Cane pastore rimane gravemente ustionato per proteggere il suo gregge durante l’incendio in Sardegna
Durante l'incendio che solo qualche giorno fa ha devastato il territorio sardo, questo cane pastore ha riportato gravi ustioni per proteggere il suo gregge
Qualche giorno fa l’ennesima catastrofe naturale ha devastato una grande porzione di territorio. Dopo gli incendi che in questi ultimi anni devastano i paesi più disparati in tutto il mondo, il fuoco è giunto anche in Italia. Come sempre a rimetterci sono stati migliaia di esseri viventi e di ecosistemi, uomini e cani compresi. Proprio durante questo drammatico evento, un cane pastore, così come tanti altri animali, è rimasto gravemente ustionato per proteggere il suo gregge.
Il cane sarebbe potuto scappare da quelle fiamme roventi, ma ha deciso di non farlo per portare a termine il suo lavoro, la sua ragione di vita. Angelo, così chiamato in onore del suo soccorritore, non voleva abbandonare il gregge che con tanta fiducia gli era stato affidato; fino ad allora lo aveva sempre protetto e voleva continuare a farlo. Per un cane pastore il lavoro e il gregge vengono prima di tutto, così il cane si è ritrovato con il corpo completamente ricoperto di ustioni.
Il cane si trovava Tresnuraghes quando l’incendio scoppiato nell’Oristanese ha devastato più di 20mila ettari di territorio. Il suo destino poteva essere peggiore: non sono poche le segnalazioni di animali ritrovati bruciati o morti per soffocamento. A salvarlo è stato Angelo Delogu, un veterinario; “Rimasto fermo sul muretto mentre le fiamme lo avvolgevano. No, non l’ho soppresso perché guarirà. Non ha il chip, dubito che succeda ma se qualcuno dovesse riconoscerlo si faccia sentire” scrive il medico tramite un post su Facebook.
Ora il coraggioso cane sta leggermente meglio ed è stato trasferito alla clinica Duemari per il ricovero. Da lì arrivano notizie di speranza: “È un vero eroe per come resiste al dolore (che stiamo trattando) e per il coraggio con cui ha affrontato l’incendio. Stiamo sostenendo il suo organismo e cercando di fargli superare lo shock tossico delle necrosi da ustione. Ne ha su tutto il corpo soprattutto sono letteralmente esplosi per il calore tutti i cuscinetti delle zampe. Tutta l’addome, i genitali e gran parte della cute del dorso e del muso. Gli occhi sembrano illesi . Viene medicato ogni 4 ore . Stiamo monitorando la sua funzionalità renale. Sta letteralmente perdendo brandelli di pelle ma… resiste. Forse ce la facciamo”
Le condizioni di Angelo sono ancora critiche, ma sappiamo che tutto lo staff medico si sta impegnando al massimo per salvarlo e non possiamo che fidarci di loro. Questo piccolo Angelo merita di sopravvivere, e speriamo tanto che ci riesca.
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