Cane si stiracchia sempre: perché lo fa e cosa significa
Un comportamento apparentemente normale, come il cane che si stiracchia sempre, può nascondere delle problematiche. Saperle leggere è importante
Un cane che si stiracchia sempre non è affatto detto che lo faccia soltanto perché è particolarmente pigro e dormiglione, anzi: un comportamento simile potrebbe essere un segnale di qualcosa di più o meno grave. Interpretare correttamente il linguaggio del corpo del nostro amato Fido è fondamentale per intervenire in maniera tempestiva, qualora ce ne fosse bisogno.
Il nostro amico a quattro zampe ama allungare le zampe, abbassare il busto sino a fare quasi un inchino e contemporaneamente esibirsi in un lungo sbadiglio. Lo fa talmente bene da essere quasi contagioso. Ma la vera questione è: perché lo fa? Capirlo è indispensabile in caso di pericolo.
Giochiamo!
Un cane che si stiracchia sempre ricorda le posizioni da equilibrista dello yoga che pratichiamo noi bipedi, pare quasi che faccia un po’ di stretching per allentare e stirare i muscoli. Tra le motivazioni più frequenti, e soprattutto innocua, c’è il desiderio di giocare. In questo caso, quindi, non c’è da preoccuparsi.
L’unico aspetto a cui dobbiamo prestare attenzione è che il nostro Fido incanali correttamente le proprie energie, che esca e fare la passeggiata al parco regolarmente, che socializzi con i suoi simili e che non abbia ricadute psicofisiche dovute a uno scarso movimento. Accertato tutto questo, possiamo tirare un bel sospiro di sollievo e approfittare delle sessioni di gioco per migliorare il rapporto bipede-quadrupede.
Esattamente come fa un atleta prima di cominciare l’attività fisica, anche il nostro amico a quattro zampe si prepara a una mezz’oretta di corsa al parco, magari a rincorrere il frisbee che gli lanciamo per indurlo al movimento oppure divertendosi in compagnia di un altro cagnolino incontrato in uno dei suoi posti preferiti.
Un bisogno atavico
In realtà, prima di essere addomesticati, i cani (e i cugini lupi) si allungavano proprio quando erano in procinto di svolgere un’attività motoria volta alla sopravvivenza. Lo facevano prima di una sessione di caccia o quando avvertivano che una minaccia era in arrivo e dovevano proteggere il territorio.
Anche se oggi la maggior parte dei quadrupedi sono addomesticati, il loro compito è quello di farci compagnia e di mangiare quello che prevede la dieta prescritta dal veterinario, l’istinto atavico di un comportamento ormai presente nel dna riemerge.
A tal proposito, ci sono esemplari maggiormente predisposti a certi tipi di comportamenti: le razze di cani da caccia, infatti, hanno una predisposizione spiccata rispetto a chi è più sedentario.
Un po’ di stretching
Se anche noi amiamo l’attività fisica, indipendentemente da rituali di caccia o altro, può tornare utile saperne di più sul doga: il nome altro non è che una crasi tra “dog” e “yoga”. Un tipo di allenamento dolce che prevede l’interazione tra il cane e il suo compagno di avventure umano.
Si tratta di un’ottima occasione per pensare al proprio benessere psicofisico e per migliorare il legame bipede-quadrupede. Più sarà intenso, il più delle volte anche simbiotico, più ci si capirà a vicenda con un solo sguardo. Lo stretching, inoltre, favorisce la circolazione del sangue e permette di eliminare tossine.
Un rituale dell’accoppiamento
Un cane che si stiracchia sempre potrebbe sentire l’istinto di accoppiarsi, magari perché nelle vicinanze sente il richiamo di una femminuccia nella fase del calore. Questa posizione, infatti, può nascondere un certo interesse nei confronti dell’altro sesso.
In questi casi, a meno che l’accoppiamento non sia il nostro obiettivo, facciamo attenzione a eventuali fughe. Si tratta di un pericolo reale, soprattutto se abbiamo un giardino o uno spazio esterno a cui Fido ha accesso. Assicuriamoci che non abbia modo di scappare alla ricerca della sua ‘anima gemella.
A tal proposito, prima di adottare un amico a quattro zampe, informiamoci sulle razze di cani maestri della fuga e capiamo come si comporta la femminuccia in calore. Sono entrambe informazioni utili ad avere una maggiore consapevolezza.
Un saluto ai propri simili
Un’altra motivazione innocua per la quale Fido potrebbe decidere di stiracchiarsi è quella di salutare i propri amici cani o umani. Come fosse un inchino di epoche passate.
Il saluto, oltretutto, coinvolge anche diverse parti del corpo. Gli occhi infatti vengono socchiusi e le orecchie abbassate. Si tratta di una posizione che favorisce la comunicazione, insomma.
Quando ci si deve preoccupare?
Ci sono dei casi, però, in cui il cane che si stiracchia sempre potrebbe nascondere dei problemi di salute più o meno gravi, e che comunque rischiano di peggiorare se trascurati. Sapere interpretare i segnali che il nostro amato Fido ci lancia può fare la differenza.
Il più delle volte, infatti, una visita tempestiva del veterinario di fiducia – che conosce pregressi clinici eventuali e caratteristiche di razza – con conseguente diagnosi può salvare la vita al nostro amico a quattro zampe o comunque alleviare prima le sofferenze provocate da un malessere.
Mal di stomaco
Il migliore amico dell’uomo può avere l’istinto di allungarsi molto per rilasciare l’accumulo di pressione che avverte a livello addominale. In questo caso, dovremmo notare anche un certo gonfiore: sarà la prima cosa che lo specialista ci chiederà quando lo chiameremo per fissare un appuntamento.
Può sembrare apparentemente una condizione di poco conto, sono pochi i proprietari e i cinofili consapevoli della potenziale gravità della situazione. Un mal di pancia trascurato, infatti, può essere anche fatale, se non viene trattato in tempo e nel modo corretto.
Il gonfiore addominale
Quando i gas si accumulano nella pancia del nostro amico a quattro zampe, l’addome inizia ad allungarsi e a spingere verso l’alto, comprimendo gli altri organi vicini. Se notiamo un gonfiore eccessivo, un gorgoglìo, un certo calore al tatto e una salivazione eccessiva la situazione potrebbe degenerare fino alla morte.
Per evitare che questo accada e che si debba correre dal veterinario, sempre che si sia in grado di capire cosa stia succedendo, è fondamentale che il cane beva quanto necessario dopo aver concluso una sessione di gioco. La respirazione deve rallentare e tornare a una condizione di normalità, e la temperatura corporea deve abbassarsi.
È bene fornire a Fido la giusta quantità di acqua e rimuoverla quando ha bevuto a sufficienza, in modo tale che non svuoti tutta la ciotola. Infine, è importante che non mangi prima che torni a una condizione respiratoria normale.
Attenzione alla dieta e alle dosi consentite
Siamo quello che mangiamo, vale per noi esseri umani e per i nostri amici a quattro zampe. Ecco perché l’alimentazione è importante affinché Fido cresca forte e sano e si mantenga in salute. Oltre a fare attenzione che assuma tutti i nutrienti di cui ha bisogno, è necessario rispettare le dosi prescritte dal veterinario di fiducia.
Il cane che si stiracchia sempre, infatti, potrebbe aver mangiato troppo, e troppo velocemente. Un valido aiuto possono darlo i dispenser che regolano le quantità del cibo. Infine, una convinzione non scientificamente provata dice che le ciotole poste in alto contrasterebbero l’insorgenza del gonfiore addominale.
La pancreatite
Anche un cane affetto da pancreatite, ancora in uno stadio iniziale, potrebbe sentire il bisogno di allungare i muscoli addominali per allentare la pressione esercitata sullo stomaco. Si tratta di una condizione che si manifesta in maniera molto simile rispetto a quella descritta nel paragrafo precedente.
Il rischio che si faccia confusione è alto, ecco allora che il consulto del veterinario torna a essere determinante per una corretta diagnosi e la prescrizione della terapia più adeguata. Non ricorriamo quindi mai al fai da te, potremmo peggiorare la situazione. In fase di visita, una anamnesi il più possibile dettagliata da parte nostra può fare la differenza. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sulla pancreatite nel cane.
Niente panico
Tutte queste informazioni non devono fare altro che darci gli strumenti per far sì che, quando nasce un dubbio, ci si rivolga a uno specialista. Non dobbiamo improvvisare, né tantomeno peccare di presunzione e pensare che avere un cane equivalga a una laurea in veterinaria.
Niente allarmismi o paure al primo presunto sintomo. Nella maggior parte dei casi, infatti, non si tratta di un pericolo effettivo e, comunque, la diagnosi deve essere fatta sempre da un professionista con alle spalle anni e anni di studio.
Un sintomo di vecchiaia
C’è anche da tenere in considerazione il fatto che un cane che si stiracchia sempre potrebbe farlo perché anziano. Quando Fido è in là con gli anni, infatti, capita che allunghi l’addome molto più di frequente rispetto a quando era giovane e scattante. Questo succede perché diminuisce la flessibilità addominale.
Per impedire, però, che così facendo il nostro amico a quattro zampe possa farsi male, possiamo favorire allenamenti di nuoto o idroterapia. Si mantiene la mobilità con movimenti dolci e indicati alla sua condizione.
Impariamo a osservare e a interpretare
Fermo restando che l’ultima parola spetta al veterinario di fiducia, conoscere bene Fido, sapere osservarlo e interpretare i suoi movimenti può fare la differenza.
Soprattutto se non è più cucciolo, ma comunque in generale, è fondamentale verificare che le ginocchia, i gomiti, i polsi e le caviglie dell’animale domestico non presentino gonfiori e difficoltà di movimento. Se qualcosa dovesse insospettirci, meglio fare una visita in più in ambulatorio che trascurare potenziali disturbi fisici anche di una certa entità.