Cane perde la vita al canile di Roma: per il veterinario stava bene
Un altro caso di decesso di un cane ospite del canile comunale Muratella di Roma. Due ore prima aveva fatto un esame e secondo il veterinario andava tutto bene
Le associazioni animaliste e tutti gli amanti degli animali chiedono che sia fatta chiarezza, anche perché non è la prima volta che un cane perde la vita nel canile Muratella di Roma. Lella aveva appena visto il veterinario e sembrava che dall’ecoaddome tutto fosse a posto. Due ore dopo, purtroppo, la cagnolina è volata sul ponte dell’arcobaleno e in tanti si chiedono perché.
Lella era una cagnolina di otto anni. Si trovava in una gabbia del canile della Muratella, nella capitale, da novembre del 2020. Dopo il decesso del proprietario, famigliari e amici le hanno voltato le spalle e lei era finita nel rifugio. Ad aprile del 2022 l’avevano accolta nel rifugio di Ponte Marconi. Aveva la leishmania ed era ipovedente da un occhio. Non si sentiva al sicuro con chi non conosceva ed era difficile trovare una famiglia per lei, viste le sue condizioni di salute. Aveva anche iniziato ad avere problemi allo stomaco. I veterinari l’hanno, allora, mandata in una clinica privata convenzionata per un’ecografia.
L’esame ecografico all’addome non ha trovato nulla di preoccupante, così i medici hanno deciso di farla tornare nella sua gabbia in canile. Lella, due ore dopo essere tornata alla Muratella, è volata sul ponte dell’arcobaleno. Molte associazioni animaliste chiedano che sia fatta chiarezza. Lo stesso ha fatto Patrizia Prestipino, delegata del sindaco per i diritti degli animali che ha chiesto una relazione sull’accaduto. Simonetta Novi, consigliera civica dell’VIII Municipio, sottolinea, inoltre, che “la sua morte arriva dopo il decesso di altri 4 cani ospitati in un canile privato convenzionato con il Comune di Roma: 4 cani di piccola taglia, vissuti insieme tutta la loro vita in gabbia e morti contemporaneamente. È bene verificare se ci sono state superficialità o negligenze“.
In memoria di Lella, Zigghy , Leon, Roger e Paco.
— Simonetta Novi (@NoviSimona) July 30, 2024
“E’ bene verificare se ci sono state superficialità o negligenze”.
Sempre grazie a @ilmessaggeroit #AnimaliEsseriSenzienti pic.twitter.com/E0RCrLQjNg
Una situazione che preoccupa tantissime persone, anche per le condizioni in cui vivono tanti cani ospitati nei canili pubblici e privati della capitale.