Cane randagio incastrato nel muro con la testa: il salvataggio

Un povero cane era rimasto incastrato con la testa dentro il muro. Per fortuna i suoi soccorritori, dei veri angeli custodi, lo hanno liberato

Non è stato facile, ma alla fine ce l’hanno fatta i soccorritori a tirare fuori dai guai il cane randagio rimasto incastrato nel muro con la testa. La sua curiosità lo aveva tradito: una volta infilato il muso in quella fessura non è più riuscito a fare marcia indietro. Subito tante persone si sono messe di impegno per aiutarlo, ma lui rifiutava di farsi toccare.

Cane randagio incastrato nel muro

La storia ci arriva dalla città di Chachoengsao, in Thailandia, nella regione Centrale del Paese asiatico. Un povero cane randagio si era messo nei guai da solo, ma non riusciva più a liberarsi da quella che era diventata una vera e propria trappola mortale. Non sappiamo per quale motivo sia finito in quella situazione di pericolo. L’unica cosa che si sa è che bisognava agire in fretta. Gli agenti e i soccorritori hanno prontamente raggiunto il luogo della segnalazione, capendo che la situazione era delicata. La testa del cane randagio era rimasta infilata in una fessura di un muro in costruzione.

A intervenire sono stati gli ufficiali della fauna selvatica locale. Era maggio scorso quando una chiamata li ha fatti subito correre sul posto. Il cane aveva tentato più e più volte di liberarsi da solo da quella prigione di mattoni, ma non ce l’avrebbe mai fatta. Era stanco, esausto e anche arrabbiato e impaurito. Così tanto da non volere in nessun modo che quelle persone sconosciute lo toccassero. Armati di guanti e tanta pazienza e molto coraggio, però, gli agenti sono riusciti a rompere il muro che circondava la sua testa, agendo con molta delicatezza per non fargli del male. Hanno prima chiesto il permesso al proprietario del luogo.

Cane liberato dal muro

In breve tempo, dunque, il cane randagio incastrato nel muro con la testa ha potuto ritrovare la libertà. Anche se non è stato facile, resta la soddisfazione dei soccorritori di averlo aiutato.

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