo permissivi, infatti, un po’ come accade con i figli, si perde il controllo della situazione e si rischia l’anarchia. Anche se quando si adotta un peloso – meglio se al canile dove si vive in condizioni limite e il sovraffollamento è la norma – la voglia di stare sempre insieme è difficile da tenere a bada, l’ideale sarebbe fissare delle regole ferree sin da subito.
Il lettone della camera matrimoniale dovrebbe essere offlimits ma ci rendiamo conto che non sempre si resiste al desiderio di guardare un film accoccolati sotto le coperte con Fido al nostro fianco o ai piedi.
Dal canto dell’animale, oltretutto, la dipendenza è un comportamento naturale e si acuisce durante le prime settimane di vita. I nostri amici a quattro zampe sono molto socievoli, già da tempi non sospetti: quando vivevano allo stato brado e il branco era la cosa più importante da salvaguardare.
Determinati istinti atavici ormai fanno parte del dna del cane, anche di quello che snobba la sua cuccia. La ricerca di sopravvivenza lo spinge a instaurare condizioni di protezione e sicurezza. Ma una cosa è certa: è sempre pronto a dare quanto riceve. Il nostro adorato Fido sarebbe disposto a dare la vita per chi considera famiglia.
Il fatto che voglia dormire nel letto con noi non provoca danni a nessuno degli attori in gioco. Di conseguenza, spetterà a noi decidere come comportarci e quale sia la linea di demarcazione tra ciò che è tollerabile e ciò che non lo è.
E possibili rimedi
Se non ci fa particolare piacere che il nostro fedele amico dorma con noi, magari anche per una questione igienica o perché preferiamo che certi momenti della giornata e luoghi non vengano condivisi, ci sono alcuni aspetti da prendere in considerazione prima di agire.
Ci vuole consapevolezza per evitare di creare disagi al cane e allontanarsi dall’obiettivo che vogliamo raggiungere. Meglio allora proseguire per step ed essere sicuri di procedere per il verso giusto. Prima regola: non affidiamoci al fai da te, ma solo a professionisti esperti del settore. Saranno i primi a saperci consigliare eventuali corsi di addestramento per cuccioli ad hoc.
La sicurezza al primo posto
Prima di stabilire dove va messa la cuccia del nostro amico a quattro zampe dobbiamo fare una valutazione ben precisa: qual è il luogo della casa, accessibile a Fido, dove può sentirsi più al sicuro? Bene, se lo abbiamo individuato, il suo giaciglio deve stare lì.
Il cane che snobba la cuccia potrebbe avere fastidi dovuti all’eccessivo rumore proveniente da fuori o da altre zone del palazzo o della casa. Inoltre, non è raro che possa sentire freddo, durante i mesi invernali, o caldo, durante quelli estivi. Il primo passo, quindi, è cercare di migliorare certi aspetti. Se poi Fido è particolarmente timoroso, la cuccia in camera da letto è ammessa, ma non deve coincidere con il letto.
L’ideale è un punto dell’appartamento silenzioso e vicino al muro. Se si percepisce al centro della stanza, senza alcun tipo di protezione, potrebbe essere indotto a rimanere sempre allerta. L’obiettivo è farlo sentire al sicuro, come se vivesse in una vera e propria tana. Non dimentichiamo infine che anche la temperatura è importante.
1,2,3… L’esercizio fisico è fondamentale
Soprattutto se il nostro adorato Fido fa parte di una razza che ha tanta energia da incanalare correttamente, l’attività fisica fa davvero la differenza in termini di equilibrio psicofisico. L’obiettivo è liberarsi dallo stress accumulato. Se si stanca al parco vicino casa, magari durante una sessione di gioco in nostro compagnia o insieme ai suoi simili, quando tornerà a casa crollare nella propria cuccia sarà quasi inevitabile.
Se, invece, è annoiato e non ha fatto nulla tutto il giorno, comincerà a vagare in giro per casa, anche nervosamente, e il suo ultimo approdo sarà il letto nel tentativo di passare un po’ di tempo in nostra compagnia e per alleviare l’ansia che gli provoca l’insonnia.
Mens sana in corpore sano
Una dieta sana e bilanciata è prioritaria per garantire al nostro amico a quattro zampe una crescita senza intoppi e in salute, anche se è un cane che snobba la sua cuccia. Si tratta di uno dei primi argomenti da trattare insieme al veterinario, addirittura prima di portare Fido a casa con noi.
Se mangia troppo o troppo tardi, il sonno può risentirne e spingerlo a cercare un luogo più confortevole per riuscire a riposare come si deve. L’ultima razione di pappa deve essere consumata almeno due ore prima della buonanotte.
Regole e pugno di ferro
Se abbiamo individuato nella nostra eccessiva tolleranza la motivazione principale per la quale il nostro peloso si è trasformato nella nostra ombra, dobbiamo rivedere le nostre abitudini e il modo in cui interagiamo con Fido.
Non si può cambiare approccio da un giorno all’altro, però, rappresenterebbe un trauma anche difficile da superare: la reazione sarà quella di abbaiare, piangere e guaire. Procediamo per gradi, ma siamo risoluti. Non torniamo indietro sui nostro passi e cerchiamo di essere il più possibile coerenti. A poco a poco raggiungeremo l’obiettivo senza dover dormire con un occhio aperto e l’altro chiuso.