Cane salvato dopo la pubblicazione del video di un uomo che gli faceva del male

Dopo la pubblicazione del video di un uomo che picchia un cane, l'animale è stato salvato per fortuna

Questa povera creatura ha trovato salvezza grazie alla rete e ai social network. Il cane è stato salvato dopo la pubblicazione di un video in cui un uomo lo picchiava. Quel filmato è diventato tristemente virale e proprio grazie al passaparola la storia del cagnolino è arrivato a chi di dovere. Dopo il salvataggio, la vita del dolce cucciolo è cambiata per sempre.

Cane bianco e nero
Fonte foto da Instagram di Pennsylvania SPCA

A luglio scorso in diverse piattaforme social un video ha iniziato a fare il giro, diventando virale in brevissimo tempo. Il filmato mostrava un uomo intento a picchiare il suo miglior amico peloso a Philadelphia, in Pennsylvania. Fortunatamente quel video è stato pubblicato e ha fatto il giro del web. Tante persone hanno fatto segnalazione alle autorità, per salvare l’animale che veniva colpito senza pietà. Il cucciolo non poteva scappare, dal momento che era al guinzaglio. Grazie alla diffusione del video, le autorità hanno identificato il sospettato e hanno salvato il cane appena in tempo.

Il video mostrava un uomo colpire a pugni il suo cane di nome Daisy, afferrandola anche per la pelle delle zampe posteriori. I funzionari hanno cercato di fermare più volte il suo proprietario, individuato poco tempo dopo mentre portava a spasso il cucciolo. La Pennsylvania SPCA ha sequestrato il cane, che è stato salvato dopo la pubblicazione di quel video. Le sue condizioni di salute sono stabili, ma i veterinari preferiscono tenerlo sotto osservazione per poter verificare eventuali danni e conseguenze derivanti dagli abusi. Il CEO della Pennsylvania SPCA, Julie Klim, ha detto: “Siamo grati che Daisy sia al sicuro sotto le nostre cure oggi“.

Di fronte a quelle immagini tante persone sono rimaste inorridite. Per fortunate molti utenti hanno alzato la cornetta e hanno chiamato le autorità per poter dare una mano a Daisy e offrirle una nuova opportunità di vita.

Articoli correlati