Un cane preso da adulto può affezionarsi comunque oppure no?
Sugli amici a quattro zampe ci sono tanti luoghi comuni, tra i più diffusi quello che un cane preso da adulto non si affeziona. Falso! Ecco perché
Adottare un cane, anche se preso da adulto, non è vero che non ci possa regalare emozioni: si affeziona esattamente come un cucciolo, per certi versi anche di più.
Seppur, soprattutto al canile, sia difficile che si scelga un meticcio o un esemplare adulto (per non parlare degli anziani), in realtà si tratta dei soggetti più bisognosi di attenzione perché ormai troppo sfiduciati a causa di tutte le esperienze negative subite. Vivere in un box un metro per un metro in primis.
La capacità di amare di Fido
Adottare un cane, che sia un meticcio o un cane di razza, significa comunque salvare una vita, anzi due. Sì, perché non è solo il nostro amico a quattro zampe a ‘guadagnarci’, cambia sensibilmente anche la nostra esistenza. Finalmente sapremo che cosa sia l’amore incondizionato e la fedeltà senza se e senza ma.
Di solito, un cane preso da adulto si affeziona, in special modo se è uscito da un rifugio. Senza voler ridurre troppo il gap che c’è tra due specie così diverse eppure così uguali e umanizzare troppo la faccenda, un dato di fatto è che Fido riesce a dimostrare una gratitudine che difficilmente noi bipedi riusciamo a provare, figuriamoci a esternare. Il quadrupede, in tal senso, può aiutarci davvero tanto.
La dura prova del canile
Nessun amico a quattro zampe, anzi nessun essere vivente, merita di passare anche solo un giorno in una gabbia, lontano dall’affetto e dalle gioie della vita. Vivere in canile non è un’opzione. Per quanto i volontari si diano da fare, le condizioni non possono essere considerate vivibili. Non ci sono fondi, non c’è spazio a sufficienza e le strutture in generale sono inadeguate. Un tale stile di vita, oltre a creare disagi fisici, lascia segni indelebili dal punto di vista psicologico. Dio solo sa cosa prova un cane abbandonato o traumatizzato.
Non è in grado di comprendere perché un simile destino sia capitato proprio a lui, perché chi considerava famiglia abbia potuto abbandonarlo. Tutto questo però non significa che non meriti di essere salvato e di ricevere amore. Un cane con dei traumi anche di una certa entità, con un po’ di pazienza e tanto amore, può credere che non tutti gli esseri umani siano come quelli che purtroppo ha incontrato sul proprio cammino.
La solitudine
Per queste ragioni e per tante altre, anche un cane preso da adulto si affeziona, forse di più. Sa cosa sia la solitudine – una condizione che soffre terribilmente e che, nella maggioranza dei casi, può causare la cosiddetta ansia da separazione – ed è eternamente grato a chi gli regala affetto, amore, calore e vicinanza. Possiamo starne certi.
Fino a un certo punto della sua triste esistenza c’erano solitudine, freddo e ancora solitudine. Adesso ci sono amicizia, empatia e comprensione. Inoltre, il nostro Fido dimostrerà una capacità di adattamento fuori dal comune e non sarà di certo schizzinoso o particolarmente esigente. Il suo vero bisogno è l’amore, seguito da una sana alimentazione e dalle visite di routine dal veterinario che gli garantiscano di vivere a lungo.
Non è tutto rose e fiori, alcuni traumi ogni tanto riemergeranno e lo faranno stare male, ma se noi saremo lì vicino a ricordargli che non è più solo certe esperienze rimarranno solo un brutto ricordo da tenere a bada. Niente che non possa essere gestito comunque, e niente che non verrà ripagato da fantastici anni di vita insieme, una vita che migliorerà sensibilmente in un batter d’occhio, possiamo starne certi.
I cani maltrattati non si fidano? Falso!
Non nascondiamoci dietro a un dito: un amico a quattro zampe che ha conosciuto la sofferenza più profonda, che è stato maltrattato o addirittura abusato non potrà mai dimenticare. Contrariamente a quanto si pensi, però, Fido ha una grande capacità di perdono e di giudizio. Si comporta in base a quello che vede e prova. Se i suoi proprietari sono degni di prendersi cura di lui, capirà e sarà grato loro per sempre.
Ogni cane preso da adulto si affeziona, anche se giunge nella sua nuova casa con un bagaglio emozionale pesante e ingombrante. Ogni esemplare reagirà a modo proprio, ma tutti desiderano disperatamente di sentirsi amati e accettati per quello che sono, senza condizionamenti. E possiamo mettere la mano sul fuoco che sono pronti a ricambiare.
Il cane fobico, così come quello aggressivo, esiste: nei rifugi purtroppo ci sono, e andrebbero affidati solo a persone molto esperte e capaci di gestire il loro recupero, lento ma non impossibile. Quello che è assurdo è pensare che siano tutti così e che non ci siano anche cani equilibrati e socievoli: in verità sono la maggior parte. Facciamo un salto al canile più vicino e rendiamoci conto di persona che i miracoli esistono.
Fido è certamente malato, un’altra falsità
Tra i luoghi comuni che ci sono attorno alle condizioni di un cane adulto c’è anche questo. E va sfatato. Non tutti si ammalano e non tutti in maniera grave. Nei rifugi ci sono esemplari di tutti i generi, e non è una questione di razza.
Sicuramente un allevamento selettivo certificato dà garanzie su tendenze caratteriali, rispetto degli standard e salute genetica, ma c’è da dire anche che chi è figlio di uno o più incroci è molto più forte fisicamente. Non ci sono certezze sulla mancanza di malattie future, ma nemmeno sul fatto che Fido debba star male per forza. Il resto dipende dallo stile di vita che gli riserviamo una volta giunto a casa nuova.
Se vogliamo dirla tutta, hanno una piccola marcia di più: se sono sopravvissuti fino a quel momento è probabile che siano molto più resistenti degli esemplari vissuti sempre nel comfort assoluto e protetti da ogni pericolo.
I vantaggi
Anche un cane preso da adulto si affeziona, forse anche di più. E già questo è un primo vantaggio, se stiamo cercando qualcuno che ci voglia bene e che possa apprezzare il nostro amore.
Possiamo anche sceglierlo, con l’aiuto dei volontari del rifugio, in base alle nostre esigenze. Non si tratta di un puro atto di egoismo, ma di una decisione responsabile: un quadrupede che non si adatta al nostro stile di vita e viceversa non vivrà al meglio e il nostro obiettivo è esattamente un altro.
È tutta una sorpresa, niente è prevedibile e ogni giorno potremo condividere insieme a lui la gioia di vivere nuove avventure che non faranno altro che rafforzare il rapporto.
Una scelta responsabile
A prescindere dal livello di energia e dalle caratteristiche del nostro Fido, scegliere di vivere con un cane presuppone una scelta ponderata e consapevole. Non si può tornare indietro, non è un peluche e non può subire ulteriori traumi.
Per quanto sia un gesto encomiabile, dobbiamo essere certi che possiamo esserci per lui finché morte non ci separi. Valutiamo non solo l’aspetto emotivo – che non è messo in discussione – ma anche quello pratico.
Adottare vuol dire impegno, disponibilità economica e dedizione fino all’ultimo giorno. Facciamo questo passo solo quando siamo più che sicuri di cosa significhi. Il resto sarà bellissimo, non ci sono dubbi!