Cane randagio salvato da un bimbo palestinese di 10 anni: la storia di Emar, bambino coraggioso
C'era un cagnolino randagio in difficoltà che ha avuto la fortuna di incontrare Emar, un bimbo palestinese di 10 anni che lo ha salvato da morte certa. La loro storia ha commosso tutti quanti
Emar è un bambino di 10 anni, costretto a vivere sotto le bombe di una guerra che tiene in apprensione tutto il mondo. Nonostante le difficoltà di una vita vissuta con l’angoscia che tutto quello che conosci possa sparire improvvisamente, lui ha avuto il coraggio di dare una mano a un povero animale che viveva in strada. Sì, perché questa è la storia di un cane randagio salvato da un bimbo palestinese di 10 anni, Emar, appunto.
“Lo hanno colpito con delle pietre, mi sono preso cura di lui per un paio di giorni ma le ferite continuavano a diventare sempre più grandi e per questo ho chiesto aiuto”. Questo il racconto del piccolo Emar ai volontari italiani dell’organizzazione internazionale Animal Heroes. Volontari che si trovano nelle zone di guerra dei territori palestinesi per salvare gli animali feriti, abbandonati, in difficoltà a causa della guerra tra Israele e Hamas. Grazie a Emar gli operatori hanno messo in sicurezza il povero cagnolino, trasferendolo in una clinica veterinaria locale. Dovranno sottoporlo a un intervento chirurgico, che, però, si può fare solo nelle strutture israeliane.
Intanto i volontari della squadra di Animal Heroes hanno visitato il campo profughi di Dheisheh. Insieme a loro c’era la palestinese Diana Babisch, fondatrice dell’unico rifugio per animali in Cisgiordania, che si occupa da tempo di salvare i randagi. Per fortuna, almeno dal punto di vista di cani e gatti di strada, palestinesi e israeliani lavorano insieme per la loro salvaguardia. Da quando la guerra è scoppiata il 7 ottobre scorso, attraversare il confine è difficile, ma i volontari non demordono.
Eleonora Orlandi di Animal Heroes dalle zone di guerra ha raccontato: “È emozionante essere testimoni di come un cane di strada ferito tiri fuori il meglio dalle persone. Indipendentemente dall’età, dalla nazionalità e dalla religione. Siamo in una situazione quasi utopica, palestinesi e israeliani lavorano insieme per salvare gli animali e per qualche minuto si dimenticano della guerra. È un privilegio far parte di tutto questo, e toccare l’umanità di prima mano“. C’è speranza per il cane randagio salvato da un bimbo palestinese di 10 anni in piena guerra.