Cane si accuccia con la testa tra le zampe: che cosa vuole dirci?
Conoscere il linguaggio di Fido ci aiuta a capire se e quando sta male. Vediamo allora perché il cane si accuccia con la testa tra le zampe
Il cane che si accuccia con la testa tra le zampe, molto probabilmente, è sofferente. Le manifestazioni del dolore, in un esemplare di un’altra specie e con un gap comunicativo notevole, possono essere complesse da individuare. Ecco perché è opportuno avvalersi della professionalità del proprio veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza.
Resta il fatto che ogni bipede che ha la responsabilità di un amico a quattro zampe debba imparare a conoscerle per potere intervenire tempestivamente nel caso di necessità.
La posizione di preghiera
Il cane che si accuccia con la testa tra le zampe assume la cosiddetta posizione di preghiera, facilmente fraintendibile con l’invito al gioco. Ecco perché si tratta di una situazione difficile che va gestita nel migliore dei modi. Il nostro amato Fido potrebbe avere bisogno di aiuto e magari noi non siamo in grado di capirlo, anzi: lo spingiamo a una sessione di divertimento extra che potrebbe anche metterlo in pericolo.
Per essere dei veri angeli custodi per il nostro fedele amico dobbiamo essere in grado di capire la differenza sostanziale tra un contesto e l’altro. Se il cane resta con la coda ferma, mantiene la posizione anche per diversi minuti e la testa viene poggiata fra le zampe vuol dire che non si sente troppo bene e ha bisogno di una diagnosi con relativa terapia.
In questo modo ci vuole dire che prova un forte dolore addominale, e il motivo per cui sceglie quella postura è un momentaneo e parziale sollievo. Le ragioni di uno stato del genere possono essere:
- Pancreatite acuta;
- Ostruzione intestinale;
- Torsione dello stomaco (o volvolo), potenzialmente mortale;
- Gastrite;
Non sempre si tratta di una condizione grave, ma non vale la pena giocare alla roulette russa con il nostro peloso, che conta su di noi e darebbe la vita per salvarci. Meglio una visita ‘a vuoto’ dallo specialista che sottovalutare il problema.
Fido nasconde il dolore
La difficoltà nel comprendere che prova fastidio, o addirittura dolore, dipende dal fatto che tenda a nasconderlo. Se da un lato non possono parlare esplicitamente e dirci cosa provano, dall’altro i cani hanno imparato una lezione molto importante impartita da madre natura.
Un animale ferito, debilitato da una patologia o estremamente sofferente, allo stato brado, sarebbe la preda perfetta per i cattivi che vogliono ucciderlo per nutrirsi. Mai far vedere il dolore, quindi.
Inoltre, il risparmio di energie è fondamentale per combattere la propria battaglia. Lo stesso ragionamento fa il predatore: perché inseguire chi è in ottima forma se c’è qualcuno che arranca ed è più facile da catturare?
Per quanto possa sembrare un ragionamento crudele e spietato, è l’istinto di sopravvivenza a dettare le regole. Inoltre, qualora si arrivasse a uno scontro fisico, le possibilità di riuscita sarebbero maggiori se l’avversario fosse in difficoltà. Ecco il motivo per il quale anche i nostri amici a quattro zampe tendono a nascondere il dolore: si tratta di un comportamento scolpito nel dna per sempre.
Sintomi più comuni
Il cane che si accuccia con la testa tra le zampe prova quasi sempre dolore, almeno questo è un dato di fatto che comunque va confermato dallo specialista. La manifestazione più evidente è il pianto, un lamento, un guaito; ma è raro che si arrivi a questo punto, a meno che la sofferenza non fosse davvero notevole. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sul cane che guaisce senza un motivo (almeno apparentemente).
Alcuni esemplari ricorrono ai cosiddetti suoni di dolore (il classico kai kai per intendersi) anche a mo’ di prevenzione. Se infatti dovesse scoppiare un litigio importante tra due cani, non sarebbe strano sorprendere uno dei due a lamentarsi rumorosamente pur non essendo ancora stato colpito. Non è altro che un segnale inequivocabile per dire di non voler nemmeno cominciare la sfida.
Abbiamo scherzato
Se la posizione della preghiera è associata a uno scodinzolio, il nostro amico a quattro zampe ha voglia di giocare. In alternativa, potrebbe cercare un modo convincente di chiedere scusa.
Se lo notiamo mentre cerca di nascondere gli occhi e poi sbirciare e fissare, vuol dire che non dobbiamo preoccuparci per le sue condizioni di salute: al massimo per la faccia tosta. Tutto dipende dalla conoscenza che abbiamo della comunicazione non verbale canina. Una sfera sempre più conosciuta dall’uomo, visto che ormai il rapporto con i cani è pressoché simbiotico.
Le parole non sono necessarie
Ci sono tante motivazioni differenti per cui il cane si accuccia con la testa tra le zampe. Ma la prima cosa da ricordare quando siamo intenti a capire il mondo complesso di Fido è che le zampe sono un ottimo mezzo di comunicazione, alla stessa stregua della coda e del resto del corpo. Il nostro amico a quattro zampe è un libro aperto, se siamo in grado di leggerlo.
Alcuni esemplari sono convinti che nascondere il viso sotto le zampe sia una dimostrazione di superiorità del proprio padrone. Un po’ come quando nel branco c’è la gerarchia con il maschio alfa in cima.
Dipende tutto dalle emozioni
Anche il cane che si accuccia con la testa tra le zampe prova dei sentimenti. Non solo è in grado di percepire e di trasmettere con i propri simili, ma anche con gli esseri umani: i suoi migliori amici.
Potrebbe quindi comportarsi così come conseguenza della nostra rabbia o perché si rende conto che siamo preoccupati. Fido potrebbe anche manifestare la propria di paura, magari nei confronti di persone che non conosce e che identifica come una minaccia per sé e per coloro che considera famiglia. Le zampe servono da scudo.
Istinto o abitudine?
Qualsiasi sia la ragione del comportamento, siamo noi proprietari, insieme al supporto del veterinario di fiducia, a dover comprendere cosa celi un comportamento simile. Una cosa però bisogna sempre tenerla a mente. Se rispondiamo positivamente, il nostro amico a quattro zampe potrebbe vederci un rinforzo positivo e perpetrare il comportamento al fine di ottenere la nostra attenzione ogni volta che ne ha voglia.
Incoraggiarlo non è di per sé negativo, anzi. Dipende dal fatto che ci faccia piacere o meno. Decidiamo di intervenire con un allenamento mirato, magari con dei corsi di addestramento sin da cucciolo, solo ed esclusivamente se non vogliamo assecondarlo. Altrimenti concentriamoci su coccole e carezze extra, le preferite di Fido.