Cane protegge la sua piccola proprietaria per 12 giorni nella foresta
La storia di oggi è ambientata nella fredda Siberia, qui una bambina di 4 anni è sopravvissuta per 12 giorni nella foresta grazie al suo cane. Il nome della cagnolina è Naida, siamo sicuri che in molti ricorderanno questo nome.
Karina Chikitova era una bambina di 4 anni al tempo, e viveva insieme a sua madre a causa della separazione dei suoi. Ciò non impediva a Karina di visitare anche suo padre che abitava in un villaggio vicino.
Un giorno la bambina, con il consenso della madre, partì insieme al suo cane per andare dal padre nel vicino villaggio, ma accadde l’impensabile. Per qualche motivo la bambina entrò nella foresta e la cagnolina la seguì.
Solamente dopo 4 giorni i genitori si accorsero della scomparsa di Karina, tutto questo tempo a causa della mancanza di comunicazioni. Così si attivarono i soccorsi che cercarono la bambina per i giorni successivi.
Nel frattempo Karina e Naida hanno sfidato le basse temperature, l’impervio terreno e il pericolo di lupi e orsi. Per sopravvivere la bambina si è nutrita con delle bacche di bosco e si è dissetata con dell’acqua di un fiumiciattolo vicino.
La bambina e il suo cane hanno dormito su un mucchietto di erba falciata, come se fosse un soffice letto. Soccorritori e volontari battevano a tappeto la zona nei pressi dei villaggi senza trovare nulla, fino a quando non accadde qualcosa di sorprendente.
Naida decise di lasciare per qualche momento da sola la bambina per andare a cercare soccorsi. Gli stessi abitanti del villaggio si accorsero del ritorno della cagnolina e la seguirono nella foresta.
Naida, con questo gesto eroico, permise ai soccorsi di trovare la oramai stremata Karina. La bambina aveva perso in quei giorni molto peso e ha rischiato davvero molto, ma lì con lei c’era Naida, che non l’avrebbe mai lasciata da sola.
Oggi, a testimonianza di questo evento e del gesto assolutamente eroico del cane, gli abitanti di Yakutsk, importante città siberiana, hanno fatto erigere una statua in onore di Karina e Naida.